L’esordio ufficiale di Luciano Spalletti da allenatore dell’Inter è una vittoria convincente: 3-0 alla Fiorentina del fresco ex Stefano Pioli con Mauro Icardi che fa doppietta in un quarto d’ora.
Cinque mesi fa l’Inter batteva 7-1 l’Atalanta e si pensava potesse essere una candidata al terzo posto, invece fino a stasera era l’ultima vittoria “vera”. In panchina c’era Stefano Pioli, che di certo non si aspettava il crollo verticale costato poi l’esonero a inizio maggio e un rientro traumatico all’esordio della nuova stagione da ex, con un pesante 3-0 che fa partire malamente la sua avventura da allenatore della Fiorentina. Ora il mondo Inter è cambiato e alla guida c’è Luciano Spalletti, che in neanche due mesi di lavoro è già riuscito a ridare un minimo di identità a una squadra uscita distrutta dal fallimento del settimo posto. Si era già visto qualcosa nelle amichevoli estive e la prova di una risalita c’è stata stasera, nel primo appuntamento ufficiale passato a pienissimi voti, perché i gol sarebbero potuti essere anche di più. L’Inter è ripartita da Mauro Icardi (e chi altrimenti?) con una doppietta, ma pure da Ivan Perišić che sembrava destinato al Manchester United, soprattutto ciò in cui è migliorata è nelle connessioni fra i reparti, specialmente il centrocampo già imbottito di tecnica con gli ex viola Borja Valero e Matías Vecino, e nelle idee di calcio, quanto mancato troppo spesso negli ultimi anni. La Fiorentina è entrata troppo tardi in partita e quando l’ha fatto era già sotto di due gol, forse il prezzo da pagare per aver assemblato mezza squadra nell’ultima settimana (a proposito: il migliore è stato Gil Dias, appena arrivato, mentre per Vitor Hugo è stato un esordio da incubo), poi ha avuto anche qualche discreto spunto ma è mancato quel pizzico di concretezza per rientrare in partita e cercare una rimonta. Il campionato riparte da un gran segnale dato dall’Inter, che ora dovrà confermarsi (e completare una rosa non certo definita) ma intanto ha fatto vedere di poter riemergere dalle sabbie mobili in cui si era buttata nella scorsa disastrosa primavera.
PRIMO TEMPO
Quattro minuti bastano all’Inter per mandare in tilt la Fiorentina, lancio lungo di Nagatomo per Icardi che penetra centralmente nelle larghe maglie della difesa viola e viene sgambettato da Astori, calcio di rigore fischiato senza esitazione da Tagliavento che poi lo verifica al VAR (c’è: la gamba sinistra del difensore va sulla destra dell’argentino). Dal dischetto Mauro Icardi spiazza Sportiello e torna al gol quattro mesi dopo la tripletta proprio alla Fiorentina nel rocambolesco 5-4 dello scorso 22 aprile al Franchi. Serata con tanti ex e proprio uno dei più freschi, Matías Vecino, potrebbe andare in gol al 9′ ma apre troppo il destro e manda largo dopo un’azione da lui aperta e proseguita da Candreva e Nagatomo. Al 15′ il raddoppio dell’Inter, bellissimo cross da destra col sinistro di Perišić per Mauro Icardi che salta in testa a Vitor Hugo e Milenković e incorna il 2-0, doppietta in un quarto d’ora. La Fiorentina ci capisce poco e niente in avvio, una scossa prova a darla Benassi (altro ex) con un destro alto al 19′, ma poi è Sportiello a evitare il 3-0 con una gran parata su destro dal limite di Brozović al termine di un’azione in verticale Borja Valero-Icardi. Al 25′ gran cross di Eysseric e stacco di Simeone pure in caduta, serve una gran parata di Handanović per evitare il 2-1, dall’altra parte enorme spreco di Perišić lanciato a rete da Candreva, il croato in una situazione di due contro zero sbaglia l’assist per Icardi al centro e Vitor Hugo salva il 3-0 che sembrava scritto. Anche la Fiorentina ha la sua chiamata del VAR ma non porta al rigore, Tagliavento verifica un contatto fra Miranda e Simeone troppo leggero per essere considerato falloso e si riprende a giocare.
SECONDO TEMPO
Si riparte ovviamente ancora da Icardi, che al 51′ gira un cross di Candreva e Sportiello mette in corner. L’Inter però non è continua come lo era stata nell’avvio del primo tempo e si accontenta troppo di un risultato non certo al sicuro, tanto che dopo un paio di errori dagli spalti del Meazza (già ben riempito: oltre cinquantamila spettatori e non è un dato da sottovalutare) arriva qualche urlo. Serve l’ingresso di João Mário per ridare tranquillità, il portoghese appena entrato serve una palla invitante per il sinistro di Perišić vicinissimo all’incrocio, ma nel frattempo in casa viola è entrato anche Babacar che quando vede l’Inter si scatena e non trova il 2-1 con un destro radente dal limite solo perché Handanović ha un guizzo e in tuffo manda la palla in corner. L’Inter spreca a un quarto d’ora dal termine con altra gran palla di João Mário per Icardi che serve il meglio piazzato Gagliardini, ma il suo tiro è inguardabile, e rischia perché poco dopo su corner battuto fuori Veretout si coordina alla perfezione e centra in pieno il palo con rimbalzo fuori dalla porta, dal possibile 2-1 si passa al 3-0 al 79′ con cross di João Mário (che impatto) sul secondo palo per il colpo di testa in tuffo di Ivan Perišić, adesso pienamente rientrato dentro l’Inter. Partita ormai finita, Icardi ha una chance per fare tripletta prima di uscire ma Sportiello gliela nega alzando in corner la botta terrificante su bell’assist arretrato di Candreva, poi entra Éder per gli ultimi minuti.
Tre gol dell’Inter che risponde subito a Juventus e Napoli, oltre che al Milan vittorioso con lo stesso punteggio a Crotone. Per i nerazzurri prova della verità sabato prossimo nell’anticipo all’Olimpico con la Roma, dove sarà Spalletti a rientrare da ex nel suo vecchio stadio. La Fiorentina, che a ore perderà Kalinić verso il Milan, proverà a rifarsi con la Sampdoria.
IL TABELLINO
Inter (4-2-3-1): Handanović; D’Ambrosio, Škriniar, Miranda, Nagatomo; Vecino, Borja Valero (64′ João Mário); Candreva, Brozović (77′ Gagliardini), Perišić; Icardi (84′ Éder). Allenatore: Spalletti
Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Tomović, Vitor Hugo, Astori, Maxi Olivera; Sánchez, Veretout (80′ Zekhnini); Benassi (55′ Cristóforo), Eysseric, Gil Dias; Simeone (60′ Babacar). Allenatore: Pioli
Arbitro: Paolo Tagliavento della sezione di Terni (Posado – Vivenzi; Pairetto; VAR Guida; A. VAR Di Paolo)
Reti: 6′ rig., 15′ Icardi, 79′ Perišić
Ammonito: Sánchez (F)
[Immagine presa da corrieredellosport.it]