Negli Emirati Arabi Uniti si sta disputando il Mondiale U-17: l’Italia, guidata da Daniele Zoratto, ha conquistato l’accesso agli ottavi di finale chiudendo il Girone B a 6 punti, seconda dietro l’Uruguay.
La Nazionale Under-17, finalista pochi mesi fa all’Europeo di categoria (decisiva la sconfitta in finale, ai calci di rigore, contro la Russia), ha superato il girone eliminatorio con una gara d’anticipo, grazie alle vittorie di misura nelle prime due partite contro Costa d’Avorio e Nuova Zelanda; nell’ultima gara, contro l’Uruguay, è arrivata una sconfitta che lascia gli Azzurrini al secondo posto dietro la stessa formazione sudamericana.
Nonostante le prime due vittorie in altrettanti impegni, la Nazionale guidata da Zoratto è sembrata puntare troppo sul gioco di rimessa, senza però risultare incisiva davanti, dove la presenza del solo Cerri (unica vera prima punta di ruolo convocata, vista l’esclusione, un po’ a sorpresa, dell’interista Bonazzoli), autore comunque di prove di grande sacrificio contro le difese avversarie, non è mai stata sufficiente a chiudere facilmente i conti. Anzi, l’Italia deve solo ringraziare le grandi parate del numero 1 Simone Scuffet (portiere di grande prospettiva, di proprietà dell’Udinese), che ha salvato più volte il risultato nelle prime due partite e ha tenuto a galla i suoi contro l’Uruguay, evitando passivi peggiori rispetto all’1-2 finale. Il prossimo impegno azzurro sarà il 28/10, quando l’Italia affronterà una tra Nigeria, Svezia e Messico negli ottavi di finale.
Costa d’Avorio – Italia 0-1 (Vido 46’) Guarda gli Highlights FIFA
Vittoria sofferta e importantissima quella conquistata dagli Azzurrini nella gara d’esordio di questo Mondiale, contro una formazione tutt’altro che facile da affrontare come quella della Costa d’Avorio, campione in carica del Campionato Africano Under 17. Nel primo tempo sono proprio gli avversari a rendersi pericolosi in alcune occasioni, ma Scuffet è sempre attento e sventa ogni pericolo: degno di nota, in particolare, il grande intervento sul tentativo di Bedia a metà del primo tempo.
La ripresa si mette subito bene per l’Italia grazie ad una fiammata del milanista Luca Vido, che al 46’, sfruttando un errore della difesa ivoriana, raccoglie palla sulla trequarti avversaria e calcia direttamente in porta: la conclusione è angolata perfettamente, e Diabagate non può far altro che raccogliere la sfera in fondo alla rete.
Anche dopo aver sbloccato il match, l’Italia fatica a rendersi pericolosa davanti e la Costa d’Avorio va vicina al pareggio in un paio di occasioni, colpendo anche una traversa. Gli sforzi africani sono comunque vani, e l’Italia conquista i suoi primi 3 punti del torneo.
Italia – Nuova Zelanda 1-0 (Vido 48’) Guarda gli Highlights FIFA
Ancora un gol di Luca Vido ad inizio ripresa permette all’Italia di portare a casa i tre punti e, con una giornata di anticipo, anche la qualificazione al turno successivo. Le prime emozioni della gara arrivano intorno al 20’, quando Scuffet prima para il rigore di Patteron indovinando l’angolo, poi respinge ottimamente la ribattuta avversaria da distanza ravvicinata lasciando il risultato sullo 0-0. L’Italia ci prova con Parigini, ma la sua conclusione è fermata dal palo alla destra di Speedy; prima dell’intervallo Nuova Zelanda ancora pericolosa con Holthusen, ma Scuffet devia quanto basta per mandare la sfera sul palo. A inizio ripresa l’Italia riesce a sbloccare il risultato con Vido, appena entrato al posto di uno spento Fabbro, bravo ad arrivare prima di tutti sulla respinta di Speedy dopo un’azione personale di Cerri. Da qui in poi le uniche occasioni sono per gli “all white”, che nel finale vanno vicinissimi al pareggio con una conclusione di Baker terminata sul fondo a Scuffet battuto.
Italia – Uruguay 1-2 (Parigini 11’, Bregonis 15’, Benitez 64’) Guarda gli Highlights FIFA
L’Italia, già qualificata, trova la prima sconfitta del Mondiale contro l’Uruguay: è una sconfitta pesante per gli Azzurrini, non tanto in termini di risultato quanto in ottica ottavi di finale, dove si affronterà una tra Svezia, Nigeria e Messico, e, spingendoci un po’ in là, anche in ottica quarti, dove il possibile avversario si chiamerà, a meno di sorprese, Brasile.
I ragazzi di Zoratto trovano il vantaggio all’11’ con Parigini, che sfrutta un ottimo assist di Vido e, in modo un po’ sporco, la mette alle spalle del portiere avversario. L’incontro sembra mettersi in discesa, ma l’Uruguay trova il pareggio dopo soli tre minuti con il colpo di testa di Bregonis, lasciato libero di saltare. Poco prima, bravissimo Scuffet a salvare il risultato in almeno due occasioni contro il talento della Celeste Pizzichillo. Nella ripresa l’Italia sembra essere più propositiva in attacco, ma l’ingresso in campo di Mendez e Acosta, tenuti un po’ a sorpresa in panchina, e la quasi contemporanea sostituzione di Parigini (uno dei migliori tra gli Azzurrini) per Palazzi cambiano la partita. Al 64’ infatti Benitez batte di potenza Scuffet dopo un maldestro rinvio della difesa italiana, e da qui in poi quasi tutte le occasioni sono per l’Uruguay, fermato sul 2-1 solamente dagli importanti interventi del numero 1 Azzurro. L’Italia ha un’unica grande occasione per il pareggio con il solito Vido, che in area sbaglia il controllo venendo così anticipato dall’uscita del portiere uruguagio Cardozo.
Immagine da: calcioblog.it