Enorme e importantissimo successo per gli azzurrini di Gigi Di Biagio, reduci dal KO di un mese fa a Rieti contro i pari età del Belgio ma capaci di vincere per 1-0 a Genk in una gara tiratissima.
L’unico vero lampo della serata storta di Rieti dello scorso 5 settembre era stato il gol realizzato di testa da Battocchio per il momentaneo 1-0: dalla stessa situazione l’Under-21 italiana ha ripreso la seconda gara contro i belgi, e stavolta il risultato è stato diverso. Un’ottima Italia, guidata dalla regia di Federico Viviani (assente all’andata), dalle discese del sempre più continuo Cristiano Biraghi (non a caso Maran a Catania l’ha promosso titolare ai danni di Monzón) dalla solidità difensiva di Matteo Bianchetti (un muro) e infine, ultimo ma non in ordine di importanza, dalle parate di un mostruoso Francesco Bardi, determinante a salvare il risultato a metà ripresa con una prodezza sensazionale su M’Poku quando ormai l’uno a uno sembrava cosa fatta. Doveva essere un impegno quasi proibitivo, visto quanto accaduto quaranta giorni fa, ma evidentemente Di Biagio ha saputo lavorare molto bene sui suoi ragazzi, facendoli migliorare notevolmente dal punto di vista della prestazione e della tenuta atletica, cosa che a Rieti era mancata terribilmente. Nel Belgio non c’era Yannick Ferreira Carrasco, travolgente e autore del gol che ha chiuso il risultato nel finale, ma l’assenza del talentuosissimo giocatore del Monaco di Claudio Ranieri non può bastare per spiegare la differenza di rendimento: i padroni di casa hanno fatto una buona gara, ma l’Italia è stata impeccabile a chiudere tutti i varchi, e quando non è successo ci ha pensato Bardi a salvare la situazione.
PRIMO TEMPO
L’episodio che decide il match avviene subito, dopo appena tre minuti e qualche secondo di gioco: angolo dalla sinistra, schema di Viviani che pesca fuori dall’area di rigore Zappacosta, contro-cross verso il limite dell’area piccola dove c’è ancora una volta Cristian Battocchio che di testa, come un mese fa, incorna e fa centro. Si sblocca immediatamente la situazione ed è un gol di fondamentale importanza quello realizzato dall’italo-argentino del Watford, che si sta imponendo come uno dei punti di forza di questo nuovo gruppo formato dopo l’Europeo di giugno. I calci piazzati sono un’arma che gli azzurrini sfruttano con grande dimestichezza, al quarto d’ora Viviani calcia sopra la barriera con traiettoria a scendere ma Coosemans si tuffa e devia oltre il palo evitando il raddoppio, l’Italia gioca venticinque minuti di altissimo livello senza lasciare neanche le briciole agli avversari, pericolosi per la prima volta al 26′ su una mezza incertezza di Biraghi che però poi recupera e impedisce a Bruno di calciare a rete in mischia, un minuto più tardi l’esterno di origini italiane dell’Anderlecht crossa da destra verso il centro per Batshuayi, già a segno ben undici volte in questa stagione, ma il suo colpo di testa di controbalzo finisce alto sopra la traversa. Ancora Italia dopo la mezz’ora, Belotti ha una chance incredibile al 32′ lanciato sul filo del fuorigioco da Baselli ma l’attaccante del Palermo spreca tutto tirando addosso a Coosemans solissimo in area di rigore. Il tempo si chiude con una mezza palla gol per il Belgio, su calcio d’angolo testa di Malanda-Adje e M’Poku non riesce a deviare favorendo così la facile presa da parte di Bardi.
SECONDO TEMPO
Doppio cambio per la squadra allenata da Walem (che in Italia ha giocato con Udinese, Parma, Torino e Catania), dentro il difensore centrale Mechele e il centrocampista Tielemans, giocatore classe 1997 dell’Anderlecht che pur avendo solo sedici anni e mezzo ha già esordito in Champions League giocando da titolare due settimane fa contro l’Olympiakos. Nonostante la pioggia cada in maniera copiosa sul terreno di gioco (nella ripresa diluvia) l’Italia prosegue con la sua prestazione di qualità e impedisce agli avversari di tornare in partita, al 53′ bello spunto sulla sinistra di Belotti che va via a un avversario e crossa rasoterra dal fondo, decisivo l’intervento in scivolata di Bruno ad anticipare Fossati che altrimenti a porta vuota non avrebbe avuto difficoltà a fare 0-2, ancora Belotti al 59′ lotta in area di rigore contro Mechele e riesce ad avere la meglio andando anche alla conclusione ma il suo destro viene bloccato da Coosemans. All’ora di gioco il Belgio si ripropone nei sedici metri avversari, Tielemans crossa da sinistra in mezzo, M’Poku controlla bene in area e calcia a botta sicura ma Bardi compie una parata miracolosa e successivamente Antei spazza via evitando ulteriori pericoli. Monumentale il salvataggio dell’estremo difensore di proprietà dell’Inter ma in prestito al Livorno, di questo passo i nerazzurri dovranno cominciare a prendere seriamente in considerazione l’idea di trovargli un posto in prima squadra. Altra occasione per Belotti lanciato a rete, stavolta da Battocchio, ma il centravanti azzurro esita troppo e favorisce il recupero di Mechele, il quale mette in calcio d’angolo. Gli azzurrini cercano di amministrare il punteggio vista la difficoltà a tenere palla a causa della pioggia e la forza degli avversari, Biraghi ha una buona opportunità al 73′ con un sinistro da fuori messo in corner da Coosemans, per il resto la retroguardia italiana regge benissimo e il capitano Bianchetti nel finale è più volte un baluardo, pur avendo problemi fisici, arrivando per primo su tutti i palloni e consentendo così alla sua squadra di arrivare indenne al fischio finale senza che il Belgio si renda pericoloso.
Con questa impresa l’Italia si rimette in corsa per la qualificazione agli Europei del 2015 in Repubblica Ceca e raggiunge Cipro in seconda posizione a quota sei punti, ma gli azzurrini hanno giocato soltanto tre partite contro le cinque dei ciprioti e del Belgio, primo a quota dodici. Il fatto di aver già affrontato il Belgio tutte e due le volte a inizio girone consente alla formazione di Di Biagio di avere una fase successiva sulla carta molto più agevole, fra un mese l’impegno di Reggio Emilia contro l’Irlanda del Nord potrebbe essere un tassello importante per accumulare punti e cercare di avvicinarsi alla vetta della classifica, visto che il secondo posto non garantisce l’ingresso ai play-off.
IL TABELLINO
Belgio (4-3-3): Coosemans; Vermijl, Arslanagic (46′ Mechele), De Bock, J. Lukaku; Cissé (46′ Tielemans), Malanda-Adje, T. Hazard; Bruno (71′ Vetokele), Batshuayi, M’Poku. Commissario tecnico: Walem
Italia (4-4-2): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Antei, Biraghi; Battocchio (81′ Improta), Baselli, Viviani, Fossati; Belotti (74′ Longo), Rozzi (53′ Molina). Commissario tecnico: Di Biagio
Arbitro: Artur Dias della federazione portoghese (Miranda – Rui Tavares; Machado)
Rete: 4′ Battocchio
Ammoniti: J. Lukaku, Vermijl (B), Antei (I)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]