Il tecnico gialloblù Zanetti alla vigilia della sfida col Genoa: “Non guardiamo gli altri, la salvezza passa da noi”
Alla vigilia della delicata sfida contro il Genoa, valida per la 32ª giornata di Serie A, il tecnico dell’Hellas Verona Paolo Zanetti ha parlato in conferenza stampa dalla sede del club scaligero. L’obiettivo è chiaro: continuare a lottare per la salvezza, con la consapevolezza che il destino è ora nelle mani della squadra.
Zanetti ha sottolineato l’importanza dell’equilibrio tattico, elemento che ha caratterizzato le ultime uscite positive del Verona: “Dobbiamo essere equilibrati anche domani, anche se non è semplice. Questo equilibrio è frutto di un lavoro lungo e della disponibilità dei ragazzi a capire cosa serve per raggiungere l’obiettivo”.
Buone notizie dall’infermeria, con il rientro di Serdar e Faraoni, che saranno a disposizione per la sfida contro i rossoblù. Ancora out invece Niasse e Suslov, che dovrebbero tornare nella gara successiva. Quanto alla formazione, Zanetti ha lasciato intendere che potrebbe confermare l’undici visto contro il Torino: “È molto probabile. La squadra ha trovato i suoi equilibri e non credo sia il momento di stravolgerli, anche se ci sono altri ragazzi che meriterebbero spazio. Chi rientra sarà utile soprattutto dalla panchina”.
Sul Genoa, il tecnico ha speso parole di rispetto: “È una squadra solida, aggressiva, che ha recuperato giocatori importanti. Giocano un calcio diretto, molto efficace sulle seconde palle. Ma giochiamo in casa e dovremo dare tutto quello che abbiamo”.
Zanetti ha poi parlato del suo percorso personale a Verona: “È stata un’annata intensa, non ancora conclusa. In questa piazza ho vissuto momenti difficili ma anche grandi emozioni. I bilanci si faranno alla fine”.
Riguardo alla corsa salvezza, il tecnico ha ribadito la volontà di guardare solo al proprio cammino: “Non facciamo tabelle. Siamo padroni del nostro destino e vogliamo fare punti senza guardare cosa fanno gli altri”.
Infine, una battuta su Luan Patrick: “È un ragazzo interessante, può giocare sia da braccetto che da centrale. Ha bisogno di tempo, è stato fermo a lungo e non conosce ancora la lingua, ma vedremo se ci sarà modo di farlo esordire nelle ultime gare, così come altri giovani”.
PROBABILI FORMAZIONI VERONA-GENOA