L’esterno Zaniolo non ha convinto Palladino tecnico della Fiorentina: non raggiungerà il numero minimo di presenze per riscatto automatico.
La seconda avventura di Nicolò Zaniolo con la maglia della Fiorentina sembra destinata a concludersi senza lasciare traccia. Tornato a Firenze tra grandi aspettative, l’attaccante classe ’99 non è riuscito a trovare spazio né continuità nello scacchiere tattico di Raffaele Palladino. Le difficoltà di adattamento, la condizione fisica non ottimale e un impiego spesso fuori ruolo hanno contribuito a un impatto decisamente deludente.
A oggi, 20 aprile, il riscatto obbligatorio dal Galatasaray è già sfumato. Il contratto prevedeva l’acquisto automatico in caso di raggiungimento del 60% delle presenze stagionali, con almeno 30 minuti giocati per ciascuna. Ma i numeri parlano chiaro: Zaniolo ha collezionato appena 4 presenze su 21 partite disponibili in Serie A, pari a circa il 18%. Per centrare l’obiettivo, avrebbe bisogno di almeno 10 presenze da qui a fine stagione, ma con un massimo di 9 gare residue, il traguardo è matematicamente irraggiungibile.
Il minutaggio recente è emblematico: solo 7 minuti disputati nelle ultime cinque giornate di campionato, e una panchina intera anche contro il Parma, nonostante fosse squalificato per la successiva sfida di Conference League. Un segnale evidente di come Zaniolo non rientri più nelle rotazioni principali del tecnico.
Dal punto di vista tattico, le parole di Palladino sono state esplicite: «Zaniolo è nato mezz’ala, seconda punta o esterno. Il cambio di sistema non lo ha agevolato». Utilizzato spesso in ruoli non congeniali, come quello di centravanti, l’ex Roma non è mai riuscito a esprimere il suo potenziale. Nonostante l’impegno e la voglia di rilanciarsi, il contesto non ha mai realmente favorito la sua rinascita.
Ora il futuro è tutto da scrivere. Il Galatasaray, che detiene il cartellino del giocatore, potrebbe aprire a una nuova trattativa con la Fiorentina, ma solo a condizioni economiche riviste al ribasso. Dal canto suo, la società viola, pur avendo il diritto di riscatto, difficilmente investirà senza garanzie tecniche più solide.
Zaniolo, dal canto suo, spera ancora di poter lasciare un segno in questo finale di stagione. Qualche buona prestazione potrebbe riaccendere l’interesse di altri club o riaprire il dialogo con la stessa Fiorentina. Ma il tempo stringe.
PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-FIORENTINA