La Sampdoria rende alla Roma il 3-2 dell’andata e interrompe la rincorsa della Roma al primo posto. Giallorossi per due volte in vantaggio, poi entra Schick che pareggia e si procura la punizione del 3-2 di Muriel.
La vendetta è un piatto che va servito freddo, e dopo quattro mesi e mezzo la Sampdoria ha gelato la Roma che sperava di poter restare agganciata a -1 dalla Juventus. Per due volte i blucerchiati sono andati sotto nel punteggio, ma negli ultimi venti minuti hanno avuto la forza di ribaltare il risultato e dare un dispiacere a Luciano Spalletti (un ex, in carica nella stagione 98-99 chiusa con un’amara e rocambolesca retrocessione). Un’ottima partita da parte dei padroni di casa, tornati in un sol colpo a mostrare un bel gioco visto solo a sprazzi nelle giornate iniziali e mai fin qui nel 2017, dove erano arrivate tre sconfitte (una proprio contro la Roma, 4-0 in Coppa Italia) e un solo pari per 0-0 contro l’Empoli che aveva sbagliato un rigore. La Roma ha sofferto il pressing asfissiante del centrocampo doriano e poche volte è riuscito a superarlo, nonostante il vantaggio lampo di Bruno Peres la partita si è messa ben presto in salita per i giallorossi, che non hanno nemmeno potuto godere del nuovo sorpasso con Edin Džeko (da oggi capocannoniere assieme a Gonzalo Higuaín e Mauro Icardi) perché subito dopo è entrato Patrik Schick e di fatto l’ha decisa lui. Il centravanti ceco, spesso decisivo a partita in corso, nei primi tre palloni toccati ha fatto il gol del 2-2 con uno splendido movimento a eludere l’intervento di De Rossi e si è procurato la punizione da tre punti subendo fallo da Rüdiger, un ingresso determinante per ridare forza alla Samp e spingerla a una vittoria di grande prestigio, che cancella il 3-2 subito all’ultimo minuto su rigore discusso a settembre. La Roma aveva la porta inviolata nell’anno nuovo: forse Spalletti ha peccato di presunzione lasciato fuori il diffidato Manolas (il prossimo impegno è con la Fiorentina) per mettere Vermaelen, anello debole della catena difensiva e responsabile in occasione dell’1-1.
PRIMO TEMPO
Come già accaduto tante volte in questa stagione la Roma segna al primo assalto, è il quinto minuto quando Emerson Palmieri prova la conclusione in porta, Puggioni respinge male alla sua sinistra dove c’è solo Bruno Peres che non ha difficoltà a punire l’ex portiere del Chievo. È l’ottavo gol della Roma in campionato nel primo quarto d’ora, il brasiliano si sblocca in questa stagione dopo aver propiziato, nell’altra porta, l’autogol di Izzo tre settimane fa contro il Genoa. La Sampdoria però non si scompone, dopo un colpo di testa di Džeko facilmente bloccato da Puggioni i blucerchiati prendono in mano la gara e iniziano ad assediare la porta di Szczęsny, graziato due volte da Bruno Fernandes: all’11’ il portoghese non si accorge che Muriel l’aveva smarcato con un gran tocco dopo averne saltati due, al 14′ gli calcia addosso su bel lancio ancora del colombiano. Il terzo tiro dell’ex Udinese, al 20′, è migliore ma impreciso perché il suo destro su sponda di Quagliarella termina alto, la pressione genovese è però altissima e sull’azione seguente Muriel svernicia Vermaelen e dal fondo mette in mezzo verso Dennis Praet che anticipa Strootman e fa 1-1. Primo gol del belga in Serie A, nonché primo gol di un giocatore della Sampdoria nel 2017 (a Napoli era stata un’autorete di Hysaj) e primo gol subito dalla Roma nell’anno nuovo. Trovato il pareggio l’aggressività degli uomini di Giampaolo resta alta pur senza essere forsennata come sullo 0-1, di occasioni ce ne sono meno e se ne segnala solo una vera, al 28′ grande aggancio di Džeko su lancio in avanti e assist arretrato per Nainggolan che cerca di piazzare col piatto destro ma alza troppo e manda alto.
SECONDO TEMPO
Più Roma e meno Samp in avvio di ripresa, al 52′ palla splendida di Strootman in verticale per l’inserimento di Džeko che ci va di controbalzo e col sinistro manda di un soffio a lato. Ospiti molto più pericolosi e continui rispetto al primo tempo, al 63′ su liscio di Silvestre su un cross dalla destra la palla capita a Nainggolan a centro area ma oggi il belga non è preciso come in Coppa Italia e tira addosso a Puggioni. Tre minuti dopo però il portiere blucerchiato compie un clamoroso errore di valutazione, su traversone basso di Emerson Palmieri da sinistra Edin Džeko va in anticipo e tocca verso la porta, la conclusione non è affatto irresistibile ma Puggioni si spiazza da solo e la Roma torna in vantaggio col quindicesimo gol in campionato del bosniaco, a segno per la quarta gara consecutiva contando tutte le competizioni. L’1-2 solo in apparenza dà un bonus alla Roma, perché Giampaolo azzecca la mossa dalla panchina: fuori Bruno Fernandes, il peggiore in campo, dentro Patrik Schick che diventa rapidamente l’uomo decisivo, al secondo pallone toccato il ceco risolve a proprio favore una serie di colpi di testa al limite dell’area portandosi avanti il pallone saltando De Rossi e battendo Szczęsny in diagonale. È il suo quinto gol in campionato, il quarto entrando nel secondo tempo, e non è finita qui perché al 73′ parte di forza e si fa stendere da Rüdiger, punizione e giallo per il tedesco, della battuta si incarica Luis Fernando Muriel che trova una deviazione sul suo tiro decisiva per ingannare Szczęsny. Partita capovolta nel giro di pochi secondi, sesto centro per il colombiano in dieci incroci con la Roma, sua vittima preferita in carriera. Dopo il 3-2 è Spalletti a provare le mosse della disperazione, entrano Totti ed El Shaarawy che all’85’ confezionano una palla gol colossale, assist d’esterno del primo verso il secondo che sfrutta il buco di Bereszyński ma Puggioni si riscatta e salva di piede. Djuričić al 90′ va a un passo dal 4-2 in contropiede, dribbling su Paredes e tiro che Rüdiger salva sulla linea a Szczęsny battuto, el recupero punizione di Totti messa in angolo dal portiere, poi sull’ultima azione proteste giallorosse perché viene fischiato un fuorigioco inesistente a Džeko che era stato abbattuto in area da Bereszyński, sarebbe stato rigore ma in questo caso a lamentarsi sarebbe stata la Samp visto che il recupero era scaduto da quaranta secondi.
Si ferma dopo tre 1-0 consecutivi e il 3-1 al Chievo prima di Natale la serie di vittorie in campionato della Roma, che torna a -4 dalla Juventus (possibile -7 considerato il recupero col Crotone) e stasera potrebbe essere agganciata dal Napoli, impegnato col Palermo. I giallorossi in settimana sfideranno il Cesena nei quarti di Coppa Italia, mentre la Sampdoria sarà nuovamente di scena domenica prossima alle 12.30 in casa del Milan, con la classifica che torna più che tranquilla visto il +14 sul terzultimo posto.
IL TABELLINO
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszyński, Silvestre, Škriniar, Regini; Barreto, Torreira, Praet (62′ Linetty); Fernandes (69′ Schick); Quagliarella, Muriel (84′ Djuričić). Allenatore: Giampaolo
Roma (3-4-2-1): Szczęsny; Rüdiger, Fazio, Vermaelen (87′ Paredes); Bruno Peres (77′ El Shaarawy), Strootman, De Rossi (78′ Totti), Emerson Palmieri; Nainggolan, Perotti; Džeko. Allenatore: Spalletti
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo (Barbirati – La Rocca; Meli; Rocchi – Maresca)
Reti: 5′ Bruno Peres (R), 22′ Praet, 66′ Džeko (R), 71′ Schick, 73′ Muriel
Ammoniti: Torreira (S), Vermaelen, Rüdiger, Totti (R)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]