Il trasferimento di Gomez all’Udinese è bloccato da questioni burocratiche: tempo fino al 23 febbraio per risolvere l’affare.
Il trasferimento di Valentin Gomez all’Udinese sta diventando un vero e proprio giallo di mercato. Sono passati oltre venti giorni da quando il difensore argentino classe 2003 ha sostenuto le visite mediche di rito e firmato il contratto, ma l’operazione non è ancora stata ufficializzata. Nonostante Gomez si trovi già in Italia e si stia allenando regolarmente, l’accordo non è stato depositato, lasciando il suo futuro in sospeso.
La situazione si complica ulteriormente per via dei tempi stretti: l’Udinese ha tempo fino al 23 febbraio per completare l’operazione, poiché il mercato degli svincolati consente l’ingaggio di giocatori il cui contratto è scaduto o risolto consensualmente prima della chiusura della finestra invernale. Tuttavia, restano da risolvere alcuni dettagli burocratici legati al cartellino del giocatore, di proprietà di un fondo di investimento, il Foster Gillet, che ha esercitato una clausola di uscita (buy-out) dal Velez, pagando 9 milioni di euro per liberarlo.
La complessità dell’affare: la clausola di uscita e il ruolo del fondo
La peculiarità del trasferimento risiede nella modalità di acquisizione. Valentin Gomez non verrà acquistato direttamente dall’Udinese dal Velez, ma attraverso una clausola di uscita esercitata dal fondo di investimento che detiene il suo cartellino. Questo approccio permette all’Udinese di tesserare il giocatore come svincolato, aggirando le restrizioni legate al mercato chiuso. In pratica, il fondo Foster Gillet ha riscattato il cartellino del giovane difensore dal club argentino per 9 milioni di euro, consentendo a Gomez di liberarsi dal contratto con il Velez.
La strategia dell’Udinese e il contratto di Gomez
Una volta risolti gli ultimi dettagli burocratici, Valentin Gomez si legherà all’Udinese con un contratto iniziale di 18 mesi. Questa formula permette al club friulano di valutare il giocatore senza un investimento immediato sul cartellino, limitandosi a un accordo con il fondo di investimento proprietario. Per l’Udinese, l’operazione rappresenta una mossa strategica per assicurarsi un giovane talento dal grande potenziale, che può rafforzare la difesa nel presente e offrire un’opzione di mercato interessante in futuro.
Il conto alla rovescia: tempo fino al 23 febbraio
L’Udinese deve però fare in fretta. La scadenza del 23 febbraio incombe e, se non verranno risolti i dettagli burocratici in tempo, l’operazione rischia di saltare. La palla è ora nelle mani di Gomez e del suo entourage, chiamati a chiudere l’affare nelle prossime ore. I tifosi friulani restano in attesa di un annuncio ufficiale che, per ora, continua a tardare.
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