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Diciassettesima scheda di presentazione dei nuovi stranieri di Serie A: oggi è il turno di Edson Braafheid, difensore ingaggiato dalla Lazio.

 

Nome: Edson René Braafheid
Data di nascita: 8 aprile 1983
Nazionalità: olandese
Ruolo: difensore
Costo trasferimento: parametro zero

È una Lazio sempre più a tinte arancioni: dopo Stefan de Vrij (vedi scheda) un altro olandese finisce alla corte di Stefano Pioli, e anche lui è un difensore, Edson Braafheid. A differenza del giocatore proveniente dal Feyenoord la carriera di questo terzino sinistro però è tutt’altro che in fase ascendente, perché ormai da diverse stagioni il trentunenne nativo di Paramaribo (capitale del Suriname, dove sono nati anche Edgar Davids e Clarence Seedorf) ha intrapreso un personalissimo giro per l’Europa alla ricerca di una stabilità fin qui mai trovata. Negli ultimi cinque anni ha praticamente cambiato squadra ogni anno, fermandosi al massimo una stagione e mezzo, e questo denota come non abbia avuto un rendimento positivo, dato che tra Bayern Monaco, Celtic, Hoffenheim e Twente (tolti gli scozzesi si tratta di club dove ha avuto due esperienze non consecutive) non si è mai imposto, e nella stagione passata è rimasto tutto l’anno fuori rosa, venendo poi svincolato alla fine del campionato. Non gioca una partita ufficiale dal 23 maggio 2013 (Twente-Utrecht 0-2, andata della finale dei play-off per l’Europa League dell’Eredivisie) e l’allenatore dell’Hoffenheim Markus Gisdol, che pure ha chiuso il campionato con la seconda peggior difesa della Bundesliga subendo settanta gol in trentaquattro gare (peggio solo l’Amburgo con settantacinque), non gli ha mai voluto dare un’opportunità, arrivando persino a litigarci. Forse non ha avuto tutti i torti, perché Braafheid si è fatto notare più che altro per delle qualità non certo da fenomeno, con degli evidenti cali di concentrazione all’interno delle partite, una tecnica non eccelsa e delle lacune difensive che più volte l’hanno portato a compiere dei comici autogol. Sorprende quindi che la Lazio abbia deciso di ingaggiarlo, ovviamente a parametro zero come tanto gradito dal presidente Claudio Lotito, tuttavia la firma del contratto annuale con opzione per il prolungamento di un’ulteriore stagione è arrivata dopo un periodo di prova che i dirigenti biancocelesti ritengono sia stato superato in maniera positiva, tanto che Pioli ritiene di aver aggiunto alla rosa un jolly che può, all’occorrenza, fare anche il difensore centrale o la mezzala. Quattro anni fa Braafheid subentrava nei tempi supplementari della finale dei Mondiali del 2010 Olanda-Spagna, una delle due presenze ufficiali con la maglia della sua nazionale (le altre otto sono avvenute in amichevole), adesso è arrivato all’ultima possibilità per rilanciarsi: o fa bene alla Lazio o probabilmente con il grande calcio ha chiuso.

[Immagine presa da lazialita.com]