Quarto appuntamento con la rubrica di SpazioCalcio che vi presenta i nuovi stranieri che giocheranno nel prossimo campionato di Serie A, oggi tocca al Milan che ha preso il colosso Alex per la difesa.
Nome: Alex Rodrigo Dias da Costa
Data di nascita: 17 giugno 1982
Nazionalità: brasiliana
Ruolo: difensore
Costo trasferimento: parametro zero
“È fortissimo, con uno stacco di testa tra i migliori in circolazione, è alto ma molto rapido nel breve e a livello personale è davvero strepitoso”, parola di Carlo Ancelotti che si riferiva ad Alex, possente centrale arrivato al Milan a parametro zero dopo che il Paris Saint Germain aveva deciso di non rinnovargli il contratto per puntare sul neo acquisto dal Chelsea David Luiz. Cresce nelle giovanili del Clube Atlético Juventus, squadra piuttosto modesta di San Paolo, con la quale rimane legato fino 2002 quando viene acquistato dal Santos con il quale vince un Brasileirão. Le sue ottime prestazioni non passano inosservate in Europa e lo acquista il Chelsea, che però non riesce a tesserarlo a causa delle leggi inglesi sugli stranieri e decide, quindi, di mandarlo in prestito per tre stagioni agli olandesi del PSV Eindhoven. Nella terra dei tulipani diventa immediatamente una colonna portante della difesa, risultando decisivo nella vittoria di tre Eredivisie con ottantaquattro presenze totali. Nel 2007 arriva finalmente al Chelsea ed esordisce in Premier League il 19 agosto e impiega fino a metà ottobre per siglare la sua prima rete contro il Middlesbrough su punizione. Tuttavia con il Blues rimane sempre soltanto una seconda linea e con l’arrivo di Villas-Boas vede sempre di meno il campo, trovandosi così costretto a richiedere la cessione. Il più lesto ad acquistarlo è il PSG con il quale in due stagioni e mezzo registrerà novantadue presenze. Alex è un difensore centrale “vecchia scuola”, la tecnica non è la sua qualità migliore, ma il suo fisico imponente lo fa dominare sui palloni alti, non è aggraziato nei movimenti, ma è terribilmente concreto e non ha quasi mai cali di concentrazione durante le partite. È uno stopper non velocissimo, ma difficile da superare, inoltre è bravo a calciare punizione dalla lunga distanza grazie alla sua potenza. Partirà titolare nelle gerarchie insieme a Rami, formando una coppia che farà della fisicità il proprio punto di forza, ma che potrebbe soffrire la velocità in spazi aperti di alcuni attaccanti. Un altro obiettivo del centrale brasiliano sarà quello di ritornare in nazionale, con la quale ha esordito nella Gold Cup del 2003 nella sconfitta 1-0 con il Messico. Con la Seleção ha totalizzato diciassette presenze e ha vinto da titolare la Copa América del 2007, tuttavia non ha mai preso parte ad un Mondiale e la sua ultima presenza risale al marzo 2008 nell’amichevole con la Svezia.
[Immagine presa da italianfootballdaily.com]