In questi anni si sente parlare di crisi del calcio italiano, i soldi mancano nelle casse dei grandi club di casa nostra e sempre più frequentemente i top players abbandonano la Serie A attirati dai soldi degli sceicchi.
La crisi economica italiana ha colpito anche il mondo del calcio del nostro paese. I due club di Milano, Inter e Milan, hanno già messo in atto una nuova politica poco conosciuta negli anni ’90 ed inizio 2000 in Italia: puntare sui giovani. Nei tornei di precampionato il Milan ha schierato diversi membri della primavera di “SuperPippo” Inzaghi, ottenendo buoni risultati.
La sorpresa migliore è stata Andrea Petagna, attaccante rossonero classe ’95 dotato di senso del gol, buon controllo di palla e con una buona capacità di protezione della palla al fine di favorire gli inserimenti dei centrocampisti che tanto piacciono a Massimiliano Allegri. Più volte Adriano Galliani ha ripetuto che sarà lui a svolgere il ruolo di vice Balotelli fino al ritorno dall’infortunio di Pazzini, fiducia che fino ad ora il giovanissimo Petagna ha pienamente ripagato.
Altra dolce nota dal vivaio milanista è il ritorno dell’attaccante Kingsley Boateng a seguito di due stagioni travagliate segnate da diversi infortuni, tra i quali uno al crociato anteriore che lo ha costretto ai box per ben 9 mesi. Il giocatore classe ’94 con doppio passaporto (italiano e ghanese) è dotato di un’ottima velocità, riuscendo a trovare bene la profondità lasciando sul posto i difensori avversari, dimostrando anche una buona freddezza sotto porta nell’Audi Cup contro il San Paolo.
Oltre ai giocatori provenienti dalla primavera, il Milan ha investito anche sul mercato quest’estate sui giovani. Oltre al già noto Riccardo Saponara, centrocampista tecnico che ha fatto innamorare i tifosi azzurri dell’Empoli nella passata stagione in Serie B, è arrivato Jherson Vergara, difensore colombiano diciannovenne proveniente dall’ Universitario Popayàn, caratterizzato da buona personalità e presenza fisica, anche se il suo inizio non è stato all’altezza delle aspettative. Vergara in questo precampionato è stato affiancato più volte a Davide Pacifico, difensore centrale diciannovenne che può ritagliarsi uno spazio importante in questo inizio di stagione a seguito degli innumerevoli infortuni soprattutto in difesa nel Milan. Come per Petagna e Boateng, Pacifico è riuscito a ripagare la fiducia datagli da Allegri eseguendo buone letture difensive anche se affiancato a giocatori poco esperti come Vergara e Iotti, suo compagno nella difesa della primavera rossonera.
Altro giovane interessante proveniente dal vivaio milanista è Bryan Cristante, centrocampista italiano classe ’95 che non ha convinto come avrebbe voluto in questo precampionato, rimediando anche un cartellino rosso nel trofeo Tim contro il neopromosso Sassuolo. Il giovane è dotato di ottima tecnica è buona visione di gioco e sicuramente sarà da tenere sotto controllo. Nei prossimi anni vedremo se i club italiani saranno ripagati da questa nuova politica, fondata sulla formazione di giovani all’interno delle proprie mura, senza fare spese folli per grandi campioni già affermati. Con buone probabilità, Inter e Milan dovranno aspettare a raccogliere i frutti dei loro investimenti, anche se il progetto giovani già adottato in Germania a seguito di un abbassamento della qualità della Bundesliga, ha portato due club tedeschi a giocarsi la finale di Champions League.