Tante occasioni da una parte e dall'altra ma sia Livorno sia Napoli rimangono a bocca asciutta: un gol per parte e pari che va stretto a entrambi.
Era la partita della possibile svolta: il Napoli poteva portarsi a soli quattro punti di distanza dalla Roma di Garcia mentre il Livorno, conscio dei risultati favorevoli del primo pomeriggio, aveva l'opportunità di scavalcare Bologna e Chievo e navigare in acque certamente più sicure.
Il pareggio non accontenta né l'una né l'altra squadra: i partenopei in campionato faticano sempre ad imporre il proprio gioco e con l'incontro di ieri sono ben 22 i punti persi contro le società di media-bassa classifica. Sono tanti i rimpianti in casa Napoli, soprattutto pensando al match casalingo della prossima settimana con la Roma, una vittoria al Picchi avrebbe sicuramente riaperto la corsa al secondo posto. Ora gli uomini di Benítez non solo devono battere i capitolini al San Paolo, ma anche sperare che i giallorossi perdano colpi nelle partite che rimangono da qui al termine della stagione.
PRIMO TEMPO
Il Napoli parte subito in maniera arrembante. All'undicesimo Pandev cerca Hamšík in area di rigore: Mbaye, nel tentativo di anticipare lo slovacco, colpisce in pieno la propria traversa. Brividi per Bardi ma nulla di fatto. Un minuto dopo è ancora Mertens che di prima prova a sorprendere il portiere labronico: il giovane estremo difensore, di proprietà dell'Inter, non si fa sorprendere e blocca senza problemi. Il Napoli sembra dominare la scena mentre il Livorno cerca di limitare i danni e sfruttare eventuali ripartenze. Al minuto 17 Greco, da calcio da fermo, tira troppo centrale, tutto semplice per Pepe Reina che para agilmente l'esecuzione dell'ex Olympiakos e Roma. Al trentesimo la grande mole di gioco del Napoli produce i suoi frutti: sciagurato retropassaggio di testa di Mbaye in area di rigore, Pandev è lesto nell'avventarsi sulla sfera e presentarsi a tu per tu con Bardi, Ceccherini, nel disperato tentativo di frenare il macedone, lo spinge da tergo: calcio di rigore e giallo per il difensore toscano. Dal dischetto si presenta Dries Mertens che spiazza il portiere avversario e realizza il gol dell' 1-0 per il Napoli. Ma è proprio sul più bello, con il vantaggio in tasca e la partita in pugno, che la squadra campana, come capita troppo spesso in questa stagione, tracolla in maniera incomprensibile. Minuto 39: azione solitaria di Mesbah sulla sinistra, perfetto cross rasoterra per l'accorrente Mbaye che, con un geniale colpo di tacco, colpisce di prima intenzione verso la porta di José Manuel Reina. E qui assistiamo ad un gollonzo da antologia: il portiere spagnolo è bravo nell'opporsi alla conclusione del senegalese ma, in seconda battuta, non si accorge che il pallone è finito alle sue spalle e con il gomito lo insacca nella sua stessa porta. Il Livorno pareggia così i conti con uno dei gol più paradossali di questa stagione. Il primo tempo si conclude sul pari, senza ulteriori azioni pericolose, il Napoli ha sicuramente più di un motivo per mangiarsi le mani.
SECONDO TEMPO
La ripresa offre uno spettacolo sicuramente meno pimpante rispetto a quanto visto nei primi 45 minuti. Bisogna attendere fino al minuto 59 per segnalare occasione degna di nota: sugli sviluppi di un azione abbastanza confusa Paulinho riceve, in totale solitudine, il pallone in area di rigore, Reina si fa perdonare la papera del primo tempo e risponde alla grande alla conclusione a botta sicura dell'attaccante brasiliano. Il Napoli fa fatica ad uscire dalla propria metà campo e a scardinare in nessun modo la retroguardia della squadra amaranto. Il Livorno cerca di limitare in tutti i modi le giocate dei partenopei, rallentando il gioco e chiudendo ogni spazio possibile alle incursioni dei trequartisti azzurri. I partenopei si rendono pericolosi solo su qualche bella giocata individuale di Mertens e Hamšík. Al sessantesimo l'ex PSV serve lo slovacco in area di rigore: Bardi è chiamato a fare gli straordinari e in tuffo dice di no al potente colpo di testa del centrocampista. Passano due minuti ed è ancora Mertens, con un tiro a giro alla Del Piero dal limite dell'area di rigore,a sfiorare il gol del 2-1. Pochi sussulti accompagnano la partita al suo epilogo. A un minuto dal novantesimo Zapata (subentrato ad un'insufficiente Pandev), su cross del solito Mertens, sbaglia in spaccata il tap-in del possibile KO.
È sull'uno a uno che, al Picchi di Livorno, cala il sipario del match tra la formazione di casa e il Napoli di Benítez. Che il sipario sia calato anche per la corsa al secondo posto?
Articolo scritto da Lenello
[Immagine presa da repubblica.it]