La rubrica sui migliori talenti del calcio mondiale questo venerdì fa tappa a Manchester, più precisamente nella metà blu dove gioca Phil Foden, classe 2000.
Nome: Philip Walter Foden
Data di nascita: 28 maggio 2000
Nazionalità: inglese
Ruolo: centrocampista
Squadra: Manchester City
Il futuro prossimo del calcio inglese si preannuncia florido, perché oltre alla squadra che ha raggiunto il quarto posto negli scorsi Mondiali ci sono anche diversi trofei conquistati dalle selezioni giovanili, dall’Under-20 che ha vinto il titolo iridato in Corea del Sud fino all’Under-17 che, sempre nel 2017, ha spazzato via la Spagna in finale con un nettissimo 5-2. In quest’ultima squadra la parte del leone l’ha fatta Phil Foden, autore di una doppietta nella partita appena citata, che in brevissimo tempo ha fatto il salto dalla finale di un torneo giovanile a quella di un trofeo vero e proprio della prima squadra: Pep Guardiola l’ha schierato titolare nel Community Shield vinto 0-2 lo scorso 5 agosto a Wembley (non uno stadio qualsiasi) contro il Chelsea di Maurizio Sarri (vedi articolo) e lui l’ha ripagato con una prestazione strepitosa, avviando l’azione del primo dei due gol di Sergio Agüero con una discesa palla al piede al 13′.
Inglese di Stockport, Foden ha fatto diciotto anni lo scorso 28 maggio ma il suo debutto da professionista risale al 21 novembre 2017, nell’ultimo quarto d’ora di una partita di Champions League vinta 1-0 contro il Feyenoord, prima di quattro presenze nella massima competizione UEFA dove ha giocato pure in questo turno, subentrando martedì nel finale dello 0-3 in casa dello Shakhtar Donetsk dopo essere rientrato dagli impegni con l’Inghilterra Under-21, dove ha debuttato nell’ultima sosta per le nazionali. Che uno come Guardiola possa vedere di buon’occhio Foden è facilissimo, visto che il classe 2000 è un centrocampista centrale modernissimo, con gestione di palla sontuosa e capacità di trasformare l’azione da difensiva in offensiva in pochi secondi sfruttando un’ottima abilità nel gioco in verticale. Nascerebbe trequartista, ma non ha alcuna difficoltà a esibirsi anche come centrale di centrocampo e in alcune situazioni è stato adattato pure sulla fascia, ma è in mezzo che dà il meglio di sé vista la tecnica superiore alla media. I Citizens lo stanno facendo progredire gradualmente, visto che ancora non gli hanno dato un contratto con cifre da big: deve fare tutti gli step per diventare davvero un giocatore di altissimo profilo, ma con un maestro del genere la crescita è assicurata.
[Immagine presa da twitter.com]
LE PRECEDENTI SCHEDE – ANNO 2018
Luka Jović
Luca Pellegrini
Manu García
Exequiel Palacios
Sander Berge
Marcelo Saracchi
Steven Bergwijn
Andriy Lunin
Mattéo Guendouzi
Joaquín Ardaiz
Mason Mount
Callum Hudson-Odoi
Francisco Trincão
Ismaïla Sarr
Vinícius Júnior
Panagiotis Retsos
Moussa Wagué
Dennis Geiger
Rodrygo
Nikola Milenković
Ryan Sessegnon
Jules Koundé
Jadon Sancho
Viktor Tsygankov
Xaver Schlager
Nordi Mukiele
Matías Zaracho
Amine Harit
Diogo Dalot
Enrico Brignola
Han Kwang Song
Christopher Nkunku
Frenkie de Jong
Musa Barrow
Juan Foyth
Kelvin Amian
Achraf Hakimi
Dayot Upamecano
Mirko Antonucci
Maxime López
Justin Kluivert
Rúben Dias