L’ex CT della Nazionale analizza il momento delicato del Milan, elogia il progetto Bologna e lancia un allarme sul sovraccarico del calendario
Roberto Donadoni è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Radio Rai, offrendo una panoramica lucida e approfondita sull’attuale momento della Serie A. L’ex allenatore ha analizzato il cammino delle big, a partire dall’Inter: “Il loro calendario non è affatto semplice, come dimostrato dalla sfida contro il Bologna. La corsa scudetto è ancora tutta aperta, e questo rende il campionato più appassionante per il pubblico, anche se i tifosi soffriranno”.
Sul Milan, Donadoni è apparso critico: “Contro il Genoa è arrivata una sconfitta preoccupante. Dopo il gol subito, la squadra ha mostrato un calo soprattutto mentale. Ora la corsa alla Champions si complica”. Secondo l’ex CT, la stagione rossonera è stata deludente: “Bisogna imparare dagli errori. Il derby di Coppa Italia diventa uno snodo cruciale: un altro passo falso potrebbe segnare definitivamente una stagione negativa”.
Parlando di Rafael Leão, Donadoni ha sottolineato l’importanza delle motivazioni: “Il Milan deve capire se il giocatore ha davvero voglia di restare. Senza convinzione, è difficile rendere al meglio. In certi casi, una cessione può essere la scelta giusta”.
Un tema caldo è anche il sovraccarico del calendario: “Si gioca troppo. Questo compromette la qualità del gioco e mette a rischio la salute dei calciatori. Si cerca di ovviare ampliando le rose, ma così aumentano i malumori tra chi gioca meno. Servirebbe ridurre le competizioni, ma si continua ad aggiungerne”.
Sulla Nazionale, Donadoni ha elogiato Riccardo Orsolini: “Sta facendo bene al Bologna, ha trovato la sua dimensione. Può adattarsi tatticamente e Spalletti dovrà tenerlo in considerazione”.
Proprio il Bologna è tra le sorprese della stagione. “Negli ultimi due anni ha dimostrato solidità. Sartori sta facendo un lavoro eccellente. Per quanto visto finora, i rossoblù meriterebbero il quarto posto più della Juventus”.
Infine, un pensiero sul Cagliari: “Sono felice che sia in una posizione tranquilla. Ho un bellissimo ricordo della mia esperienza lì. Mi auguro che riescano a mantenere la categoria: lo merita tutta la Sardegna”.