Continua anche in questa penultima settimana prima dell’avvio del campionato la rubrica di SpazioCalcio che vi presenta i nuovi stranieri arrivati in Serie A. Oggi tocca ad uno degli ultimi acquisti in ordine temporale, Martin Škrtel, che l’Atalanta ha prelevato dal Fenerbahçe in vista dei tanti impegni che la attenderanno in questa stagione.
Nome: Martin Škrtel
Data di nascita: 15 dicembre 1984
Nazionalità: slovacca
Ruolo: difensore
Costo trasferimento: gratuito
Se c’era bisogno di esperienza per affrontare la prima storica stagione in Champions League, l’Atalanta non ha di sicuro sbagliato nel concludere alla fine della scorsa settimana le pratiche per aggiungere alla propria rosa Martin Škrtel. Lo slovacco arriva a Bergamo a titolo gratuito, liberato dal Fenerbahçe che ha così potuto risparmiare sul proprio ingaggio e tagliare i costi dopo una stagione deludente conclusa al sesto posto in classifica e, quindi, fuori da ogni competizione europea per questa annata. I numeri dello slovacco sono semplicemente impressionanti e sono decisamente più alti di qualsiasi altro giocatore che veste la maglia del club bergamasco, basti pensare alle ottantasette presenze complessive nelle competizioni europee (compresi i turni preliminari e i play-off), suddivise tra Champions League, Europa League e la vecchia Coppa UEFA. A corredo per lui ci sono anche duecentoquarantadue apparizioni in Premier League accumulate durante le nove stagioni trascorse al Liverpool, con cui ha vinto anche una Coppa di Lega nel 2012. È anche il terzo per presenze della nazionale maggiore della Slovacchia, con cui ha esordito nel luglio del 2004 e di cui è diventato capitano nell’agosto 2012 prima di concludere la sua esperienza nel novembre dell’anno scorso dopo centotré apparizioni. L’ultima stagione racconta di un giocatore ancora più che integro, come dimostrano le quaranta partite giocate in tutte le competizioni con un solo infortunio muscolare accusato a fine settembre.
Škrtel è un leader nato dotato di una grande personalità che gli ha sempre permesso di guidare le linee difensive di cui ha fatto parte. Ha sempre fatto il difensore centrale per tutta la sua carriera, giocando prevalentemente in una linea a quattro come centrodestra. Il suo metro e novanta di altezza gli ha sempre garantito una certa superiorità fisica sul diretto avversario e, abbinato a una buona scelta di tempo, di essere abile nell’anticipo soprattutto sui palloni alti. Non è mai stato veloce né sul breve né sul lungo e, con il trascorrere degli anni, ha ovviamente acuito questo difetto, preferendo una linea difensiva bassa piuttosto che alta per non lasciarsi troppo campo alle proprie spalle. Questo potrebbe essere un problema nel 3-4-2-1 che Gian Piero Gasperini ha disegnato per la sua Atalanta e che richiede linea alta e grande pressing, ma il ruolo di centrale dei tre sembra essere perfetto per sfruttare al massimo l’esperienza di uno come Škrtel anche nel leggere le situazioni, proteggendolo ai lati dalle infilate in velocità che potrebbero metterlo in difficoltà e permettendogli di avere un riferimento sull’attaccante avversario, usando anche l’aggressività di cui è dotato.
I NUOVI STRANIERI DELLA SERIE A 2019-2020 – LE PRECEDENTI SCHEDE
Nahitan Nández (Cagliari)
Lasse Schöne (Genoa)
Romelu Lukaku (Inter)
Danilo (Juventus)
Jaromír Zmrhal (Brescia)
Amir Rrahmani (Verona)
Brayan Vera (Lecce)
Sinan Gümüş (Genoa)
Szymon Żurkowski (Fiorentina)
Romario Benzar (Lecce)
Takehiro Tomiyasu (Bologna)
Julian Chabot (Sampdoria)
Jeremy Toljan (Sassuolo)
Florian Ayé (Brescia)
Yevhen Shakhov (Lecce)
Rafael Leão (Milan)
Elif Elmas (Napoli)
Valentino Lazaro (Inter)
Igor (SPAL)
Aleksa Terzić (Fiorentina)
Jerdy Schouten (Bologna)
Jhon Chancellor (Brescia)
Morten Thorsby (Sampdoria)
Stefano Denswil (Bologna)
Jesse Joronen (Brescia)
Denis Vavro (Lazio)
Rodrigo Becão (Udinese)
Adrien Rabiot (Juventus)
Ruslan Malinovskyi (Atalanta)
Diego Godín (Inter)
Sebastian Walukiewicz (Cagliari)
Pau López (Roma)
Andreas Skov Olsen (Bologna)
Matthijs de Ligt (Juventus)
Aaron Ramsey (Juventus)
Gonzalo Maroni (Sampdoria)
Theo Hernández (Milan)