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Altro appuntamento con la rubrica di SpazioCalcio che va a scoprire i migliori giovani in giro per i campionati di tutto il mondo. Questa settimana parliamo di Talisca, esploso questa stagione con la maglia del Benfica.

 

Nome: Anderson Souza Conceição
Data di nascita: 1 febbraio 1994
Nazionalità: brasiliana
Ruolo: centrocampista/attaccante
Squadra: Benfica

L’estate scorsa la dirigenza del Benfica si è ritrovata a gestire una spinosa situazione: da una parte l’entusiasmo dei tifosi che, dopo la tragica stagione 2012/2013, hanno riprovato quell’ebrezza di poter festeggiare ogni singolo trofeo di Portogallo, ma dall’altra una difficile situazione finanziaria, con una pesante crisi che spezzava tutti i sogni di gloria. Tra le due, vinse il business e Luís Filipe Vieira diede il via al grande smantellamento che ha visto lasciare il Da Luz gente come André Gomes, Rodrigo, Garay, Markovic, Oblak, Cardozo, Siqueira, Djuricic e tanti altri protagonisti della cavalcata trionfale. Nella casella degli arrivi, i soliti tanti nomi a poco prezzo tra cui un Brasiliano, proveniente dal Bahia, vincitore del Baianão, di nome Anderson Souza Conceição ma soprannominato da tutti Talisca, ossia scheggia.

Sembrerebbe un soprannome poco consono a uno alto 1,88 ma se lo si vede giocare si capisce quanto invece sia azzeccato: mancino, alto ma magrissimo, Talisca fa dello scatto fulmineo la sua più grande qualità, aggiunto a una notevole tecnica e a una grande abilità sui calci piazzati che ha portato tanti, tra cui Oscar che l’Europa l’ha già conquistata entrando dalla porta principale, a scomodare il paragone con Rivaldo. Ciò che ha colpito la dirigenza encarnada è stata proprio la duttilità di questo giocatore che, in due anni al Bahia dei grandi, ha ricoperto tutti i ruoli di centrocampo e attacco. E così lo sfrutta anche Jorge Jesus, che in tre mesi l’ha già utilizzato come esterno destro e sinistro nel 4-4-2, centrale di centrocampo, centravanti, seconda punta e anche trequartista nel 4-2-3-1. E Talisca ha dimostrato di riuscire a far bene in tutte queste posizioni, mettendo a segno ben nove goal in sedici partite tra Supertaça, Primeira e Champions.

Al Bahia Talisca ha fatto tutta la trafila delle giovanili, entrando in prima squadra per il Baianão 2013 e soprattutto per il Brasileirão in cui realizza venti presenze e due reti. L’esplosione vera arriva con il Baianão 2014: trionfo con il suo Bahia e palma di miglior giocatore del torneo. Al Brasileirão 2014 Talisca fa in tempo a collezionare nove presenze, tutte da titolare, e due reti contro il Cruzeiro campione e contro il Flamengo. Poi arriva la chiamata da Lisbona e il 9 luglio Talisca viene presentato al Da Luz, arrivato al Benfica per soli cinque milioni di Euro.

Oggi, per la dirigenza del Benfica, vale almeno dieci volte tanto. In questi mesi Talisca ha giocato la Champions League da titolare, eliminazione prematura a parte, ha realizzato otto goal in campionato e si è conquistato la prima convocazione in Seleção, quando Dunga lo ha chiamato per sostituire Lucas nelle ultime amichevoli con Turchia e Austria. Se prima le voci volevano Inter, Juventus e Milan interessate a lui, oggi queste voci sono state spazzate via dagli interessamenti concreti di Arsenal, Manchester United e soprattutto Chelsea.

In concluisione, Talisca ha tutte le carte in regola per poter sfondare anche in un top club europeo: se da un lato ha ancora qualche lato caratteriale da limare e qualche cartellino in meno da prendere, dall’altro ha dalla sua parte età, talento e soprattutto quella capacità di ricoprire tutte le zone offensive del campo, caratteristica che fa letteralmente impazzire gli allenatori di oggi. Velocità, tiro e soprattutto tanti goal fanno tutto il resto.