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Koné Italia-Mali

Una grande Italia è fra le migliori quattro dei Mondiali Under-20: poker al Mali con doppietta di Andrea Pinamonti e semifinale contro l’Ucraina.

Adesso l’Italia inizia a fare sul serio. Per la seconda volta consecutiva gli Azzurrini sono in semifinale dei Mondiali Under-20, e ora l’obiettivo è fare meglio di due anni fa in Corea del Sud, dove arrivò il terzo posto. È stato un quarto di finale spigolosissimo quello di Tychy contro il Mali, quando invece i primi venti minuti di gara facevano presagire il contrario: vantaggio italiano su grottesco autogol di Ibrahima Koné ed espulsione diretta di Ousmane Diakité. Sembrava il preludio a una vittoria facile, ma il Mali ha un giocatore che dovrà essere seguito perché in questo torneo ha dimostrato di valerne due o tre: Sekou Koita, strepitoso nel pareggiare e nel mettere costantemente in difficoltà la difesa dell’Italia, con tanto del rigore che ha chiuso la partita (seppur sbagliato, o meglio sfiorato da Alessandro Plizzari ancora glorioso dagli undici metri). Il problema per gli africani è che dall’altra parte, dopo un tempo senza grossi spunti, ha risposto Andrea Pinamonti: la punta reduce da un prestito al Frosinone, ma di proprietà dell’Inter che farebbe meglio a guardare con grande attenzione la sua crescita (non a caso Gigi Di Biagio l’ha chiamato pure per gli Europei Under-21), disputa una ripresa meravigliosa e prende per mano, da capitano, i suoi, con la doppietta che mette due volte avanti l’Italia (e col rigore all’83’ in maniera definitiva) e spedisce la squadra di Paolo Nicolato fra le migliori quattro del torneo. A Davide Frattesi, uno che in queste due settimane si è fatto notare non poco per gli inserimenti, il colpo del 4-2 definitivo: forse non la migliore prestazione nell’arco dei novanta minuti, soprattutto difensivamente, ma la concretezza e la voglia di non arrendersi mai iniziano a essere qualcosa di notevole.

PRIMO TEMPO

Cinque minuti e ci prova Sekou Koita, sinistro dal limite sul quale Plizzari si distende. Konan becca in pieno col naso un corner di Esposito e resta un minuto buono a terra, quando rientra in maniera molto coraggiosa si rimette in opposizione e devia un’altra battuta dalla bandierina, palla a centro area e Ibrahima Koné (maglia numero 9, ruolo centravanti) la piazza all’incrocio dei pali. Tutto bellissimo, peccato per il Mali che sia nella sua porta: autogol di rara assurdità. Gli africani ci capiscono poco ma davanti hanno un giocatore di qualità superiore, Sekou Koita, che va via a Gabbia con un numero e di sinistro impegna Plizzari, con Tripaldelli che evita di ripetere quanto fatto da Koné. Un fallaccio di Sissoko su Esposito gli costa il giallo e gli va anche bene, fa molto peggio Diakité con un intervento killer su Pellegrini: rosso diretto e proteste scriteriate. Per due volte Frattesi cerca fortuna da lontano, come al debutto col Messico, ma il suo sinistro dal limite e il successivo destro al volo su angolo respinto terminano sul fondo. Al 38’ incredibile azione del Mali e pareggio: discesa di Fofana, assist per Koné e colpo di tacco a smarcare Sekou Koita, sinistro in diagonale e 1-1 ma splendida giocata corale in inferiorità numerica, non la prima in questo torneo. Dopo un tiro di Pellegrini parato da Youssouf Koita i due attaccanti maliani ci riprovano, stavolta tacco di Sekou Koita a liberare Koné e sul suo destro Plizzari compie un altro grande intervento, prima del riposo angolo e testa di Gabbia indisturbato ma palla a lato.

SECONDO TEMPO

Gabbia gira per Pinamonti che di destro manda alto, ma sono le prove generali di una ripresa sensazionale del centravanti di proprietà dell’Inter, che all’ora di gioco servito in posizione perfettamente in linea di destro incrocia e sfrutta l’indecisione di Youssouf Koita. Check piuttosto lungo, ma alla fine l’arbitro Elfath indica il centrocampo: Andrea Pinamonti ha portato in vantaggio l’Italia. Chi è ancora a zero in questi Mondiali Under-20 è Scamacca, prova a sbloccarsi al 69’ su cross di Ranieri ma di testa manda alto. Poco dopo orrore di Fofana e Pellegrini calcia ancora di prima, Koita di piede ma l’azione prosegue e Tripaldelli serve da sinistra Pinamonti che trova un’altra grande parata di Youssouf Koita. Bettella, subentrato per Esposito, cade a terra in maniera fortuita e libera Traoré, cross basso e Mohamed Camara punisce gli Azzurrini per il secondo pari in undici contro dieci del Mali. È però un attimo, perché su cross dalla destra Youssouf Koita sbaglia completamente l’intervento e poi commette fallo su rigore, i giocatori maliani chiedono a gran voce il VAR ma il check conferma la massima punizione, Andrea Pinamonti che ha subito il fallo tira in maniera esemplare sotto l’incrocio, imparabile e pesantissimo 3-2. Si riprende a giocare, traversone di Bellanova e Davide Frattesi di testa lascia immobile Youssouf Koita, sembra fuorigioco invece la posizione è buonissima e l’Italia vola verso le semifinali. A recupero scaduto fallo di Bellanova sul solito scatenato clamoroso Sekou Koita, calcio di rigore netto ma per la terza volta su tre viene parato, perché Plizzari dopo aver ipnotizzato Campana dell’Ecuador fa lo stesso sul numero 20.

Martedì alle 17.30 l’Italia sfiderà l’Ucraina, che nel pomeriggio ha battuto la Colombia, per la finale dei Mondiali Under-20. Finisce la grande corsa del Mali, entusiasmante in alcuni momenti ma spesso fragile dietro: questa sua lacuna l’ha tradito.

ITALIA-MALI UNDER-20 4-2 – IL TABELLINO

Italia (3-5-2): Plizzari; Gabbia, Delprato, Ranieri; Bellanova, Frattesi, Esposito (68’ Bettella), Pellegrini, Tripaldelli; Scamacca, Pinamonti (88’ Olivieri). Commissario tecnico: Nicolato
Mali (4-3-3): Y. Koita; Fofana (91’ M. Traoré), Diaby, Kanouté, Konan; Camara, Sissoko, Diakité; S. Koita, Koné (69’ B. Traoré), Dramé. Commissario tecnico: Kane
Arbitro: Ismail Elfath della federazione statunitense (Atkins – Parker; Al-Kaf; VAR Kelly; A. VAR Al-Jeneibi)
Reti: 12’ aut. Koné, 38’ S. Koita (M), 60’, 83’ rig. Pinamonti, 79’ Camara (M), 84’ Frattesi
Espulso: Diakité (M) al 21’ per grave fallo di gioco
Ammonito: Sissoko (M)
Note: al 96’ Plizzari (I) ha parato un rigore a S. Koita (M)

[Immagine presa da fifa.com]