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L’Italia, già qualificata con due turni d’anticipo come mai era successo nella propria storia alle qualificazioni Mondiali, vola a Copenaghen con l’obiettivo di chiudere stasera (calcio d’inizio ore 20.15) il discorso relativo alla presenza tra le otto teste di serie nel sorteggio di Salvador del prossimo 6 dicembre.

 

La settimana di preparazione alla partita è volata via tra discussioni, più o meno accese, riguardanti il codice etico (non utilizzato per Mario Balotelli dopo l’espulsione contro il Napoli e le tre giornate di squalifica), il razzismo e la discriminazione territoriale (a seguito della chiusura del Meazza per Milan-Udinese) ma anche le sempre più pressanti richieste di riconsiderare la posizione di Francesco Totti e Antonio Di Natale, fuori dal giro azzurro da tempo (2006 per il capitano della Roma, 2012 per quello dell’Udinese) ma ancora in grande forma, come dimostrato dalle prime sette giornate di campionato. Al Parken di Copenaghen non ci sarà Balotelli: Cesare Prandelli ha confermato che il centravanti del Milan ha un leggero fastidio muscolare all’adduttore sinistro e non sarà della partita, ma potrà essere recuperato per la sfida di martedì a Napoli contro l’Armenia e perciò non gli è stato permesso di lasciare il gruppo e tornare anzitempo a Milanello. La qualificazione anticipata permette di giocarsi il match con una relativa tranquillità, ma non per questo il commissario tecnico farà esperimenti: dei “big”, oltre al già citato Balotelli e ai non convocati Barzagli e De Rossi, l’unico a ottenere un turno di riposo sarà Andrea Pirlo, sostituito da Montolivo, per il resto Prandelli opterà per una formazione competitiva come se la qualificazione dovesse essere ancora conquistata, Osvaldo potrà “vendicare” l’espulsione dell’andata mentre per Gigi Buffon ci sarà la soddisfazione del record di presenze, portandosi a quota centotrentasette e superando Cannavaro. Un successo stasera in Danimarca (i padroni di casa lottano con la Bulgaria per il secondo posto che può valere i play-off) consegnerebbe all’Italia la certezza di un posto tra le prime otto nel ranking FIFA di ottobre, quello valido per la composizione delle teste di serie al sorteggio dei Mondiali, in caso di mancata vittoria basterebbe comunque ottenere tre punti contro l’Armenia per evitare il sorpasso di altre nazionali. Inoltre, giusto per aumentare ulteriormente il livello di interesse della sfida, ci sarebbe la possibilità di rendere ai danesi il celebre “biscotto” di Euro 2004, quando il 2-2 più che sospetto tra Svezia e Danimarca eliminò gli azzurri: l’altra eliminata fu la Bulgaria, battuta in quel 22 giugno di nove anni fa per 2-1, ma stavolta potrebbero essere proprio le due escluse di quel girone a passare il turno.

Queste le probabili formazioni:
DANIMARCA (4-2-3-1): S. Andersen; Jacobsen, Bjelland, Agger, Boilesen; Kvist, Zimling; Braithwaite, Eriksen, Krohn-Dehli; Bendtner. Commissario tecnico: Olsen
ITALIA (4-3-2-1): Buffon; De Silvestri, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; Marchisio, Montolivo, Thiago Motta; Candreva, Diamanti; Osvaldo. Commissario tecnico: Prandelli
Arbitro: Stéphane Lannoy della federazione francese (Cano – Annonier; Buquet)

[Immagine presa da italpress.com]