Il commissario tecnico dell’Ungheria Marco Rossi commenta l’esonero di Spalletti e riflette sul ruolo degli allenatori in Nazionale
Intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, il commissario tecnico dell’Ungheria, Marco Rossi, ha commentato il recente esonero di Luciano Spalletti dalla guida della Nazionale italiana, sottolineando le difficoltà intrinseche del ruolo di selezionatore.
“Il lavoro da c.t. è complicato perché non c’è tempo per nulla. I giocatori arrivano stanchi dai club e puoi fare solo un allenamento vero prima della gara. È un lavoro diverso rispetto a quello dell’allenatore di club”, ha spiegato Rossi.
Il tecnico italiano ha poi aggiunto una riflessione sulla situazione generale della Nazionale, evidenziando quanto la condizione e la mentalità dei calciatori siano determinanti:
“Oggi si dà troppo peso agli allenatori, ma sono i giocatori a fare la differenza. Se uno arriva in ritiro e si lamenta per ogni piccolo fastidio, è un problema. Serve senso di appartenenza per ottenere risultati”.
Infine, Rossi ha citato in positivo l’esempio dei giocatori portoghesi del PSG, protagonisti in finale di Nations League nonostante una stagione intensa:
“I portoghesi hanno performato ad alti livelli anche in Nazionale. Questo dimostra che se hai voglia e motivazione, i risultati arrivano”.