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È già iniziato il “Toto-allenatore”, colui che prenderà il posto di Cesare Prandelli che lascerà la Nazionale italiana dopo il Mondiale in Brasile, che annuncerà ufficialmente dopo la qualificazione. Ma vediamo chi sono in candidati.

 

Il “prescelto” che prenderà il posto di Prandelli come Ct della Nazionale azzurra dovrà avere soprattutto esperienza internazionale e dovrà dare continuità al lavoro svolto da Cesare fino a questo momento (argento inaspettato agli Europei e bronzo nella Confederations Cup). Scopriamo e analizziamo chi sono i candidati:
Il nome che sale subito all’occhio è quello di Massimiliano Allegri, fresco di esonero dal Milan. Ben 4 le stagioni sulla panchina dei rossoneri dove si presentò vincendo subito il Campionato nella stagione 2010-2011, diventando il terzo allenatore più giovane a vincere lo Scudetto, dopo Mancini e Conte, e una Supercoppa italiana, sempre nel 2011. Vince la Panchina d’oro per la stagione 2008-2009 per la sua prima stagione sulla panchina del Cagliari e dove si mette in mostra con due stagioni dai risultati altalenanti che porteranno, nel suo secondo anno in terra sarda, all’esonero e, successivamente, all’approdo al Milan.
Un altro nome molto gettonato a Coverciano è quello di Giovanni Trapattoni, allenatore più vittorioso a livello di club nonché unico allenatore ad aver vinto 4 Campionati in 4 Nazioni diverse: 7 Campionati italiani, 1 Campionato tedesco, 1 Campionato portoghese ed 1 austriaco. A livello internazionale si contano 3 Coppe UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa UEFA, 1 Coppa Campioni, 1 Coppa Intercontinentale. A livello nazionale alza 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana e 1 Coppa di Germania.  Ha già allenato la Nazione italiana dal 2000 al 2004 deludendo sia al Mondiale che all’Europeo.
Altro nome è quello di Fabio Capello che, però, nega la possibilità di allenare la Nazione visto che, di recente, ha prolungato il suo contratto sulla panchina della Nazionale Russa di cui è allenatore dal 2012 dopo l’esperienza, dal  2008 al 2011, alla guida della Nazionale Inglese.
Poi c’è chi prende le distanze come Francesco Guidolin che recentemente si è autoescluso per la panchina azzurra.
Altro nome papabile è quello di Roberto Mancini, attualmente al Galatasaray che ha eliminato la Juventus nei gironi di Champions. In ambiato internazione può contare nella sua esperienza di 4 anni al Manchester City dove vince 1 Campionato, 1 Community Shield e 1 Coppa d’Inghilterra collezionando 132 partite con 81 vittorie, 27 pareggi e 24 sconfitte. Con i turchi ha un contratto triennale anche se sembra difficile vederlo sulla panchina azzurra.
Un allenatore che invece non esclude la possibilità di allenare la Nazionale (anche se non ha una buona esperienza internazionale) è quella di Stefano Pioli, ex allenatore del Bologna esonerato circa un mese fa dopo un brutto inizio di campionato.
I rumors accostano altri due nomi per la panchina ma gli interessati smentiscono. Parliamo di Alberto Zaccheroni e Antonio Conte. Il primo allena il Giappone qualificato al Mondiale e pensa soltanto a fare bene con la sua nazionale dove ha vinto nel 2011 la Coppa d’Asia e nel 2013 la Coppa d’Asia Orientale (la prima per la nazionale Giapponese), il secondo invece allena, dal 2011, la corazzata juventina che trascina alla vittoria dopo 2 settimi posti  e dove, fino ad ora, porta a casa 2 scudetti consecutivi (di cui 1 da imbattuta) ed è in corsa per vincere il 3° (mai successo nella storia bianconera), aggiungendo anche 2 Supercoppe italiane, afferma di pensare soltanto alla sua panchina e di stare bene a Torino e di rispettare il contratto con la società.
Chiunque sarà il prossimo allenatore della Nazionale azzurra sicuramente sarà all’altezza della situazione, la FIGC avrà ancora tempo per trovare un sostituto per la Panchina azzurra, a meno di ripensamenti da parte di Prandelli dopo il Mondiale.

[Immagine presa da aquattromani.altervista.org]