Spalletti valuta l’equilibrio tra esperienza e giovani promesse in vista della decisiva sfida di qualificazione contro la Norvegia.
Come riportato da Tuttomercatoweb, Luciano Spalletti, durante una conferenza stampa, ha risposto a una domanda su Francesco Acerbi con un significativo “Grazie del consiglio…”. La domanda verteva sull’opportunità di portare Acerbi per la prossima importante gara contro la Norvegia a Oslo. Spalletti, inizialmente non sereno, ha riflettuto sulle sue scelte, considerando ciò che sarà necessario fare a giugno. Ha dichiarato che Bastoni e Calafiori hanno qualità importanti e che, pur riconoscendo il valore di Acerbi, crede nei giocatori attuali e intende continuare su questa strada.
Spalletti ha anche menzionato la possibilità di scegliere tra Ruggeri, Bellanova e Zappacosta, sottolineando l’importanza di dare opportunità ai giovani per valutarne la capacità di gestire la tensione delle partite di alto livello. Ha affermato che, nonostante le critiche, continuerà a puntare su Bastoni, Calafiori, Buongiorno e Di Lorenzo, riconoscendo comunque che potrebbe essere stata una scelta discutibile non portare un giocatore più esperto per una doppia sfida.
Nei prossimi mesi, Spalletti rifletterà sulla possibilità di includere Acerbi e Zappacosta per la gara in Norvegia, soprattutto considerando l’importanza di avere esperienza in campo. Zappacosta sarebbe stato utile nella recente partita, in assenza di Dimarco e con Udogie non all’altezza. Ruggeri, scelto per il progetto giovani, non è stato impiegato, dimostrando che forse non era ancora pronto per un confronto di tale livello.
L’esperienza è fondamentale, come dimostrato dalla Germania, che ha gestito con intelligenza i momenti cruciali della partita a San Siro. Acerbi, in particolare, ha dimostrato più volte la sua capacità di neutralizzare attaccanti di alto calibro come Erling Haaland, sia nella finale di Istanbul sia in Champions League.
La partita contro la Norvegia è cruciale per decidere il posizionamento nel gruppo di qualificazione al Mondiale. Finire al secondo posto significherebbe affrontare i play-off, un’esperienza che l’Italia ha già vissuto negativamente. Pertanto, è essenziale affrontare la gara con la migliore formazione possibile, considerando l’importanza del momento e la necessità di evitare ulteriori complicazioni.