Diciottesima scheda di presentazione della rubrica di SpazioCalcio che vi presenta i nuovi stranieri che giocheranno in Serie A, oggi è la volta di un esperto spagnolo arrivato all’Udinese, Albert Riera.
Nome: Albert Riera Ortega
Data di nascita: 15 ottobre 1982
Nazionalità: spagnola
Ruolo: centrocampista
Costo trasferimento: parametro zero
Cresciuto nelle giovanili del Maiorca, entra stabilmente in prima squadra soltanto nel 2002/2003 quando diventa titolare indiscusso, vincendo anche un Copa del Rey. Le sue ottime prestazioni lo fanno notare dal Bordeaux, dove gioca due stagioni meno esaltanti ed infatti viene ceduto di nuovo in Spagna, stavolta all’Espanyol. A Barcellona fatica la prima metà stagione e passa in prestito al Manchester City in Inghilterra, con il quale collezionerà quindici presenze con una rete. Tornato in Catalogna diventa padrone assoluto della fascia nei successivi due anni, arrivando anche in finale di Coppa UEFA, poi persa ai rigori contro il Siviglia. Viene notato da Rafa Benítez che lo porta al Liverpool per poco più di dieci milioni di euro, ma alla fine della seconda stagione viene messo sul mercato a causa di alcune divergenze con l’allenatore spagnolo. Viene così ceduto all’Olympiakos con il quale disputa una delle migliori annate della sua carriera, dove diventa fondamentale nella conquista del campionato greco. Su di lui piomba il Galatasaray dove vince altri due campionati ed altre due supercoppe in Turchia, ma nel gennaio del 2014 decide di rescindere il contratto. L’Udinese lo acquista subito e lo parcheggia fino a fine anno al Watford di Sannino, con il quale colleziona otto presenze ed una rete. Riera è un centrocampista mancino, che è stato utilizzato per la maggior parte della sua carriera o come esterno del 4-4-2 o come trequartista del 4-2-3-1. Nelle ultime stagioni in Turchia, prima Terim e poi Mancini, lo hanno fatto diventare anche un terzino sinistro. Dotato di una buona tecnica, ad Udine potrebbe rivelarsi utile soprattutto per la sua esperienza maturata in tutta Europa. Bisognerà prima di tutto capire il modulo che Stramaccioni avrà intenzione di usare, il tecnico romano sembra orientato verso il 3-5-2 od il 3-4-1-2, dove lo spagnolo può giocare soltanto come esterno di sinistra. Il suo più grosso difetto è un carattere non proprio semplice da gestire, infatti, oltre ai diverbi con Benítez lo spagnolo negli ultimi anni ha avuto problemi anche con Terim e Mancini. Dopo aver giocato con l’under-18 e con l’under-21 ha giocato anche nella nazionale maggiore spagnola, con la quale ha collezionato sedici presenze con quattro reti.
[Immagine presa da goal.com]