L’approfondimento quotidiano sui nuovi stranieri del massimo campionato italiano si arricchisce anche oggi di un giocatore: è il centrocampista Seydou Keita, ingaggiato a parametro zero dalla Roma.
Nome: Seydou Ahmed Keita
Data di nascita: 16 gennaio 1980
Nazionalità: maliana
Ruolo: centrocampista
Costo trasferimento: parametro zero
Non c’è alcun dubbio: a un mese dall’inizio del campionato la regina del mercato è indiscutibilmente la Roma, che grazie alle geniali intuizioni di Walter Sabatini ha saputo piazzare diversi colpi per migliorare la rosa della formazione arrivata seconda l’anno scorso dietro alla Juve dei record. Tra i tanti giovani presi e l’ultimo ingaggio in ordine di tempo (Davide Astori) i giallorossi hanno anche inserito due elementi di provata esperienza, per fronteggiare al meglio il ritorno in Champions League: Ashley Cole (vedi scheda) e Seydou Keita. Il maliano, che ha firmato un contratto annuale, è un centrocampista che in carriera ha avuto grandi soddisfazioni, conquistando vari titoli soprattutto in Spagna e diventando il pilastro della propria nazionale, il Mali. Mediano davanti alla difesa con una spiccata capacità di rottura dell’azione avversaria, negli anni in Liga si è fatto apprezzare anche per un potentissimo tiro da fuori, e in molti si ricordano un suo gol favoloso segnato da venticinque metri in una partita contro il Real Madrid con la maglia del Siviglia, quando impallinò Iker Casillas con un sinistro all’angolino frutto di una coordinazione perfetta. Alla Roma Keita arriva dopo un paio di stagioni in cui ha mostrato di essere entrato nella fase discendente della propria carriera, come dimostra la scelta di andare in Cina nel 2012 per giocare con il Dalian Aerbin, forse però non è ancora arrivato il momento di considerarlo un “ex”, perché in campo il suo contributo lo dà ancora, e gli ultimi sei mesi passati a Valencia lo testimoniano, essendo subito entrato nella formazione titolare appena tornato in Europa dopo l’esperienza cinese e disputando tutto il girone di ritorno con il club allenato da Juan Antonio Pizzi, arrivando a un passo dalla finale di Europa League. Alla Roma ovviamente non potrà avere il posto garantito, perché nel 4-3-3 di Rudi Garcia i titolarissimi in mezzo sono Daniele De Rossi, Miralem Pjanic e il rientrante Kevin Strootman, ma visto che i giallorossi quest’anno dovranno alzare l’asticella del rendimento e giocare su tre fronti (campionato, Champions League e Coppa Italia) potrà essere utile come primo ricambio, magari proprio nelle partite europee dove lui spesso è stato protagonista, avendo vinto con la maglia blaugrana del Barça due volte la Champions League (2008-2009 e 2010-2011, subentrando in entrambe le finali) e altrettante volte la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club FIFA, sempre nel 2009 e nel 2011. Avendo soltanto un anno di contratto dovrà cercare di guadagnarsi la riconferma sul campo, e non c’è niente di meglio di un giocatore esperto che ha ancora motivazioni per fare bene.
[Immagine presa da asroma.it]