Anche durante la sosta per le nazionali torna puntuale l’appuntamento con le schede dei migliori giovani a livello internazionale: oggi SpazioCalcio.it vi presenta il centravanti cileno Nicolás Castillo, attualmente di proprietà dell’Universidad Católica.
Nome: Nicolás Ignacio Castillo Mora
Data di nascita: 14 febbraio 1993
Nazionalità: cilena
Ruolo: attaccante
Squadra: Universidad Católica
È sempre pericoloso paragonare dei giocatori giovani a campioni affermati del passato o del presente, ma se in Cile Nicolás Castillo viene chiamato El Zlatan, ovviamente riferendosi a Ibrahimovic, un motivo ci sarà. Pur essendo alto quasi venti centimetri in meno dello svedese il centravanti dell’Universidad Católica ha un’incredibile forza nel gioco aereo dovuta sia allo stacco con cui salta di testa sia alla potenza che imprime sul pallone, risultando molte volte immarcabile sui palloni alti per i difensori avversari. Come se non bastasse, Castillo abbina al superlativo colpo di testa anche un’ottima protezione del pallone e un fortissimo tiro con il destro, risultando quindi un attaccante completo per quanto riguarda tutti i fondamentali con cui poter andare in gol, e naturalmente la porta la vede con una facilità impressionante. Qualche numero? Con il Cile Under-20 al Sudamericano di categoria, disputato lo scorso mese di gennaio, ha giocato sette partite segnando cinque reti tutte in maniera diversa (su punizione, su rigore, naturalmente di testa, con un pallonetto e scattando sul filo del fuorigioco), mentre qualche mese dopo al Mondiale Under-20 in Turchia è riuscito a fare anche meglio, finendo nel tabellino dei marcatori in ogni partita disputata (quattro su quattro) e mettendo a segno uno dei gol più belli della competizione contro la Croazia negli ottavi, colpendo di testa all’indietro spalle alla porta senza guardare e superando il portiere in maniera precisa. Il commissario tecnico della nazionale maggiore Jorge Sampaoli l’ha già fatto esordire in un incontro di qualificazione ai Mondiali del 2014, contro il Perù a marzo da subentrato, facendolo giocare accanto ad Alexis Sánchez del Barcellona, chissà che con la Roja non possa ripetere le gesta dei due attaccanti piu forti della storia del suo paese, ossia Marcelo Salas e Iván Zamorano. Per il momento le sue prodezze si possono ammirare nel campionato locale, dove gioca come punta centrale dell’Universidad Católica, una delle tre grandi del calcio cileno assieme all’Universidad de Chile e al Colo-Colo, ma nonostante sia un tifoso della squadra in cui gioca (da bambino andava in curva) è improbabile che rimanga in Sud America a lungo perché diverse società europee si sono già accorte delle sue qualità da potenziale fuoriclasse. Fin qui la Católica ha retto rifiutando tutte le offerte e chiedendo l’intera clausola di rescissione, dall’Italia sono arrivate offerte ufficiali da parte di Inter e Udinese ma proponendo solamente metà degli otto milioni di dollari richiesti per liberarlo, ma se continuerà a segnare è scontato che a gennaio arrivino nuovi tentativi. Tra la seconda metà di agosto e i primi giorni di ottobre ha giocato dieci partite segnando altrettanti gol (con due doppiette), il più importante è arrivato in Copa Sudamericana al Morumbí contro il São Paulo (in porta c’era il leggendario Rogério Ceni) ma non è bastato per portare avanti i suoi, eliminati nel ritorno in casa a Santiago dopo un incredibile 3-4, la partita sin qui più bella della manifestazione. A quasi ventuno anni ormai Nico Castillo è pronto, forse anche più dell’altra punta cilena esplosa di recente (Eduardo Vargas, che arrivò a Napoli con pochissima esperienza internazionale e non si ambientò), chi se lo prende fa un affare di livello mondiale e a un prezzo ancor abbastanza contenuto, anche se chiaramente non è pensabile paragonarlo realisticamente a Ibra.
[Immagine presa da emol.com]