In Serie A Ciurria e Maldini trascinano il Monza alla vittoria contro una Fiorentina sprecona, non basta il rigore di Beltran.
Il match tra Monza e Fiorentina per la Serie A, disputato al Brianteo, ha offerto emozioni e colpi di scena fin dai primi minuti. Dopo il minuto di silenzio in memoria di Fabio Cudicini, la Fiorentina ha iniziato con maggiore intensità, creando subito occasioni pericolose con Gosens, che ha sbagliato di poco, e Gudmundsson, che ha sprecato da posizione favorevole. L’episodio clou del primo tempo è stato il rigore inizialmente concesso ai viola per un contatto tra Sottil e Mari, capitano del Monza, ma successivamente revocato dall’arbitro Dionisi dopo revisione VAR. Questo ha dato nuova linfa al Monza, che ha preso coraggio e, nonostante il calo di ritmo generale, ha trovato il gol del vantaggio con Ciurria, bravo a sorprendere De Gea con un mancino preciso al termine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa, entrambe le squadre hanno operato un cambio: la Fiorentina ha inserito Beltran per cercare maggiore incisività, mentre il Monza ha dovuto rinunciare a Mari per un problema fisico. La Fiorentina ha sfiorato il pareggio con un’occasione clamorosa di Beltran, ma Carboni ha salvato sulla linea. Come spesso accade, il calcio punisce le occasioni sprecate: al 63’, Daniel Maldini ha raddoppiato per il Monza con una splendida girata su assist di Pereira, confermando la sua propensione a segnare contro i viola. Nonostante i tentativi disperati di Palladino, incluso l’ingresso del neoacquisto Folorunsho, è stato ancora Beltran a dare speranza alla Fiorentina, procurandosi e trasformando un rigore al 74’. Tuttavia, i toscani non sono riusciti a completare la rimonta.
Il Monza, guidato per la prima volta da Bocchetti come allenatore principale, ha conquistato così una preziosa vittoria per 2-1, segnando un nuovo inizio per la squadra. Nonostante le ambizioni della Fiorentina, i tre punti sono rimasti a Monza, che ha saputo capitalizzare al meglio le sue occasioni e difendere il risultato fino al triplice fischio.
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