Quinta scheda di presentazione del 2017 per la rubrica sui migliori giovani talenti: oggi tocca all’attaccante classe 1998 Kylian Mbappé, nuova promessa del Monaco.
Nome: Kylian Mbappé Lottin
Data di nascita: 20 dicembre 1998
Nazionalità: francese
Ruolo: attaccante
Squadra: Monaco
Segnare due triplette nel giro di due mesi ad appena diciotto anni non è certo una cosa semplice, farlo in una squadra capolista di uno dei cinque principali campionati europei ancora meno. Eppure Kylian Mbappé c’è riuscito addirittura in due competizioni differenti, nel 7-0 al Rennes in Coupe de la Ligue il 14 dicembre (sei giorni prima di diventare maggiorenne) e nel 5-0 al Metz in Ligue 1 dell’11 febbraio, raggiungendo già la doppia cifra nella sua prima stagione completa da professionista. Gioca nel Monaco, formazione che sta esprimendo il calcio offensivo migliore di Francia e fra i migliori d’Europa (settantasei gol in ventisei giornate di campionato, nonostante la mezza battuta d’arresto di stasera con l’1-1 sul campo del Bastia), e pur non essendo un titolare fisso nelle rotazioni di Leonardo Jardim si sta ritagliando uno spazio importante sfruttando alla perfezione le opportunità avute, con sette gol in diciotto presenze in Ligue 1 (media di uno ogni 102′), uno in Coupe de France e i tre già citati nella seconda coppa nazionale francese.
Già l’anno scorso, da semplice prodotto del centro tecnico federale di Clairefontaine aggregato saltuariamente alla prima squadra del club monegasco, aveva fatto intravedere doti molto interessanti, con una rete al Troyes il 20 febbraio 2016 che l’ha reso il marcatore più giovane del club superando un certo Thierry Henry (al quale ha tolto anche il record di debuttante più precoce con l’esordio a sedici anni, undici mesi e dodici giorni il 2 dicembre 2015 contro il Caen) e che poco dopo l’ha portato a firmare il primo contratto da professionista. In questa stagione si è imposto all’attenzione internazionale fin da luglio, quando è stato uno dei giocatori chiave della Francia campione degli Europei Under-19 giocati in Germania (secondo miglior marcatore del torneo con cinque gol, dietro al connazionale Jean-Kévin Augustin, pur senza segnare nel 4-0 in finale all’Italia), exploit che gli ha consentito di farsi notare anche fuori dai confini francesi.
È una punta, ma può benissimo spostarsi anche sull’esterno (più a sinistra che a destra) con licenza di accentrarsi, perché il suo gioco è orientato alla finalizzazione. Ha già segnato in quasi tutti i modi: di destro (suo piede preferito), col mancino, di testa, da opportunista, di potenza, in progressione con una falcata che aumenta e diventa molto difficile da contenere col passare dei metri. Gli manca il tiro da fuori, ma l’impressione è che sia più una casualità dovuta ai movimenti fatti in campo che un limite. In mezzo ai vari Radamel Falcao, Valère Germain, Thomas Lemar e Bernardo Silva sta riuscendo a emergere con qualità, se ottiene già numeri impressionanti pur essendo impiegato a intermittenza quando diventerà un titolare fisso non potrà che sfondare definitivamente.
[Immagine presa da twitter.com]
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