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La quarta giornata di campionato consegna subito un pesante indizio su quella che potrebbe essere la reale situazione da qui alla fine della stagione: la Juventus guida la classifica da sola mentre le altre arrancano dietro strappandosi punti a vicenda.Cade la Lazio di Petkovic nel posticipo, si ferma il Napoli sull'insidioso Cibali di Catania, ancora sconfitte le due Milanesi.

 

Parma – Fiorentna

Nell'anticipo pomeridiano di sabato la Fiorentina di Vincenzo Montella inciampa al Tardini in un pirotecnico match contro il Parma.I Viola si dimostrano subito ben messi in campo e guadagnano terreno grazie alle triangolazioni offerte dal centrocampo ma pungono con un inatteso eurogol di Facundo Roncaglia che scaglia una bordata da oltre 25 metri che piega le mani di Mirante e fissa l'1 a 0 e sblocca lo score del Torito argentino.Il Parma si dimostra impacciato e sfortunato colpendo un legno con Lucarelli in chiusura di primo tempo.Lo stesso Roncaglia offre ai parmensi l'opportunità di pareggiare concedendo un penalty agli uomini di Donadoni ma ci pensa Viviano a neutralizzare il tentativo di Jaime Valdes.Il Parma si lancia all'attacco negli ultimi scampoli e, dopo aver ringraziato Mirante per il rigore parato a Jovetic, trova l'insperato al 93° con un altro penalty realizzato però dallo stesso Valdes.

Juventus – Chievo 2 – 0

Inarrestabile la Juve della coppia Conte – Carrera: questa volta a farne le spese è l'ostico Chievo di Mimmo di Carlo che esce con un passivo di due reti dalla bolgia dello Juventus Stadium.Esordio dal primo minuto per Pogba e Isla tra i bianconeri che non riescono però a farsi valere nell'area clivense dominata da un ispirato Sorrentino che neutralizza i tentativi di Quagliarella, Giaccherini ed Asamoah.Nella ripresa è proprio il centravanti partenopeo a sbloccare il tabellino con una mezza rovesciata al 63° che fissa il risultato sull'1 a 0.I veronesi si sfaldano e dopo soli cinque minuti ancora Quagliarella a segno dopo un dribbling secco ai danni di Dainelli.Nel finale accademia bianconera con Carrera che concede minuti anche al danese Bentdner.

Sampdoria – Torino 1 – 1

Non si fanno male le neopromosse Samp e Torino che si abbattono a vicenda a suon di rigori a Marassi.Nonostante le tre vittorie su tre per i blucerchiati è il Torino a fare la gara nella prima frazione pagando dazio però in difesa dove Glik e Darmian complicano la giornata a Gillet.Nel finale di primo tempo l'ex di turno, Enzo Maresca, stampa sulla traversa una punizione che si conclude con un gol in fuorigioco di Maxi Lopez.Nel secondo tempo entra Alessio Cerci che spacca la gara col suo dinamismo e si procura il rigore del provvisorio vantaggio granata siglato da Rolando Bianchi.La Samp si lancia all'assalto e trova il rigore del pari al 39° grazie ad una incursione di Eder: dal dischetto realizza Pozzi.Nel finale assalto doriano con Gillet che salva il risultato e porta a casa la palma di migliore in campo.

Atalanta – Palermo 1 – 0

Serve a ben poco il cambio tecnico al Palermo: Raimondi rovina la prima di Gasperini siglando il gol del finale uno a zero all'ottantottesimo.I rosanero entrano in campo con uno spirito rinnovato e dominano la zona nevralgica del campo per tutto il primo tempo senza però impensierire Andrea Consigli.La poca reattività dei centravanti palermitani viene colmata da un Ilicic particolarmente ispirato che anima tutta la manovra dei compagni ma che non serve a smuovere lo score nel primo tempo.Nella ripresa Colantuono mette in campo il giovane De Luca che si scaglia sulla difesa avversaria divorando due ghiotte occasioni e guadagnandosi alcuni richiami dal compagno di reparto Denis.Nel finale arriva la beffa ai danni del Palermo:Cigarini scocca una bordata che costringe Ujkani alla deviazione in angolo.Dal corner va lo stesso Cigarini che pennella al centro e trova l'inzuccata vincente di Michele Raimondi che sigla la rete del definitivo uno a zero

Bologna – Pescara 1 – 1

Pareggio poco utile tra Bologna e Pescara.I Rossoblu partono col piglio giusto e mettono in difficoltà Perin per tutto il primo tempo trovando il gol del vantaggio grazie ad una zampata del solito Alberto Gilardino che sfrutta una palla di Garics e batte il portiere di proprietà del Genoa.Il Pescara di Stroppa reagisce ispirato dal talento colombiano Quintero e trova il pari prima dell'intervallo grazie ad una punizione che trova impreparato Agliardi.Nella ripresa le due squadre sembrano accontentarsi ma ci pensa Perin a stravolgere la gara beccandosi un rosso e concedendo il rigore ai rossoblu: dalla panchina si alza Pelizzoli che annienta il tentativo del fantasista Diamanti mantenendo intatto il risultato fino alla fine del match regalando così il primo punto ai suoi.

Cagliari – Roma

RINVIATA

Catania – Napoli 0 – 0

Il Catania si conferma bestia nera del Napoli bloccando i partenopei sullo zero a zero.Ospiti subito in superiorità numerica per l'espulsione di Alvarez.Maran si cautela inserendo Bellusci per Barrientos ed arretrando così il baricentro dei suoi mentre il Napoli osserva uno spento centrocampo che fatica a trovare la sua dimensione al centro del campo.Le sterili occasioni create nel primo tempo vengono tutte disinnescate da un attento Mariano Andujar.Nella ripresa Mazzarri inserisce prima Insigne e poi Edu Vargas che tentano di fare breccia tra le mura di un ordinato Catania.Il Napoli crea ed il Catania si difende e riparte impensierendo De Sanctis con Gomez che colpisce anche un palo nel finale.

Inter – Siena 0 – 2

Colpo grosso della banda Cosmi che dopo la rocambolesca rimonta con l'Udinese si impone ai danni dell'Inter di Mister Stramaccioni.Turnover per i Nerazzuri che dopo 4 anni sono costretti a rinunciare a Javier Zanetti ed a scendere in capo con uno scontato 4 – 3 – 2 – 1 con Sneijder e Cassano dietro Milito.Il primo tempo esalta le doti di Pegolo che si oppone ai tentativi dei nerazzuri che si dimostrano subito molto ispirati.Cosmi si affida al letale contropiede e trova prima il vantaggio grazie ad una percussione di Rosina finalizzata da Vergassola e poi con una galoppata di Sestu che inventa un cross per la testa di Valiani.Il Siena, sul 2 a 0 , si compatta in difesa e sfianca gli avversrari già indeboliti dall'Europa League.Finisce due a zero per i bianconeri che danno continuità alla maledizione di San Siro.

Udinese – Milan 2 – 1

Altro giro, altra sconfitta per il Milan di Allegri che ora pare davvero appeso ad un filo nonostante la rinnovata fiducia dalla società anche dopo i recenti dissidi societari.Il Milan si affida alle geometrie di Montolivo ed alla coppia El Shaarawy – Pazzini, Guidolin lancia dal primo lo svedesone Ranegie appoggiato da Di Natale.Il Milan parte bene ma fatica a concludere la davanti mantenendo fede al recente trend che vede i rossoneri incapaci di realizzare.Guidolin arretra i suoi e sposta Ranegie davanti alla porta: proprio lo svedese sblocca il risultato su un calcio piazzato di Di Natale che trova una caparbia sponda da parte di Benatia; Ranegie gira a rete la sua prima rete in Italia e sigla il vantaggio friulano.Il Milan prova a darsi una scossa ed approfitta di un lampo di El Shaarawy che fulmina Brkic con un potente tiro e segna così la sua terza rete all'Udinese pareggiando il risultato.Nel secondo tempo l'Udinese appare più propositiva mentre il Milan prova a dare un senso alla manovra difensiva affidandosi a ripetuti miracoli di Abbiati.Accade però che l'ex Zapata conceda un rigore all'Udinese e si accomodi anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione.DI Natale non sbaglia e fissa il risultato sul 2 a 1.Nel finale di gara arriva Boateng a guadagnare con anticipo gli spogliatoi; partita dunque nelle mani dell'Udinese che in doppia superiorità numerica amministra e porta a casa i primi tre punti della stagione

Lazio – Genoa 0 – 1

E' Marco Borriello l'uomo che arresta i sogni di gloria della Lazio di Petkovic e lancia in fuga la sua ex Juventus.Ampio turnover per i biancocelesti che schierano una improbabile coppia Kozak – Zarate.De Canio replica col tandem Immobile – Borriello ed affida il centrocampo a Merkel.Biancocelesti subito in palla grazie ad uno stratosferico Hernanes che rende nulli i raddoppi di marcatura e permette ai centrali di difesa di salire e mettere in crisi il Genoa.Ghiotta occasione per i rossoblù in finale di primo tempo con Sampirisi che spara a lato sugli sviluppi di un calcio piazzato.Nel secondo tempo entra Jankovic per Merkel ma il Genoa è costretto ad affidarsi solo alle ripartenze complice anche la coppia Hernanes – Candreva che appoggia il neo entrato Klose.Ma nel momento migliore dei laziali ci pensa Borriello a partire palla al piede alla volta della porta difesa da Marchetti ed a beffare l'ex cagliaritano fissando il finale 1 a 0.Lazio in dieci nel finale per infortunio a Biava arrivato a sostituzioni ormai terminate.