Oggi verrà compilato il calendario per la stagione di Serie A che prenderà il via tra meno di un mese e tra le protagonista ci sarà anche il neo promosso Brescia. Oggi la rubrica di SpazioCalcio sui nuovi stranieri si sposta proprio in casa dei lombardi con il portiere Jesse Joronen.
Nome: Jesse Pekka Joronen
Data di nascita: 21 marzo 1993
Nazionalità: finlandese
Ruolo: portiere
Costo trasferimento: 5.000.000€
Nella straordinaria stagione passata dell’Atalanta c’è un’unica evidente macchia ed è senza dubbio l’eliminazione nei play-off di Europa League che ha interrotto troppo presto un cammino che avrebbe potuto essere più che interessante. Lo scoglio che ha bloccato i nerazzurri è stato il Copenaghen ed in particolare l’estremo difensore della squadra danese: Jesse Joronen, decisivo sia nel match di andata che soprattutto in quello di ritorno, quando oltre ad una grande prestazione durante i 120 minuti di gioco parò anche il rigore decisivo per il passaggio del turno a Cornelius. Forse proprio per l’accesa rivalità con i bergamaschi il Brescia con il presidente Massimo Cellino ha deciso di investire cinque milioni di euro proprio su questo portiere finlandese per il ritorno in Serie A. Nonostante la relativa giovane età per il ruolo che ricopre, ha compiuto ventisei anni lo scorso marzo, l’ex Copenaghen ha già un’esperienza notevole: cresciuto nelle giovanili del Fulham è passato poi due anni fa all’Horsens iniziando la sua avventura in Danimarca, prima di continuarla proprio con il Copenaghen, mettendo insieme sessantasei presenze totali nelle ultime due annate e vincendo anche il campionato. La sua storia si è intrecciata anche con quella del portiere della Roma Robin Olsen, perché quando lo svedese fu venduto ai giallorossi la scorsa estate la società della capitale danese decise di sostituirlo proprio con il classe 1993.
Fisicamente imponente, sfiora i due metri di altezza, Joronen è dotato anche di una più che discreta reattività sia nelle conclusioni ravvicinate che in quelle rasoterra. A livello tecnico è impostato come tutti i portieri di scuola nordeuropea, quindi con la predisposizione di rimanere il più alto possibile con il busto in uscita per cercare di occupare più spazio. Ha un ottimo senso della posizione e difficilmente si fa trovare impreparato anche nelle situazioni più caotiche, mentre difficilmente lo si vede uscire sui palloni alti, rimanendo troppo spesso incollato sulla linea di porta invece di aiutare la propria linea difensiva. Può ancora migliorare sotto alcuni aspetti tecnici, la presa sui tiri rasoterra soprattutto, ma ci sono ben pochi dubbi sul fatto che sarà lui il titolare per l’allenatore Eugenio Corini, dopo che Enrico Alfonso ha dimostrato diversi limiti già nel trionfale cammino in Serie B della passata stagione.
I NUOVI STRANIERI DELLA SERIE A 2019-2020 – LE PRECEDENTI SCHEDE
Denis Vavro (Lazio)
Rodrigo Becão (Udinese)
Adrien Rabiot (Juventus)
Ruslan Malinovskyi (Atalanta)
Diego Godín (Inter)
Sebastian Walukiewicz (Cagliari)
Pau López (Roma)
Andreas Skov Olsen (Bologna)
Matthijs de Ligt (Juventus)
Aaron Ramsey (Juventus)
Gonzalo Maroni (Sampdoria)
Theo Hernández (Milan)