È ricominciata settimana scorsa la rubrica di SpazioCalcio sui migliori talenti del panorama calcistico mondiale, oggi è il turno del portoghese Bruma.
Nome: Armindo Tué Na Bangna
Data di nascita: 24 ottobre 1994
Nazionalità: portoghese
Ruolo: attaccante
Squadra: Real Sociedad
Cristiano Ronaldo, Luís Figo e Nani, condividono tutti il ruolo e la scuola calcistica che li ha fatti crescere, lo Sporting Clube de Portugal, vicino a loro spera di aggiungersi tra non molto un altro grande talento portoghese, Armindo Tué Na Bangna, meglio noto come Bruma. Arrivato a Lisbona non ci ha impiegato molto a farsi conoscere ed a diventare un simbolo della tifoseria, tanto che fu addirittura al centro di un caso di tentato rapimento da parte di alcuni tifosi dopo che si erano sparse delle voci su un suo imminente trasferimento agli acerrimi rivali del Porto. Alla fine del 2013 passa al Galatasaray per circa dieci milioni di euro, ad Istanbul mostra subito le sue abilità che colpiscono soprattutto Roberto Mancini che, appena arrivato sulla panchina della squadra turca, lo ha lanciato immediatamente titolare nella sfida di Champions League contro la Juventus (terminata poi 2-2). A metà gennaio però si rompe il legamento crociato, infortunio che penalizza anche la sua preparazione per la stagione successiva. Il suo 2014/2015 è stato comunque positivo con oltre trenta presenze tra campionato e Champions League e tre reti totali. Quest’estate ha spinto per andarsene da Istanbul perché limitato anche dalla regola che impone un minimo di calciatori turchi in campo e su di lui è piombata la Real Sociedad che se lo è aggiudicato in prestito (due milioni) con diritto di riscatto fissato a dieci milioni di euro. Bruma è la tipica ala d’attacco, essendo praticamente ambidestro non ha problemi a giocare a destra o a sinistra. Fisico da scattista, è dotato di una buona tecnica che però viene esaltata soprattutto quando può sprigionare tutta la propria incredibile velocità. Ottimo anche nella tecnica di tiro, non è ancora abbastanza freddo sottoporta, ma può certamente migliorare considerando la giovane età. Per fare il definitivo salto di qualità, oltre alla freddezza, deve crescere nella continuità di gioco e nel suo apporto in fase difensiva, visto che spesso è un po’ indolente quando si tratta di rincorrere il pallone.
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[Immagine presa da elmundo.es]