Fiorentina-Cremonese decide non solo chi affronterà l’Inter in finale di Coppa Italia a Roma il 24 maggio, ma pure la seconda qualificata alle Final Four della nuova Supercoppa Italiana. Al Franchi si gioca il ritorno dopo lo 0-2 dell’andata, il via alle 21: così probabili formazioni e pronostico.
La Fiorentina deve valutare le condizioni di Josip Brekalo e Jonathan Ikoné, non al meglio: saranno riverificati in giornata. Vincenzo Italiano ha invece annunciato che Nicolás González è recuperato, una buona notizia per i viola. Dovrebbe esserci Gaetano Castrovilli accanto a Sofyan Amrabat nel 4-2-3-1, con Antonín Barák trequartista. Soliti dubbi in difesa ma stasera prevista una maglia per Nikola Milenković. La Cremonese ha già fatto due miracoli battendo Napoli e Roma, un terzo sarebbe ancor più clamoroso. Davide Ballardini deve fare i conti con diverse assenze – in aggiunta – a partire dallo squalificato Emanuel Aiwu. Si va con la difesa a quattro, per non dover stravolgere troppo il pacchetto arretrato. Questo dà uno spazio in più in mezzo, che dovrebbe toccare a Michele Castagnetti. Daniel Ciofani ha avuto l’influenza e nemmeno Frank Tsadjout è al 100%, chi subentra è Pablo Galdames che farà il trequartista dietro le due punte della prima parte di stagione, Cyriel Dessers e David Okereke. Fiorentina-Cremonese avrà come arbitro Livio Marinelli, diretta TV su Canale 5.
PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA-CREMONESE
Fiorentina (4-2-3-1): P. Terracciano; Dodô, Milenković, Igor, Biraghi; Amrabat, Castrovilli; Ikoné, Barák, N. González; Cabral. Allenatore: Italiano
Cremonese (4-3-1-2): Sarr; Sernicola, A. Ferrari, Lochoshvili, Quagliata; Meïté, Castagnetti, Pickel; Galdames; Okereke, Dessers. Allenatore: Ballardini
PRONOSTICO FIORENTINA-CREMONESE
Dopo aver rischiato di dover fare i supplementari in UEFA Europa Conference League, pur avendo battuto 1-4 il Lech Poznań, e col ricordo vivo della rimonta da 0-2 a 3-2 a Monza la Fiorentina come prima cosa vuole far valere lo 0-2 dell’andata. Giocabile la Combo 1 e Over 2.5, 1.83 per William Hill.