Il direttore sportivo dell’Hellas Verona Sogliano richiama squadra e ambiente all’umiltà e alla determinazione
A due giorni dalla sfida decisiva contro il Como, il direttore sportivo dell’Hellas Verona, Sean Sogliano, ha parlato in conferenza stampa, lanciando un messaggio chiaro e accorato alla squadra, alla tifoseria e all’ambiente gialloblù. Non si è trattato di un bilancio stagionale, ma di un intervento sentito, volto a risvegliare lo spirito che negli ultimi anni ha permesso al Verona di conquistare salvezze insperate.
MOTIVO DELLA CONFERENZA
“Non è una conferenza a 360 gradi, ma sentivo il bisogno di condividere alcune riflessioni. Domenica ci aspetta una partita durissima contro una squadra in forma, e non abbiamo ancora centrato il nostro obiettivo. Serve ricordare da dove veniamo e con che spirito siamo riusciti a salvarci in passato: con il cuore, non con i numeri”, ha esordito Sogliano.
Il direttore ha sottolineato quanto sia fondamentale non dare nulla per scontato, nemmeno con qualche punto di vantaggio: “La salvezza non è ancora nostra. Abbiamo sempre lottato fino all’ultimo minuto e dobbiamo farlo anche stavolta. Solo così possiamo compiere un’altra impresa”.
Rispondendo alle domande, ha chiarito che non è deluso dalla squadra, ma che sente mancare quella tensione positiva che ha contraddistinto le recenti stagioni: “Non sono arrabbiato, ma non percepisco la stessa fame. Non accetto che si pensi di essere già salvi. Dobbiamo restare umili e determinati”.
Sogliano ha anche parlato del contesto generale: “Le ultime giornate sono sempre complesse, ogni squadra dà il massimo. E anche gli arbitri, come Abisso, devono essere consapevoli di chi ha ancora obiettivi e chi no. Non per favoritismi, ma per gestire la partita nel modo giusto”.
Sul rapporto con la nuova proprietà ha preferito rimandare ogni valutazione a fine stagione, mentre ha difeso la scelta di allenarsi a porte chiuse, spiegando che si tratta di una necessità logistica e non di chiusura verso i tifosi.
Infine, aggiornamenti sugli infortunati: Valentini e Dawidowicz sono tornati in gruppo e verranno valutati fino all’ultimo.
“Abbiamo due finali davanti e dobbiamo affrontarle con il cuore. Solo così potremo versare lacrime di gioia, non di rimpianto”, ha concluso Sogliano.
PROBABILI FORMAZIONI VERONA-COMO