Dopo una carriera da allenatore tra alti e bassi, Gattuso prende in mano la Nazionale italiana con un solo obiettivo: riportarla al Mondiale.
Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Toccherà a lui il compito più delicato: riportare l’Italia ai Mondiali e cancellare le delusioni delle ultime due mancate qualificazioni. Una missione che richiede carattere, determinazione e leadership, tutte qualità che Gattuso ha sempre incarnato da calciatore. Ma cosa racconta il suo percorso da allenatore?
CARRIERA ALLENATORE
Dopo il ritiro, Gattuso ha iniziato la carriera in panchina nel 2013 al Sion, in Svizzera, dove ha ottenuto 3 vittorie in 12 partite prima dell’esonero. Subito dopo ha guidato il Palermo in Serie B, ma anche lì la sua avventura è durata poco: 8 gare e un altro esonero. Nel 2014 si è trasferito in Grecia all’OFI Creta, dove ha mostrato grande passione, ma si è dimesso dopo 17 partite.
Il primo vero successo è arrivato con il Pisa, che ha portato in Serie B nel 2016 dopo una stagione brillante in Lega Pro (22 vittorie in 43 partite). Tuttavia, l’anno seguente, nonostante l’impegno, il club è retrocesso con il peggior attacco del campionato.
Nel novembre 2017 ha preso in mano il Milan, inizialmente come traghettatore. Ha chiuso la stagione al sesto posto, poi ha sfiorato la qualificazione in Champions nel 2018-2019, arrivando quinto. Con il Napoli, subentrato a stagione in corso nel 2019, ha vinto la Coppa Italia e ottenuto un settimo e un quinto posto in Serie A nelle due stagioni.
Dopo un anno di pausa, Gattuso ha accettato la sfida del Valencia in Liga, ma ha lasciato il club a gennaio 2023 con una rescissione consensuale. Poi è volato in Francia all’Olympique Marsiglia, dove ha ottenuto risultati altalenanti (9 vittorie in 24 partite) prima dell’esonero a febbraio 2024.
La sua ultima esperienza è stata in Croazia, all’Hajduk Spalato, dove ha guidato la squadra al terzo posto in campionato con 20 vittorie in 43 partite.
Ora lo attende la sfida più importante della sua carriera: guidare l’Italia verso il Mondiale 2026. La strada è in salita, ma Gattuso ha sempre saputo combattere. E questa volta, lo farà per un intero Paese.