L’Italia vince per 4-3 una partita incredibile contro un ottimo Giappone e si qualifica per le semifinali della Confederations Cup. Gli azzurri soffrono praticamente per tutto il match trovando nel finale la vittoria con la rete decisiva di Giovinco. Ora con il Brasile c’è in palio il primo posto nel girone.
Sono state confermate le formazione annunciate alla vigilia. Prandelli sceglie Aquilani per Marchisio e Maggio per Abate confermando il 4-3-2-1. Zaccheroni dalla sua continua a dare fiducia alla squadra che ha perso contro il Brasile con Honda e Maeda al centro dell’attacco nel 4-2-3-1 giapponese.
PRIMO TEMPO
La partenza del match è tutta di stampo giapponese che aggredisce alti gli azzurri e creano gioco, cercando di sfruttare soprattutto le corsie laterali. La prima occasione capita a Maeda che da ottima posizione colpisce centralmente di testa, tra le braccia di Buffon. Il primo acuto azzurro arriva all’undicesimo minuto con un cross teso e insidioso di Balotelli smanacciato da Kawashima in tuffo. Al 17′ è ancora il Giappone a farsi vedere, questa volta con una conclusione dalla distanza di Kagawa che Buffon devia in corner senza eccessivi rischi. L’Italia fatica e soffre il gioco della squadra di Zaccheroni che sembra aver meglio il pallino del gioco. Al 20′ l’episodio che dà la svolta al match: De Sciglio è impreciso in un retropassaggio per Buffon che in scivolata interviene su Okazaki, il portiere azzurro interviene regolarmente ma per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Honda che calcia con forza, Buffon intercetta ma non può nulla: è 1-0 per il Giappone. Dopo il gol subito l’Italia non riesce a scuotersi e ad ogni singolo errore la squadra nipponica è pronta a ripartire in velocità mettendo in difficoltà la retroguardia italiana. Prandelli decide quindi alla mezz’ora di togliere Aquilani, una bocciatura per lui, inserendo al suo posto Giovinco nel tentativo di dare più peso offensivo alla manovra d’attacco. L’Italia continua a soffrire però il gioco del Giappone che trova il raddoppio al minuto 33: piccolo pasticcio tra Chiellini e Montolivo che non riescono a rinviare un pallone tutto sommato semplice, la palla arriva a Kagawa che in girata con il sinistro batte Buffon per il 2-0. Il Giappone prosegue nel suo dominio sfiorando addirittura il terzo su un calcio di punizione ma l’estremo difensore azzurro è attento e sventa il pericolo. L’unico sussulto italiano è un calcio di punizione di Pirlo al minuto 40 che termina di poco alto. La punizione di Pirlo sembra però svegliare gli azzurri che nel finale di tempo rientrano in partita: calcio d’angolo dello stesso Pirlo per De Rossi che con uno stacco perfetto riporta l’Italia in partita con la rete dell’1-2. Il gol risveglia la nazionale di Prandelli che conclude il primo tempo in attacco mettendo per la prima volta in difficoltà il Giappone e rischiando di trovare il pari con un tiro di Giaccherini che però si stampa sul palo. Dopo un primo tempo in cui l’Italia ha subito il dominio giapponese l’Italia si è risvegliata grazie al gol di De Rossi tornando in partita non solo nel risultato ma anche nel gioco.
SECONDO TEMPO
La ripresa incomincia con gli stessi uomini e l’Italia riesce in pochi minuti a riacciuffare il pareggio: Giaccherini attacca Yoshida mentre protegge un pallone e la ruba al difensore giapponese appoggiando al centro per Balottelli che viene anticipati da Uchida che insacca nella propria porta. Il pareggio dà forza agli azzurri che dopo un solo minuto trovano un calcio di rigore per un netto fallo di mano si Hasebe sul tiro si Giovinco. Dal dischetto si presenta Balotelli che spiazza Kawashima firmando così il sorpasso azzurro in soli 7 minuti. Non poteva esserci inizio migliore nella ripresa per la nazionale azzurra. La partita si accende con un’occasione per parte con Balotelli e Kagawa ma in entrambe le occasioni i portieri sono attenti e respingono le conclusioni avversarie. Il Giappone si sbilancia in avanti nel tentativo di trovare la rete del pari scoprendosi per le ripartenze azzurre. La squadra di Zaccheroni trova per il pareggio: calcio di punizione di Endo per Okazaki che sul primo palo anticipa tutti e in torsione batte Buffon con un colpo di testa per la rete del 3-3. La rete del pareggio fa pendere l’inerzia del match a favore dei nipponici che sfiorano il nuovo vantaggio con Honda che dopo un’azione personale calcia forte di destro ma Buffon respinge. Con il passare dei minuti il livello del gioco azzurro cala e il Giappone prova a ritrovare il vantaggio: al minuto 76 ci prova Hasebe con una conclusione dal limite che sfiora di poco l’incrocio alla destra di Buffon. Al minuto 81 è ancora il Giappone a sfiorare il gol, con un’Italia sulle gambe: prima Kagawa colpisce il palo con un sinistro in diagonale poi Okazaki di testa sulla ribattuta manda sulla traversa salvando la nazionale azzurra che termina in netta difficoltà fisica. A sorpresa però è l’Italia a trovare il gol: palla splendida di De Rossi per Marchisio che deve solo appoggiare centralmente per Giovinco che tutto solo realizza la rete del sorpasso e del 4-3 al minuto 86. Il finale è tutto da brividi con un gol annullato, giustamente, al Giappone. Nei 3 minuti di recupero il risultato non cambia. L’Italia soffre, vince e si qualifica con un turno d’anticipo alla semifinale di questa Confederations Cup; con il Brasile si deciderà il primo posto.
TABELLINO
Italia (4-3-2-1): Buffon; Maggio (59′ Abate), Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Montolivo; Aquilani (30′ Giovinco), Giaccherini (68′ Giaccherini); Balotelli.
Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Uchida (73′ Sakai), Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe (91′ Nakamura), Endo; Okazaki, Honda, Kagawa; Maeda (79′ Havenaar).
ARBITRO: Abal (ARG)
MARCATORI: 22′ rig. Honda (G), 33′ Kagawa (G), 41′ De Rossi (I), 51′ aut. Uchida (I), 52′ rig. Balotelli (I), 69′ Okazaki (G). 86′ Giovinco (I).
AMMONITI: 20′ Buffon (I), 36′ De Rossi (I), 52′ Hasebe (G), 90′ Konno (G).
Samuele Zaboi
Immagine da: www.fifa.com