Comincia anche per questa stagione la guida di SpazioCalcio.it che presenta i nuovi acquisti stranieri arrivati in Serie A dall’estero: la prima scheda è quella di Lautaro Martínez, nuovo attaccante dell’Inter.
Nome: Lautaro Javier Martínez
Data di nascita: 22 agosto 1997
Nazionalità: argentina
Ruolo: attaccante
Costo trasferimento: 22.000.000€
Quest’oggi l’Inter ha ripreso a lavorare in vista della nuova stagione, quella del ritorno in Champions League, e fra i giocatori presenti ad Appiano Gentile per l’inizio degli allenamenti c’era anche Lautaro Martínez. El Toro è uno dei cinque acquisti ufficializzati dai nerazzurri prima del raduno, ma di fatto è come se fosse il primo: il suo trasferimento è stato definito in inverno, dopo una trattativa durata alcune settimane col Racing Club e chiusa per ventidue milioni di euro più il 10% su una futura rivendita, facendo firmare al giocatore un contratto quinquennale. Se l’Inter avesse aspettato anche solo un paio di mesi, anziché concludere a febbraio, di certo avrebbe dovuto pagare di più o rinunciare all’acquisto per via della concorrenza: la crescita di Lautaro Martínez nel 2018 è stata vertiginosa, con nove gol in quindici partite nella Superliga (tredici in ventuno presenze su tutto il campionato, secondo miglior marcatore del campionato dietro a Santiago García del Godoy Cruz) e cinque reti in sei gare in CONMEBOL Libertadores. Un’operazione chiusa in fretta perché il ragazzo stava esplodendo, con Piero Ausilio che ha seguito dalla tribuna al Cilindro di Avellaneda (accanto a Diego Milito, segretario tecnico dell’Academia che ha avuto un ruolo importante nel trasferimento) la tripletta nel 4-0 all’Huracán del 4 febbraio, giorno in cui si è capito sia che stava nascendo una stella sia che l’interesse dell’Inter era concreto.
Lautaro Martínez fin qui ha giocato da professionista solo al Racing, dopo gli inizi nel settore giovanile del Liniers, club della sua città natale (Bahía Blanca, la stessa di sportivi illustri come l’ex nerazzurro Rodrigo Palacio e il cestista Emanuel Ginóbili), ma ha cominciato a farsi notare con la maglia dell’Argentina Under-20 nel primo semestre del 2017, al Sudamericano Sub-20 in Ecuador (cinque gol) e ai Mondiali di categoria (due gol e un’espulsione data tramite VAR), prima di imporsi come attaccante totale con l’altra maglia albiceleste (con la nazionale maggiore per ora solo il debutto, a fine marzo in amichevole, era nei trentacinque preconvocati per la Russia ma non è stato incluso nei ventitré). Di lui colpiscono tante caratteristiche: non è altissimo ma comunque riesce spesso a prevalere nel fisico, ha velocità e capacità di calciare con entrambi i piedi, vede la porta con una facilità disarmante e con la sua bravura nei movimenti senza palla sa anche svariare lungo il fronte d’attacco grazie, visto che al Racing ha fatto coppia d’attacco col più esperto Lisandro López in un 4-1-3-2 e gli è capitato di dover andare a giocare il pallone sulla fascia. Dopo una tripletta al Cruzeiro, all’esordio in CONMEBOL Libertadores, ha anche trovato il tempo di criticare la sua prestazione, nell’intervista a fine partita, perché non era stato perfetto nei passaggi, segno di come abbia una gran voglia di migliorare il suo gioco. Tutti segnali molto positivi per Luciano Spalletti, che si trova un altro attaccante d’area assieme a Mauro Icardi e potrà variare le soluzioni offensive nerazzurre, uno dei difetti visti nella scorsa stagione, magari giocando con un modulo a due punte e non solo col 4-2-3-1. Lautaro Martínez arriva come il grande rinforzo in attacco dell’Inter 2018-2019: ora tocca a lui sfondare anche in Europa.
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