Per la rubrica che presenta i nuovi acquisti stranieri del campionato di Serie A oggi tocca al nuovo fantasista del Chievo Verona, l’argentino Leandro Paredes, tesserato dal club veneto in accordo con la Roma.
Nome: Leandro Daniel Paredes
Data di nascita: 29 giugno 1994
Nazionalità: argentina
Ruolo: centrocampista
Costo trasferimento: prestito
Il 3 novembre 2012 rimarrà per sempre nella memoria di Leandro Paredes: è infatti la data della sua esplosione come giocatore, avvenuta in un Clásico del campionato argentino tra il suo Boca Juniors e il San Lorenzo nel mitico stadio La Bombonera di Buenos Aires. In questo match, uno dei grandi appuntamenti del fútbol argentino, il trequartista si è imposto come nuovo talento degli Xeneizes con una prestazione sensazionale, realizzando una magnifica doppietta (primi gol in carriera) in poco più di mezz’ora con due grandi conclusioni di destro, la prima precisa all’angolino basso e la seconda molto più potente, regalando così al Boca la vittoria per 3-1. Dopo questa prova da sogno (non era il suo debutto da professionista, aveva già esordito due anni prima contro l’Argentinos Juniors subentrando a Lucas Viatri) purtroppo per lui non ci sono state solo luci: nella gara successiva, la Supercopa de Argentina, ha sbagliato uno dei rigori che hanno condannato il Boca alla sconfitta contro l’Arsenal de Sarandí, e successivamente un paio di infortuni non di poco conto hanno bloccato la sua maturazione. Nel Torneo Inicial 2012 si era segnalato come uno dei giovani più promettenti, ricevendo immediatamente paragoni importanti, soprattutto con Juan Román Riquelme, in quel periodo momentaneamente svincolato dopo la finale di Copa Libertadores persa col Corinthians, tanto che c’era chi addirittura voleva dargli la mitica maglia numero dieci del Boca Juniors. Proprio il ritorno del Mudo, a febbraio del 2013, è coinciso con la progressiva scomparsa dalla prima squadra di Paredes, inevitabilmente costretto a dover lasciare spazio a una delle leggende del calcio sudamericano, e per tutto l’anno ha alternato le partite con la squadra riserve a qualche sporadica apparizione con i “grandi” allenati da Carlos Bianchi, con sole quattro presenze (con una rete, al Tigre) nel Torneo Inicial 2013. A Verona arriva in prestito secco, di fatto l’ha comprato la Roma (è un pallino di Walter Sabatini) ma il club capitolino non ha spazio per tesserare ulteriori extracomunitari e quindi, come per Antonio Sanabria (vedi scheda), i giallorossi hanno preferito un approccio formativo alla Serie A in una realtà con molte meno pressioni, anche per poterlo valutare da vicino in vista del riscatto dell’intero cartellino. Destro naturale in possesso di un fantastico tiro da fuori (sa alternare potenza e precisione come già accennato con la descrizione della sua doppietta al San Lorenzo) e di una grande rapidità nel dribbling, è un classico trequartista, o enganche come si dice in Argentina, e con la sua tecnica può mandare facilmente in porta gli attaccanti: Eugenio Corini può così sfruttare un elemento di grande classe per aumentare il potenziale offensivo dei gialloblù (solo sedici gol in ventuno partite, secondo peggior attacco del campionato dopo il Catania) e avere nuove soluzioni per rendere più prolifici Alberto Paloschi e Cyril Théréau. Liberato dalla figura di Riquelme ora Leandro Paredes è pronto per riprendere a fare magie (il suo soprannome è proprio El Mago) e far vedere anche al pubblico italiano le prodezze effettuate in quel tardo pomeriggio di inizio novembre 2012 alla Bombonera.
[Immagine presa da corrieredellanotizia.it]