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Brutto pareggio per l’Italia che non riesce a superare la Macedonia e deve ancora aspettare per la qualificazione ai playoff.

La débâcle del Bernabéu e la vittoria risicata di Reggio Emilia fanno cambiare idea a Ventura che riporta la difesa a tre e che dà fiducia a un attacco più fantasioso, anche vista l’assenza di Belotti, con Immobile terminale offensivo e con Insigne e l’esordiente Verdi a completare il tridente; Angelovski, a qualificazione andata da un pezzo, punta almeno alla bella figura e, nel suo 3-4-3 speculare, butta dentro tanta qualità e tanta Italia, soprattutto in avanti con Hasani (goal all’andata) e Pandev dietro Nestorovski, con Trajkovski in panchina. Lo stadio è quello intitolato al Grande Torino e questi azzurri, oggi bianchi, hanno tanto di granata: Zappacosta, Darmian, Immobile e Verdi, tutti ex Toro, e il grande assente Belotti che, in questo stadio, indossa la fascia di capitano.

PRIMO TEMPO
Il nuovo modulo esalta le caratteristiche degli attaccanti e, al settimo minuto, proprio una combinazione nello stretto tra Immobile e Insigne porta quest’ultimo davanti a Dimitrievski ma il portiere del Gimnàstic stoppa il Napoletano a un metro dalla porta; la Macedonia gioca bene, ha giocatori di valore e lo fa vedere con Pandev che controlla al volo e calcia di sinistro su un fallo laterale ma Buffon blocca in presa. La manovra azzurra fila benissimo sugli esterni ma molto meno al centro, dove Parolo e Gagliardini faticano a intendersi e le pesanti assenze si fanno sentire; le occasioni latitano e uno dei pochi tiri in porta arriva a dieci dalla fine ancora con Insigne, di testa su cross di Parolo, bloccato facilmente da Dimitrievski. Un minuto dopo Insigne mette in mezzo un pallone dei suoi, ma Zappacosta non è Callejón e lo dimostra sparando il pallone quasi fuori dallo stadio; l’Italia fa vedere di salire con le marce, Insigne mette una palla splendida in verticale per Immobile, appoggio facile in mezzo per Chiellini che stappa il match e fa tirare un sospiro di sollievo a milioni di Italiani. Il bomber di oggi torna a fare il suo lavoro chiudendo puntuale su Nestorovski dopo un buco imbarazzante di Bonucci e mandando al riposo l’Italia in vantaggio di un goal, nonostante una prestazione sicuramente non delle migliori.

SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con l’ingresso di Rugani al posto di Barzagli, vittima di una botta su un corpo a corpo con Alioski alla fine del primo tempo; il primo tiro in porta arriva al minuto sessantatré con Spirovski che calcia centrale in bocca a Buffon, e questo è eloquente su come i ritmi di questo secondo tempo non siano di certo superiori a quelli del primo. I due allenatori provano a scuotere le squadre con le mosse di Bernardeschi e di Trajkovski ma non si va oltre un colpo di testa centrale di Nestorovski in fuorigioco; a un quarto d’ora dalla fine arriva però l’accelerata macedone: Nestorovski lavora un buon pallone a centrocampo, Pandev lancia Trajkovski e diagonale vincente dell’attaccante rosanero che impatta il match. La risposta azzurra arriva con un diagonale di poco fuori di Bernardeschi, ma il forcing finale non produce nulla di buono e l’Italia ancora non riesce a centrare la matematica qualificazione ai play-off.

Deludente senza mezzi termini questa prestazione dell’Italia, con tante assenze ma con zero personalità: Insigne predica nel deserto, Immobile troppo solo senza Belotti e la difesa cosiddetta BBC che ormai sembra ben avanti di cottura; buona invece la partita della Macedonia, ottimo palleggio a centrocampo, difesa ordinata e attacco che ha colpito all’unica vera palla goal. Il playoff rimane a un passo per l’Italia, basta un punto in Albania o un passo falso della Bosnia, ma ora fanno paura le possibili avversarie, con Danimarca e Svezia che non evocano un bel ricordo dopo la notte del Bessa di tredici anni or sono.

TABELLINO
ITALIA (3-4-3): Buffon – Barzagli (46′ Rugani), Bonucci, Chiellini – Zappacosta, Parolo, Gagliardini (74′ Cristante), Darmian – Verdi (63′ Bernardeschi), Immobile, Insigne. Allenatore: Ventura.
MACEDONIA (3-4-3): Dimitrievski – Ristovski, Musliu, Velkovski (74′ Zajkov) – Radevski, Spirovski, Bardhi, Alioski – Hasani (63′ Trajkovski), Nestorovski, Pandev (79′ Tričkovski). All.: Angelovski.

ARBITRO: Tiago Martins della federazione portoghese

GOAL: 39′ Chiellini (I), 76′ Trajkovski (M).

AMMONITI: 52′ Spirovski (M), 60′ Hasani (M), 68′ Parolo (I).

[Foto da www.gazzetta.it]