Domani l’Italia giocherà la partita decisiva degli Europei Under-21 contro la Germania, costretta a vincere per non essere eliminata al primo turno. Per l’occasione la scheda dei migliori giovani talenti del calcio mondiale di questa settimana tratta un giocatore che potrebbe essere in campo a Cracovia: Nadiem Amiri.
Nome: Nadiem Amiri
Data di nascita: 27 ottobre 1996
Nazionalità: tedesca
Ruolo: centrocampista
Squadra: Hoffenheim
Gli sono bastati appena venticinque minuti più recupero per mettere il suo marchio sulla partecipazione della Germania agli Europei Under-21. Entrato al 65′ al posto di Maximilian Arnold, Nadiem Amiri ha chiuso il 3-0 sulla Danimarca al 79′ con un ottimo slalom appena dentro l’area seguito da un sinistro rasoterra che ha spiazzato Jeppe Højbjerg. Basta vedere quest’azione, dove passa agevolmente in mezzo a due avversari, per capire come Amiri sia un giocatore altamente tecnico, con una capacità innata di dribblare chi si trova davanti guadagnando campo con giocate utili ed efficaci (non è il classico dribblomane che pensa solo ai numeri a effetto, fa diversi assist per i compagni dimostrando di saper giocare anche per la squadra). Non è un titolare dell’Under-21 di Stefan Kuntz, quella di mercoledì è stata solo la sua ottava presenza (e il secondo gol), ma nell’ultimo anno si è fatto un nome in Germania grazie alla strepitosa stagione dell’Hoffenheim, passato in dodici mesi dalla salvezza in extremis alla qualificazione ai play-off di Champions League con il quarto posto nell’ultima Bundesliga.
Amiri, nato in Germania e di origini afghane, deve dunque gran parte della sua crescita a Julian Nagelsmann, il tecnico classe 1987 che ha preso in mano l’Hoffenheim a febbraio 2016 penultimo in classifica e l’ha portato ai vertici del calcio tedesco. I due si conoscevano già dai tempi delle giovanili, perciò non c’è stata necessità di un periodo d’apprendimento e infatti Amiri ha dato a Nagelsmann la prima vittoria da professionista, nella seconda gara del tecnico con la prima squadra il 20 febbraio 2016 (3-2 al Mainz). Ne sono seguiti altri due nel 2015-2016, tutti decisivi e valsi la salvezza, mentre nella stagione chiusa un mese fa ha avuto più continuità d’impiego (ha saltato solo una partita, anche se molte non le ha giocate per intero) ma meno reti, due, una al Borussia Mönchengladbach con un bel tiro da fuori e una al RB Lipsia al termine di un’ottima azione corale. Gioca prevalentemente come centrocampista offensivo ma può facilmente spostarsi su entrambi i lati anche come mezzala, più quello destro che quello sinistro, è destro di piede nonostante il gol alla Danimarca sia arrivato col mancino. Domani probabilmente non partirà dal primo minuto ma in caso di subentro l’Italia dovrà fare molta attenzione, nel frattempo la scorsa settimana l’Hoffenheim ha evitato un possibile scippo da parte di altri club rinnovandogli il contratto dal 2018 al 2020.
[Immagine presa da zimbio.com]
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