Ultimo weekend per i campionati nazionali prima della pausa per le nazionali che interesserà l’inizio di settembre. Oggi la rubrica di SpazioCalcio sui giovani talenti vi presenta una delle sorprese di questo avvio stagionale: Joe Willock.
Nome: Joseph George Willock
Data di nascita: 20 agosto 1999
Nazionalità: inglese
Ruolo: centrocampista
Squadra: Arsenal
La stagione scorsa, proprio in questo periodo, l’Arsenal lanciò a sorpresa nelle rotazioni dei titolari Mattéo Guendouzi (vedi la sua scheda) che si dimostrò subito in grado di avere un ruolo importante nel centrocampo dei Gunners. A un anno di distanza il protagonista di queste prime giornate è un altro giovanissimo, sempre centrocampista, e si chiama Joe Willock, spuntato a sorpresa tra le rotazioni di Unai Emery. Tuttavia, forse dire che è stato inserito nelle rotazioni non rende nel modo corretto l’idea, perché nelle tre giornate giocate finora è stato sempre titolare, a dimostrazione che ha goduto del pieno sostegno dell’allenatore spagnolo. A differenza del suo predecessore francese, il classe 1999 è un prodotto scuola Arsenal in maniera totale, nato e cresciuto nelle giovanili del club fin da giovanissimo e che ha giocato con tutte le formazioni minori fino ad arrivare al sospirato esordio con la prima squadra il 20 settembre 2017 in Carabao Cup contro il Doncaster, per poi replicare una settimana più tardi in Europa League contro il BATE Borisov. Per l’esordio in Premier League ha dovuto, invece, attendere di più, fino al 15 aprile 2018 nella sconfitta per 2-1 contro il Newcastle. Ha finora mancato il salto con la nazionale dell’Inghilterra, perché si è fermato alla selezione under-20, non venendo convocato per gli Europei under-21 dello scorso giugno.
Willock ha messo in mostra in queste prime tre partite della nuova stagione tutte le sue capacità sul terreno di gioco e la sua duttilità. Ha iniziato contro il Newcastle nella posizione di trequartista del 4-2-3-1 per formare un centrocampo roccioso insieme a Xhaka e Guendouzi, ma poi è stato dirottato nei due mediani per il match contro il Burnley, mentre nello scontro di vertice contro il Liverpool è stato impiegato come mezzala dell’inedito 4-3-1-2 disegnato da Emery che lo ha visto muoversi di nuovo con Xhaka e Guendouzi, ma avendo davanti Dani Ceballos libero di muoversi per il terreno di gioco. È diventato un elemento ritenuto imprescindibile in ogni schieramento perché presenta caratteristiche uniche per il centrocampo dei Gunners, a iniziare da un dinamismo notevole a cui aggiunge la possibilità di strappi e cambi di passo frequenti, fondamentali per portare le folate di pressing alto e recuperare il pallone in zone avanzate. Forte fisicamente, a livello difensivo è disciplinato anche nel posizionamento, mentre ha ampi margini di miglioramento in fase di possesso, perché spesso non prende la scelta migliore nonostante discrete capacità tecniche e una buona progressione palla al piede. Il nuovo Arsenal non ha lanciato soltanto Willock dal settore giovanile ma anche un altro talento veramente interessante come Reiss Nelson, per aprire un nuovo ciclo che possa finalmente mettere alle spalle gli ultimi anni che hanno portato al successo sì in FA Cup e Community Shield, ma finendo sempre troppo distanti da una vetta della Premier League che manca da più di quindici anni (2003-2004).
[Immagine presa da twitter.com]
LE PRECEDENTI SCHEDE – ANNO 2019
Dani Olmo
Victor Osimhen
Adolfo Gaich
Oussama Idrissi
Kik Pierie
Hannes Wolf
Andreas Skov Olsen
Maxi Gómez
Ianis Hagi
Sékou Koïta
Matheus Henrique
Gonzalo Maroni
Donyell Malen
Ozan Kabak
Ivan Oblyakov
Ludovit Reis
Diego Lainez
Emanuel Vignato
Nahitan Nández
João Félix
Óscar Rodríguez
Evan N’Dicka
Jonathan Ikoné
Sebastiano Esposito
Mykola Shaparenko
Noussair Mazraoui
Leonardo Campana
Nicolas Pépé
Reinier Jesus Carvalho
Jovane Cabral
Jacob Bruun Larsen
Declan Rice
Hamed Junior Traoré
Samuel Chukwueze