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Primo appuntamento del nuovo anno con la nostra rubrica che vi propone i nuovi protagonisti del calcio: oggi parliamo di Rúben Dias, difensore del Benfica.

Nome completo: Rúben Santos Gato Alves Dias
Data di nascita: 14 maggio 1997
Nazionalità: portoghese
Ruolo: difensore
Squadra: Benfica

Era il 16 settembre scorso quando il Benfica subì, sul campo del Boavista, la prima sconfitta di questo campionato; ma lo stesso giorno viene ricordato in casa encarnada per l’esordio in prima squadra di Rúben Dias.

Nato poco più di vent’anni fa ad Amadora, cresciuto per forza nell’Estrela che da quelle parti è più che un’istituzione, fu protagonista di un trasferimento record: quando infatti il Benfica si presentò dal presidentissimo António Oliveira, Rúben aveva solo undici anni. Arrivato a Seixal, sede del Benfica Futebol Campus, ha iniziato praticamente da subito la sua scalata da fuori età, cominciando dai docici anni a frequentare l’Under-15. Il suo primo mentore è stato João Tralhão, che lo ha lanciato in Under 19 a soli quindici anni e lo ha fatto diventare una colonna del Benfica di Youth League, e subito dopo Hélder Cristovão, attuale allenatore della squadra B con cui ha collezionato cinquantacinque presenze, molte delle quali da capitano.

La vera svolta per Rúben Dias arriva proprio quest’anno, alla fine del mercato estivo: con la cessione plurimilionaria di Victor Lindelöf al Manchester United di Mourinho e l’ennesima bocciatura di César, Rui Vitória si è trovato con pochissime alternative nel ruolo di difensore centrale; a questo si aggiungono l’età e i continui acciacchi di Luisão, la stagione poco brillante di Jardel e la scomparsa dai radar di Lisandro López. E così al Bessa Rúben Dias fa il suo esordio da titolare e, nonostante la sconfitta, in quella posizione rimarrà per cinque gare; a fermarlo ci sarà solo l’appendicite, che gli farà saltare anche il Clássico, prima di tornare stabilmente al centro della difesa delle Águias.

Uno dei suoi più grandi estimatori è proprio Rui Vitória che ha trasformato una situazione d’emergenza in un punto di forza, ma il suo sponsor numero uno è qualcuno che in casa Benfica conta abbastanza: è proprio capitan Luisão che per lui ha traslocato a destra nella coppia centrale sostenendo che, secondo lui, a sinistra Rúben Dias è già uno dei più forti d’Europa. Il suo metro e quasi novanta fa sì che la velocità sia il suo unico punto debole, ma allo stesso tempo fa del gioco aereo la sua forza; quello che ruba subito l’occhio del suo gioco è l’eleganza e il senso dell’anticipo, doti che hanno scomodato paragoni come quello con Ricardo Carvalho, monumento del calcio portoghese. E proprio come lui, Rúben Dias ha completato tutto il giro delle nazionali giovanili, con ben sessantatré presenze e tre goal dall’Under-16 all’Under-21.

Le grandi d’Europa hanno già azionato il loro radar anche verso di lui, come ormai succede, ma in questo caso dovranno fare i conti, oltre che con Luís Felipe Vieira, anche con sua maestà Jorge Mendes, che le mani sul ragazzo le ha già messe da tempo. Il palcoscenico più grande, quello della Champions League, se l’è già preso con i centoottanta minuti della doppia sfida proprio contro il Manchester United, con cui si sprecherebbero le connessioni, nei quali fece una più che lodevole figura lasciando a secco il suo diretto avversario Romelu Lukaku, impresa riuscita a pochi. Ora fuori dall’Europa, fuori dalla Taça de Portugal, fuori dalla Taça da Liga in cui ha trovato il suo primo goal tra i Pro, passerà anche da lui l’eventuale rimonta del Benfica in campionato, unico obiettivo della stagione di cui, ormai, Rúben Dias è diventato grande protagonista.

[Foto da www.zerozero.pt]

LE PRECEDENTI SCHEDE

Houssem Aouar
Dominic Calvert-Lewin
Leon Bailey
Ezequiel Barco
Orji Okwonkwo
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