Dall’ultima partita alla maglia rifiutata del Real Madrid, Totti ripercorre emozioni, scelte e legami indissolubili.
Francesco Totti, bandiera eterna della Roma, ha concesso una lunga intervista a Betsson Sport, toccando temi profondi e personali della sua carriera. L’ex capitano giallorosso ha ricordato con emozione la sua ultima partita: “Una giornata particolare, che noi giocatori non vorremmo mai vivere. L’ho vissuta tra emozione e serenità, è stata tutta per me. Una serata infinita, difficile da descrivere”.
Tornando indietro nel tempo, ha raccontato le ore prima della finale del Mondiale 2006: “Nessuno dormiva. Chi giocava alla PlayStation, chi a carte. Io e Gattuso a scopetta fino alle sei del mattino. Era un momento troppo importante, indimenticabile”. Sul rigore decisivo contro l’Australia, confessa: “Ho pensato al cucchiaio, ma alla fine ho calciato forte. Il portiere era enorme, non me la sono sentita”.
Uno dei momenti più discussi della sua carriera è stato il rifiuto al Real Madrid. Totti chiarisce: “Non ho mai parlato direttamente con Perez. Sensi non voleva vendermi, mi considerava uno di famiglia. Non mi ha mai fatto pensare davvero di andare via”. Milan e Inter ci provarono, ma senza successo: “Dopo la prima riunione con il presidente, rinunciavano subito”.
Totti ha anche parlato delle figure che lo hanno accompagnato, come Vito Scala: “È stato tutto per me: padre, fratello, amico. Una forza della natura”. Su Daniele De Rossi, oggi allenatore della Roma, ha parole di stima: “Lo vedo determinato, appassionato. Ha margini di crescita importanti”.
Tra i tecnici che vorrebbe sulla panchina giallorossa, cita Carlo Ancelotti: “Ha sempre detto di voler allenare la Roma, spero arrivi il momento giusto”. Apprezzamento anche per Mourinho e De Zerbi: “José è un vincente, lo prenderei sempre. De Zerbi ha idee e anima, mi piace molto”.
Infine, Totti parla del futuro del calcio: “La mia carriera è irripetibile. Restare sempre con la stessa maglia oggi è quasi impossibile”. E conclude con un pensiero d’amore eterno: “Direi ancora no al Real. Per molti sono pazzo, ma sono un pazzo con i sentimenti. Roma è tutto per me”.
INFORTUNATI & SQUALIFICATI 33^ GIORNATA