Il Torino chiude il campionato con una sconfitta per 2-0 contro la Roma, tra i fischi del pubblico e le incertezze sul futuro di Vanoli
Il Torino chiude la stagione 2024/25 nel peggiore dei modi: sconfitta per 2-0 in casa contro la Roma, undicesimo posto in classifica e nove punti in meno rispetto allo scorso campionato. Al triplice fischio, i tifosi granata hanno manifestato tutta la loro delusione con una sonora contestazione. Un epilogo amaro che ha lasciato strascichi anche fuori dal campo, con il tecnico Paolo Vanoli chiamato a rispondere alle critiche nella conferenza stampa post-partita.
Vanoli ha riconosciuto la flessione evidente nel finale di stagione: “Dispiace chiudere così. Abbiamo affrontato squadre con grande qualità come Roma, Napoli e Inter, e per competere serviva la partita perfetta. Il rigore ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo provato a reagire. C’è tanta delusione, ma da domani servirà lucidità per ripartire”.
Alla domanda su un possibile confronto con il presidente Urbano Cairo, Vanoli ha confermato che un incontro è previsto per domani, anche se per ora c’è stato solo un breve saluto. “È normale che il presidente sia deluso, soprattutto da me. Se la squadra non ha trovato le motivazioni giuste nel finale, è giusto che io sia il primo responsabile”.
Sul suo futuro in panchina, Vanoli ha spiegato: “Ho ancora un anno di contratto con opzione. Non mi aggrappo ai contratti, da domani penseremo alla prossima stagione. Se il presidente riterrà di cambiare, lo accetterò con rispetto”.
Il tecnico ha anche difeso le sue scelte tattiche, in particolare l’utilizzo limitato dei giovani: “Non è giusto farli giocare solo per cercare motivazioni. Gabellini ha esordito perché lo meritava dopo un’ottima stagione in Primavera. I giovani devono crescere con calma, senza pressioni eccessive”.
Infine, Vanoli ha risposto alle voci su presunti attriti con la società: “Le mie parole a volte vengono travisate, ma con Cairo e il direttore non ho mai avuto problemi personali. Se ci sono state incomprensioni, le chiariremo. Il presidente ha il diritto di essere deluso, e io condivido questa amarezza”.
Un finale di stagione che lascia molti interrogativi sul futuro del Torino e dello stesso Vanoli, in attesa di un confronto decisivo con la dirigenza.
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