In SPAL-Torino va in scena una serie infinita di falli: nulla da segnalare a livello di emozioni, ma coi cartellini si va in doppia cifra e paga per tutti Nicolas N’Koulou.
Forse la partita più brutta del campionato, di certo una delle più dure. SPAL-Torino porta il nulla a livello di gioco, ma tantissimo a livello disciplinare: cinquantuno falli, nove ammonizioni più un secondo giallo, a fronte di pochissime occasioni da gol. Che sia una partita spigolosa lo si capisce fin dal via, con l’arbitro Maurizio Mariani che tira fuori il cartellino al 2’ per Cristian Ansaldi (duro intervento a centrocampo) e al 6’ per Simone Missiroli, e il tema del match non cambia più con tanti falli e gioco spezzettato. Così, mentre di tiri in porta pericolosi non se ne vedono, l’espulsione è inevitabile: al 65’ Nicolas N’Koulou, ammonito al 33’, si fa sottrarre palla da Alberto Paloschi e poi lo butta giù, con scontato secondo giallo ed espulsione che fa perdere al difensore del Camerun i primi minuti in questa Serie A (era sempre rimasto in campo sin qui). In undici contro dieci la SPAL prova a prendersi i tre punti ma, pur inserendo Floccari e il nuovo acquisto Murgia, crea solo un’occasione: al 75’ cross da destra, sponda di testa di Paloschi e Mattia Valoti a centro area spreca calciando alto e mancando così la possibilità di bissare il gol di domenica scorsa nel derby col Parma. Pareggio che sta meglio al Torino, visto come si è sviluppata la partita, ma granata che falliscono la possibilità di lanciarsi nella zona europea, la SPAL invece tiene il passo dell’Empoli quartultimo e stasera si augurerà un successo dell’Inter sul Bologna prima delle retrocesse.
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