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È finita la Serie A 2013-2014 con un nuovo record di punti, centodue su centoquattordici disponibili, stabilito dalla Juve dei record di questa stagione. Il sesto posto, al termine di una folle serie di capovolgimenti di fronte, va al Parma, ma per i gialloblù c'è ancora da aspettare per festeggiare la qualificazione all'Europa League vista la mancata concessione, almeno per il momento, della licenza UEFA.

 

UDINESE – SAMPDORIA 3-3 10' Okaka Chuka, 26', 32', 88' Di Natale (U), 53' Éder, 55' Soriano: tanti gol nell'ultimo anticipo del sabato, dove va in scena l'ennesimo show di Totò Di Natale, autore di una tripletta che lo porta a 193 gol in Serie A. L'attaccante bianconero ribalta in sei minuti il vantaggio blucerchiato realizzato da un colpo di testa di Okaka con una pennellata su punizione e un tocco da pochi passi su cross di Pereyra, la Samp riesce a portarsi nuovamente avanti segnando due gol a inizio ripresa con Éder e Soriano ma, quasi al novantesimo, un folle retropassaggio di Wszolek manda in porta ancora Di Natale che ringrazia e fa tripletta.

CATANIA – ATALANTA 2-1 65' Lodi, 80' Koné (A), 91' rig. Bergessio: terza amarissima vittoria consecutiva per il Catania già retrocesso, i rossoazzurri chiudono comunque il campionato con dignità conquistando quattro successi nelle sei partite della gestione Pellegrino. Lodi, su assist di Bergessio e per una volta su azione, porta avanti i siciliani, il portiere nerazzurro Sportiello compie una parata mostruosa su Bergessio e poco dopo arriva il pareggio atalantino con il primo centro in campionato dell'ivoriano Moussa Koné, abile a ribadire in rete un tiro di Denis finito sulla traversa. Nel recupero segna il giovane Aveni ma l'arbitro aveva già fermato il gioco per dare un rigore al Catania (mano di Baselli in area), dal dischetto segna Bergessio che però non può evitare l'inevitabile contestazione dei tifosi a fine partita per la discesa in Serie B.

GENOA – ROMA 1-0 83' Fetfatzidis: si ferma nuovamente la Roma, che dopo aver tenuto un ritmo pazzesco per tutto il campionato chiude con tre sconfitte di fila quando ormai non c'erano più possibilità di raggiungere l'inarrestabile Juventus. Al Ferraris i giallorossi, in formazione altamente sperimentale con diverse seconde linee e giovani della Primavera, subiscono nel finale l'unico gol della partita, lo mette a segno Fetfatzidis con un bel tocco sotto sull'uscita di Skorupski, curiosamente i due gol del greco in campionato sono arrivati entrambi in casa contro le due romane.

JUVENTUS – CAGLIARI 3-0 8' aut. Silvestri, 15' Llorente, 40' Marchisio: leggi l'articolo sulla partita

CHIEVO – INTER 2-1 41' Andreolli (I), 73', 90' Obinna: leggi l'articolo sulla partita

FIORENTINA – TORINO 2-2 57' rig. G. Rossi, 67' Larrondo (T), 79' Rebic, 84' Kurtic (T): lacrime e disperazione al Franchi per il Torino, che non riesce a battere la Fiorentina sbagliando un rigore all'ultimo minuto e vede così sfumare l'Europa League. Dopo un primo tempo con poche emozioni la partita la sbloccano i viola su rigore con Giuseppe Rossi, pareggia l'ex Larrondo dopo un ottimo spunto di Cerci sulla destra, la Fiorentina in contropiede avviato da Cuadrado riesce a tornare nuovamente avanti con il giovane Rebic, gol subito pareggiato da una punizione di Kurtic. Poi, in pieno recupero, Roncaglia commette fallo su Barreto, Cerci si incarica della battuta del rigore che vale il sesto posto ma calcia malissimo e Rosati respinge negando ai granata il ritorno in Europa.

LAZIO – BOLOGNA 1-0 94' rig. Biglia: leggi l'articolo sulla partita

MILAN – SASSUOLO 2-1 2' Muntari, 27' de Jong, 90' rig. Zaza (S): per qualche minuto il Milan ha sperato in un clamoroso doppio sorpasso che avrebbe significato sesto posto, poi il gol di Amauri e il successivo pari del Torino hanno tolto ogni dubbio, dopo sedici anni i rossoneri non giocheranno le coppe europee. Inutile il 2-1 sul Sassuolo già salvo, aperto da un gran gol di Muntari e da una punizione deviata di de Jong (seconda rete in tre partite dopo quella nel derby), Zaza accorcia su rigore nel finale quando ormai non contava più nulla. Ben tre gli espulsi, Mexès e De Sciglio nel Milan e Paolo Cannavaro nel Sassuolo.

NAPOLI – VERONA 5-1 5' Callejón, 13', 25' Zapata, 62', 77' Mertens, 66' Iturbe (V): altra manita del Napoli dopo quella contro la Sampdoria, gli azzurri demoliscono il Verona che pure aveva ancora una minima speranza europea e quindi avrebbe dovuto avere maggiori motivazioni. Dopo neanche mezz'ora la gara è già segnata, Callejón realizza il centesimo gol del Napoli in stagione e Duván Zapata conferma di essere un centravanti molto interessante con la seconda doppietta in campionato (ha giocato pochissimo segnando sette gol tra Serie A e coppe), un erroraccio di Albertazzi regala il poker a Mertens, che segnerà anche il quinto gol del Napoli nel finale con un tiro all'angolino dopo l'ottima punizione di Iturbe per il punto della bandiera gialloblù, forse l'ultima perla dell'argentino con la maglia dell'Hellas.

PARMA – LIVORNO 2-0 62', 80' Amauri: al netto di quanto succederà con la licenza UEFA il Parma festeggia il ritorno in Europa, ma si sono vissuti attimi di paura quando, proprio in corrispondenza col fischio finale, si è diffusa la notizia del rigore per il Torino a Firenze, poi sbagliato da Cerci e festeggiato con scene di delirio totale in campo e sugli spalti del Tardini. Contro il Livorno già retrocesso i gialloblù ci impiegano un bel po' prima di trovare il gol del sesto posto, ci vuole l'ingresso in campo di Amauri per sbloccare il match, il centravanti entra dalla panchina e di testa su corner di Cassano fa 1-0, il raddoppio arriva una ventina di minuti più tardi al secondo tentativo dopo che la prima conclusione, ancora con un'incornata, era stata respinta da Anania.

CLASSIFICA
Juventus 102
Roma 85
Napoli 78
Fiorentina 65
Inter 60
Parma 58
Torino 57
Milan 57
Lazio 56
Verona 54
Atalanta 50
Sampdoria 45
Udinese 44
Genoa 44
Cagliari 39
Chievo 36
Sassuolo 34
Catania 32
Bologna 29
Livorno 25

SQUALIFICHE
Tre giornate: Paolo Cannavaro (Sassuolo)
Una giornata: Michele Pazienza (Bologna), Juan Guillermo Cuadrado, Facundo Sebastián Roncaglia (Fiorentina), Bruno Alexandre Pereirinha (Lazio), Emerson Ramos Borges (Livorno), Mattia De Sciglio, Philippe Mexès (Milan), Shkodran Mustafi (Sampdoria), Giuseppe Vives (Torino), Giampiero Pinzi (Udinese)

I VERDETTI DEL CAMPIONATO
Juventus campione d'Italia 2013-2014
Juventus e Roma qualificate alla fase a gironi della Champions League 2014-2015
Napoli qualificato ai play-off della Champions League 2014-2015
Fiorentina qualificata alla fase a gironi dell'Europa League 2014-2015
Inter qualificata ai play-off dell'Europa League 2014-2015
Parma qualificato al terzo turno preliminare dell'Europa League 2014-2015 *
Catania, Bologna e Livorno retrocesse in Serie B

* in caso di mancato conseguimento della licenza UEFA subentrerà il Torino

MARCATORI
Ciro Immobile (Torino) – 22
Luca Toni (Verona) – 20
Carlos Alberto Tévez (Juventus) – 19
Rodrigo Sebastián Palacio (Inter) – 17
Gonzalo Gerardo Higuaín (Napoli) – 17
Antonio Di Natale (Udinese) – 17
Giuseppe Rossi (Fiorentina) – 16
Fernando Javier Llorente (Juventus) – 16
Domenico Berardi (Sassuolo) – 16
Alberto Gilardino (Genoa) – 15
Paulinho (Livorno) – 15
José María Callejón (Napoli) – 15

[Immagine presa da legaseriea.it]