L’ex ct Mancini torna a parlare da Rimini: “Se avessi parlato di più col presidente, sarei ancora lì. Ora vediamo cosa succede”
Roberto Mancini torna a parlare e lo fa dal palco di The Coach Experience, evento in corso a Rimini. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana ha toccato diversi temi, dal suo futuro in panchina al rimpianto per l’addio agli Azzurri. “La panchina manca, ma fa parte del lavoro. Se la troverò? Il calcio è strano, vediamo nelle prossime settimane cosa succede”, ha dichiarato con la consueta calma, lasciando aperta la porta a nuove opportunità.
Inevitabile un commento sull’Italia, in vista dell’esordio agli Europei. “È importante partire col piede giusto – ha detto Mancini, come riportato da gazzetta.it –. La Norvegia è una buona squadra, le partite vanno giocate”.
Ma il momento più toccante arriva quando si torna sulla sua decisione di lasciare la guida della Nazionale. “Tornassi indietro non darei l’addio. Mi sono pentito: ci sono state incomprensioni. Se avessi parlato di più col presidente, tutto sarebbe andato avanti. È stato un mio errore”, ha ammesso con sincerità. “Allenare l’Italia è la cosa più bella che ci sia. Vincere con la Nazionale, ancor di più”.
Mancini ha poi chiuso con una battuta sul caso Acerbi, tornando brevemente sulla polemica legata al like social di Luciano Spalletti a un post del difensore. “Ma… dico: ci saranno cose più importanti, no?”, ha tagliato corto, preferendo non alimentare tensioni.
Un intervento lucido e onesto, quello di Mancini, che conferma quanto il legame con la Nazionale sia ancora forte. E chissà che il futuro non gli riservi una nuova avventura, magari proprio su una panchina azzurra.