In questo fine settimana due grosse stoccate sono state lanciate dal mondo del calcio al razzismo: una a Villarreal da parte di Dani Alves e un'altra a Glasgow da tutta la curva del Celtic.
Madrigal di Villarreal, minuto 75 di un tiratissimo Villarreal-Barcellona con i padroni di casa in vantaggio per 2-1. Dani Alves è pronto per calciare il corner ma all'improvviso dal pubblico si vede arrivare verso la bandierina una banana. Il terzino del Barcellona non perde la calma, la sbuccia e la mangia.
Più volte in tutto il campionato, sia lui che il suo compagno Neymar sono stati vittime di episodi di discriminazione razziale da parte del pubblico. In Spagna, così come in Italia, questo accade spesso: quando vestiva la maglia del Barcellona, lo stesso Eto'o lamentò più volte questo tipo di atteggiamento da parte del pubblico.
Tantissime le manifestazioni di solidarietà in tutti i Social Networks verso Dani Alves: lo stesso Neymar, cosi come Agüero del City, il belga del Napoli Mertens, Roberto Carlos e i Brasiliani del Chelsea Oscar, David Luiz e Willian hanno postato foto su Instagram e Twitter in cui addentano una banana, lanciando vari hashtags come #somostodosmacacos o #weareallmonkeys.
Episodio capovolto invece a Glasgow, durante la partita tra Celtic e Inverness. L'attaccante bianco-verde Griffiths, arrivato al Celtic l'ultimo giorno della sessione invernale di mercato, è stato duramente criticato dalla curva della sua squadra. Griffiths infatti è stato protagonista di un brutto gesto di razzismo: è comparso su internet un video di qualche anno fa in cui, in un pub di Edinburgo assieme a dei tifosi dell'Hibernian, la sua ex squadra, intona dei cori razzisti contro il Ceco Rudolf Skácel, ai tempi centrocampista dell'Hearts, storico rivale dell'Hibernian. La curva del Celtic ha esposto questo striscione: “A man must be a Celt on and off the field. Otherwise he is of no value to this club” (Un uomo dev'essere un Celt dentro e fuori dal campo. Altrimenti non è un valore per questo club). La critica verso Griffiths è evidente, anche perché non è la prima volta che l'attaccante scozzese si rende protagonista di episodi di razzismo: in un tweet postato qualche tempo fa, Griffiths rispose con un insulto seguito da un “Go back to your country” (Torna nel tuo paese) a una critica ricevuta da parte di un ragazzo inglese ma di chiare origini arabe.
Ancora nel 2014 siamo costretti ad assistere a questi orrendi episodi, ma questa settimana la copertina non se la devono meritare i “cattivi” ma i “buoni”: un grandissimo applauso a Dani Alves e alla curva del Celtic Park.
[Immagine da www.dailymail.co.uk]