La rubrica di SpazioCalcio alla ricerca dei nuovi talenti questa settimana vola in Portogallo: uomo del giorno è Éder Militão, centrale difensivo del Porto.
Nome: Éder Gabriel Militão
Data di nascita: 18 gennaio 1998
Nazionalità: brasiliana
Ruolo: difensore centrale
Squadra: Porto
Il sette agosto scorso il sito del Porto pubblicava la foto della firma sul contratto e la stretta di mano col presidentissimo Pinto da Costa di Éder Militão, centrale difensivo arrivato dal São Paulo per quattro milioni e mezzo. La notizia è giunta quasi a sorpresa: primo perché il preaccordo firmato qualche settimana prima prevedeva la permanenza del difensore in Tricolor fino a fine stagione, e secondo perché i preaccordi, come spesso accade in Sud America, sono sempre soggetti a imprevisti che il più delle volte fanno rima con milioni e milioni di Dollari.
Éder Militão, dopo anni di fedelissima militanza al São Paulo, è arrivato all’Estádio do Dragão per fare esperienza all’ombra di un altro Paulista come Felipe, vero leader della difesa azulbranca dopo la partenza per Roma di Iván Marcano, ma come secondo centrale la concorrenza era forte: il vero acquisto del Porto doveva essere Chancel Mbemba, arrivato dal Newcastle proprio per fare il titolare, poi in rampa di lancio c’erano il Nigeriano Awaziem Chidozie, rientrato dal prestito al Nantes, e Diogo Leite, altro giovanissimo che comunque ha iniziato la stagione come prima scelta con tanto di goal alla seconda contro il Belenenses. Ma la sconfitta in casa, arrivata come un fulmine a ciel sereno, contro il Vitória Guimarães, ha sconvolto i piani di Sérgio Conceição.
E così Militão ha scalato tutte le gerarchie e non ha più lasciato il suo posto al centro della difesa dei Dragões: assist per Herrera alla prima da titolare contro il Moreirense, primo per la Liga Portugal nella classifica del difensore del mese di settembre e dodici presenze consecutive, tutte da titolare, tra campionato, Taça de Portugal e Champions League. Conceição si è reso conto che le sue caratteristiche le migliori da mettere accanto a quelle del suo compagno di reparto: non troppi chili ma centottantasei centimetri che fanno del gioco aereo la sua forza. Un catalizzatore di palle alte, sia in attacco che in difesa, e arma migliore contro i due grandi nemici della stagione del Porto: Haris Seferović e Bas Dost.
Un altro che si è accorto della sua forza è Tite che, lo scorso dodici settembre, gli ha fatto fare novanta minuti nell’amichevole contro El Salvador. Ma, purtroppo per il Porto, gli occhi su di lui li ha messi anche chi può spendere tanto: in Italia sicuramente l’Inter, che già lo aveva sondato in passato, ma in Europa su tutte il Manchester City che di Militão apprezza la duttilità, fondamentale per il gioco di Guardiola: in Brasile infatti, oltre che al centro della difesa, ha giocato sia come esterno basso di destra che, all’occorrenza, anche sulla mediana. L’esperienza in Champions League e l’esordio in Seleção ne hanno sicuramente fatto lievitare il valore e Pinto da Costa non è mai stato insensibile a queste cose: non sicuramente a gennaio, ma a giugno per lui il Porto potrebbe essere stato soltanto il primo approdo in Europa per una grande carriera da protagonista nel calcio dei grandi.
[Foto da www.record.pt]
LE PRECEDENTI SCHEDE – ANNO 2018
Nicolò Zaniolo
Sandro Tonali
Fëdor Chalov
Phil Foden
Luka Jović
Luca Pellegrini
Manu García
Exequiel Palacios
Sander Berge
Marcelo Saracchi
Steven Bergwijn
Andriy Lunin
Mattéo Guendouzi
Joaquín Ardaiz
Mason Mount
Callum Hudson-Odoi
Francisco Trincão
Ismaïla Sarr
Vinícius Júnior
Panagiotis Retsos
Moussa Wagué
Dennis Geiger
Rodrygo
Nikola Milenković
Ryan Sessegnon
Jules Koundé
Jadon Sancho
Viktor Tsygankov
Xaver Schlager
Nordi Mukiele
Matías Zaracho
Amine Harit
Diogo Dalot
Enrico Brignola
Han Kwang Song
Christopher Nkunku
Frenkie de Jong
Musa Barrow
Juan Foyth
Kelvin Amian
Achraf Hakimi
Dayot Upamecano
Mirko Antonucci
Maxime López
Justin Kluivert
Rúben Dias