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Misure di sicurezza straordinarie a Udine per Italia-Israele, match di Nation League, con zona rossa e oltre mille agenti schierati.

A 48 ore dalla partita tra Italia e Israele, è stata istituita una zona rossa intorno allo Stadio Friuli per garantire la massima sicurezza. Ieri sono state posizionate transenne e chiuse le strade di accesso al Bluenergy Stadium, con due livelli di prefiltraggio per limitare l’avvicinamento all’impianto. Ogni angolo dello stadio è stato attentamente controllato e “bonificato”, dimostrando l’elevato livello di sorveglianza in atto, come riportato dal Corriere dello Sport. Tra le misure adottate, è stata persino tagliata l’erba intorno allo stadio per migliorare la visibilità e il controllo dell’area.

Nonostante il silenzio delle autorità, è evidente che siano stati attivati i protocolli anti-terrorismo, considerato il contesto geopolitico legato al conflitto in Medio Oriente. Misure simili erano state già osservate a Budapest, con agenti del Mossad presenti e cecchini sui tetti durante le partite di Israele. Anche per questo evento, la sicurezza sarà garantita da un massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine, con rinforzi provenienti da tutto il Veneto e altre regioni: circa mille agenti saranno impegnati nella gestione dell’ordine pubblico, con posti di blocco lungo le autostrade e strade principali.

Domani è prevista una manifestazione pro Palestina nel centro di Udine, aumentando ulteriormente l’attenzione per evitare disordini. Una riunione tenutasi all’inizio della settimana presso la Prefettura ha pianificato tutti i dettagli dei controlli.

L’Udinese ha consegnato lo stadio a UEFA e FIGC, che gestiranno l’evento con il supporto di 450 steward dislocati ai vari punti di prefiltraggio. L’allenamento della squadra si terrà in un campo adiacente, senza accedere agli spogliatoi principali. Per il momento, si prevede una partecipazione di circa 11mila spettatori.