Nuovo colpo del Napoli che ha ingaggiato il promettente centravanti colombiano Duván Zapata, proveniente dagli argentini dell’Estudiantes e strappato al Sassuolo che sembrava averlo ormai in pugno: questa la sua scheda.
Nome: Duván Esteban Zapata Banguera
Data di nascita: 1 aprile 1991
Nazionalità: colombiana
Ruolo: attaccante
Costo trasferimento: 7.500.000€
Sul nome di Duván Zapata nelle ultime settimane si è acceso un vero e proprio intrigo internazionale: inizialmente l’attaccante dell’Estudiantes doveva andare al West Ham, ma la trattativa si è arenata a causa della mancata concessione del permesso di soggiorno, poi su di lui ha messo gli occhi il neopromosso Sassuolo, anticipato però dal QPR che ha concluso l’affare e portato il giocatore in Inghilterra per le visite mediche, salvo poi fare retromarcia e rinunciare all’acquisto, sia per i già citati problemi con lo status da extracomunitario sia perché pare non abbia convinto in pieno il manager Harry Redknapp. È subentrato così il Napoli, alla ricerca di un’altra punta da aggiungere al suo già ottimo potenziale offensivo, ma anche con gli azzurri la trattativa non è stata semplice perché il Sassuolo minacciava di depositare dei contratti firmati e rivolgersi alla FIFA, cosa che avrebbe provocato una squalifica per il giocatore. Alla fine gli emiliani hanno fatto un passo indietro e così l’ormai ex punta di diamante dell’Estudiantes ha potuto firmare un contratto quinquennale con il club partenopeo, guardando dalla tribuna i compagni battere per 3-0 il Bologna nella prima giornata di campionato e scegliendo la maglia numero novantuno, come il suo anno di nascita. Zapata è uno dei tantissimi prodotti sfornati di recente dal calcio colombiano, e dopo gli esordi in patria con l’América de Cali è stato preso dall’Estudiantes, alla ricerca di un nuovo attaccante dopo l’addio del veterano Hernán Rodrigo López. La sua prima stagione al Pincha non è stata troppo positiva, nonostante abbia segnato al suo debutto contro il Belgrano e fatto cinque gol in undici presenze, perché l’allenatore dell’epoca, Azconzábal, non lo faceva giocare con continuità. Nell’ultimo anno invece è arrivata la definitiva consacrazione che l’ha portato alla ribalta anche in Europa, con diciassette gol in trentacinque partite, praticamente uno ogni due gare, e il posto da titolare fisso al centro dell’attacco (complice la squalifica di Gastón Fernández) sia con l’ex tecnico Diego Cagna sia con il nuovo allenatore Mauricio Pellegrino, che di Benítez è stato il vice per tanti anni (anche all’Inter) e che sembra lo abbia consigliato alla nuova guida del Napoli. Ha una forza fisica impressionante che gli permette di dominare su molti difensori avversari in area di rigore, il suo fisico portentoso è oltretutto abbinato a una buona velocità di base, tanto che c’è chi lo ha paragonato al primo Adriano, anche per la potenza del suo tiro (a differenza dell’ormai ex Imperatore però è destro e non mancino). Il suo ultimo gol con l’Estudiantes è arrivato nella prima giornata del Torneo Inicial, deviazione da pochi passi valsa il momentaneo 0-1 sul campo dell’Arsenal de Sarandí (gara poi finita 1-1), degno di nota è soprattutto il gol realizzato in amichevole all’Atlético Madrid, con un sinistro piazzato dopo aver saltato con una finta Filipe Luís e Miranda a centro area e spalle alla porta. Non ha ancora esordito in nazionale, e non potrebbe essere altrimenti vista l’enorme concorrenza nell’attacco colombiano (Falcao, Jackson Martínez e Muriel giusto per citarne alcuni), ma la visibilità della Serie A e dell’ambizioso Napoli (sarà il vice-Higuaín) potrebbe aprirgli le porte della nazionale.
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