Giornata favorevole alla Juventus che vince mentre tutte le sue inseguitrici pareggiano. Il Milan batte il Bologna e scavalca la Roma. In coda vittoria del Siena contro la Samp mentre il Genoa perde in casa ed esonera Del Neri.
Palermo-Lazio 2-2: 10’ Floccari, 70’ Rios (P), 71’ Dybala (P), 84’ rig. Hernanes. Termina con un pareggio spettacolare il primo anticipo valido per la 21^ giornata di A. Sin dall’inizio del match la Lazio mostra di essere più in palla degli avversari con un pressing più alto, più precisione e chiarezza di idee. Passano solo 10 minuti e gli uomini di Petkovic passano in vantaggio: lancio di Ledesma per Floccari che si infila nella difesa rosanero e con un pallonetto di testa batte l’incolpevole Ujkani. Il gol subito gela il Barbera i gli uomini di Gasperini non riescono a reagire. L’unica azione degna di nota è di Miccoli ma il suo tiro trova attento Marchetti. Anche ad inizio ripresa il Palermo sembra faticare e la Lazio pare avere in pieno controllo la partita tanto che trova il gol del raddoppio ancora con Floccari; la rete viene però annullata per un fuorigioco che non c’è. L’episodio risveglia il Palermo che in un minuto ribalta il risultato: al 70’ Rios pareggia insaccando in tutta solitudine un cross di Dossena mentre al 71’ il giovane Dybala conclude in rete una bella combinazione con Ilicic e Miccoli. La Lazio paga caro il minuto di flessione e prova a riportarsi avanti per cercare il pari. L’occasione arriva all’84’ quando Munoz stende nettamente in area Floccari e regala il rigore ai biancocelesti: dal dischetto Hernanes è implacabile e firma il definito 2-2. Pareggio per la Lazio che vede scappare la Juve a +5 e resta al secondo posto insieme al Napoli. Per il Palermo un punto che non serve a molto e nonostante la discreta prestazione di oggi i limiti di questa squadra sono ancora evidenti; toccherà a Lo Monaco e al suo mercato porre rimedio.
Juventus-Udinese 4-0: 41’ e 66’ Pogba, 72’ Vucinic, 80’ Matri. Ci vuole uno strepitoso Pogba per sbloccare e chiudere un match che nonostante il risultato è stato in parte complicato per gli uomini di Conte. L’inizio è ottimo dei campioni d’Italia che provano immediatamente a mettere alle corde i friulani che con Di Natale in panchina si affidano al solo Muriel là davanti. La percussione offensive della Juventus si fanno però ad infrangere contro un ottimo Padelli che non fa rimpiangere l’assente Brkic. Al 41’ arriva il capolavoro di Pogba che ancora una volta dimostra che la Juve ha acquistato un vero fuoriclasse: dalla distanza Pogba lascia partire un tiro potentissimo che si fa a infilare sotto la traversa, imparabile per chiunque. Finisce 1-0 il primo tempo grazie alla prodezza del francese. Nella ripresa Guidolin inserisce Di Natale e i friulani iniziano ad essere più pericolosi e incisivi ma è ancora una volta Pogba ad andare a segno e a spezzare le gambe agli avversari: è il 66’ quando calcia ancora da fuori, questa volta rasoterra, battendo ancora una volta in modo impeccabile Padelli. La rete del 2-0 tramortisce gli ospiti che 6 minuti più tardi vanno ancora a segno con Vucinic che in girata batte un Padelli questa volta non impeccabile. Il 4-0 finale è di Matri che finalizza un ottimo inserimento centrale. Torna alla vittoria la Juventus con un risultato netto e convincente andando a + 5 dalla Lazio e Napoli che pareggiano i loro scontri (entrambi in trasferta). I bianconeri il vero top player lo hanno preso in estate e si chiama Pogba e ora sarà sempre più difficile metterlo in panchina. Per l’Udinese una battuta d’arresta dopo la buona striscia di risultati. Difficilmente giudicabile oggi la squadra di Guidolin che non è riuscita a mostrare le sue caratteristiche soprattutto per merito degli avversari, protagonisti di un’eccellente prestazione.
Fiorentina-Napoli 1-1: 33’ Roncaglia (F), 42’ Cavani. Pareggia anche il Napoli che non scavalca così la Lazio e rimangono entrambe appaiate a -5 dalla Juventus. La partita si decide nel primo tempo. L’inizio del match è equilibrato e le uniche occasioni arrivano con conclusioni dalla distanza che non impensieriscono i portieri. Al 33’ però l’episodio che sblocca il match: lancio di Roncaglia da metà campo, la palla rimbalza in area, De Sanctis si scontra con Britos facendo insaccare in rete la sfera per il vantaggio viola. Il gol subito risveglia i partenopei che allo scadere del primo tempo trovano il pari: punizione di Hamsik per Cavani che con un poderoso colpo di testa batte Neto realizzando il 100esimo gol in Serie A. Nella ripresa il primo quarto d’ora non riserva emozioni; con il passare del tempo la miglior condizione fisica dei partenopei si fa valere fino a trovare una grandissima occasione con Pandev: il colpo di testa del macedone è ben angolato ma Neto effettua un grande intervento salvando i suoi. Nel finale è la Fiorentina che va a cercare il gol andandoci vicino con Aquilani ma la partita termina in parità. Partita bella, vivace che ha visto protagoniste due squadre che giocano un ottimo calcio. Il Napoli non riesce a scavalcare la Lazio e resta a -5 dalla Juventus. La Fiorentina con questo pareggio sale a 36 punti restando in piena zona Europa League al quinto posto.
Chievo-Parma 1-1: 40’ Belfodil (P), 56’ Paloschi. Bella partita al Bendegodi che ha visto protagoniste due squadre che hanno cercato entrambe la vittoria. L’inizio del match è favore degli emiliani che vogliono confermare la striscia positiva di risultati e avvicinarsi alla zona Europa. Il Chievo resta chiuso in difesa e riparte in contropiede soprattutto con Thereau ma Mirante appare insuperabile. Il Parma prosegue con il suo gioco sulle fasce fino a trovare il vantaggio a pochi minuti dallo scadere del primo tempo: palla in verticale per Belfodil che con il sinistro calcia sul primo palo battendo un Puggioni non impeccabile. Nella ripresa si vede però un Chievo differente, meno timido e più coraggioso. I veronesi trovano il pareggio al 56’ minuto con Paloschi: lungo traversone di Thereau per Paloschi che di testa batte un non perfetto Mirante in uscita. Il gol dà morale ai padroni di casa che cercano il gol con insistenza ma Mirante è attento e riscatta pienamente l’errore durante il gol degli avversari. Finisce 1-1 con un pareggio che va bene ad entrambe le squadre che però non hanno mai rinunciato alla vittoria. Il Parma si porta a 5 punti dalla zona Europa mentre il Chievo riscatta la pesante sconfitta subita contro il Bologna e sale a quota 25 punti a metà classifica.
Genoa-Catania 0-2: 4’ Bergessio, 86’ Barrientos. Pesante sconfitta casalinga per il Genoa che costa caro a Del Neri che perde la panchina. La partenza del match è incredibile: prima Borriello di testa conclude a lato, al 4’ Bergessio finalizza un contropiede perfetto insaccando un assist di Gomez e poco dopo ancora Borriello si divora un gol clamoroso a due passi dalla porta. Il Genoa però dimostra gran voglia di reagire e attacca con insistenza ma Andujar e la poca precisione in fase conclusiva impediscono ai padroni di casa di trovare il gol del pari. Anche nella ripresa il Catania aspetta gli avversari e riparte in contropiede; in uno di questi Bergessio si divora il raddoppio calciando addosso a Frey dopo essersi trovato da solo contro il portiere francese. Il Genoa con il passare dei minuti cala e dopo un palo fortuito non costruisce più nulla. Nel finale è ancora il Catania ad andare a segno con Barrientos che finalizza un contropiede calciando con il sinistro nell’angolo basso dove Frey non può arrivare. Pesante sconfitta per il Genoa ed ora la sua situazione si fa molto più delicata e gli ultimi innesti di mercato pare non abbiano portato i cambiamenti sperati. Bene il Catania che con questa vittoria sale a quota 32 punti scavalcando il Parma e confermandosi come la prima squadra delle cosiddette piccole.
Milan-Bologna 2-1: 64’ e 82’ Pazzini (M), 84’ Mexes autogol. Il Milan vince con merito una partita largamente dominata. Le occasioni fioccano sin dal primo tempo con Pazzini che però trova sulla sua strada un ottimo Agliardi. Il Milan sfrutta i giovani Niang ed El Shaarawy che con la loro velocità sulle fasce mettono in difficoltà la retroguardia emiliana che il più delle volte è costretta a rifugiarsi in calcio d’angolo oppure chiamando Agliardi a grandi interventi. Nella ripresa il copione del match non cambia ed è sempre il Milan a cercare il gol con un Bologna che forse risente nelle gambe i supplementari subiti in Coppa Italia. È ancora Pazzini a sbagliare un gol da due passi. Al 64’ il risultato però si sblocca: palla in area per Pazzini che ha tempo di girarsi e calciare, la palla sbatte contro Antonsson e si insacca inesorabilmente alle spalle di Agliardi. Il gol realizzato non fa calare il ritmo ai rossoneri che cercano la rete del raddoppio. Il gol arriva al minuto 82: ancora Pazzini in area si gira e si libera con uno splendido pallonetto e calcia potente in rete. La partita sembra chiusa ma una disattenzione della retroguardia rossonera riapre nel finale l’incontro: all’84’ Pasquato è libero di saltare in area milanista e cerca una sponda, la spalla sbatte contro Mexes e si insacca in rete. Finisce però 2-1 per i rossoneri che proseguono la loro rincorsa all’Europa portandosi a 9 punti dal terzo posto che significherebbe Champions nell’attesa di capire se tornerà nella Milano rossonera Kakà. Per il Bologna una sconfitta che lascia gli emiliani a 21 punti, appena al di sopra della zona retrocessione.
Pescara-Torino 0-2: 4’ Santana, 41’ Cerci. Vittoria ampiamente meritata per il Torino che batte con merito un Pescara mai in partita. La partenza dei granata è subito forte: passano solo 4 minuti e Santana scatta in posizione regolare sul filo del fuorigioco, calcia addosso a Perin ma la palla gli sbatte sulla gamba e si insacca per il vantaggio granata. Il Torino dopo il vantaggio continua a cercare la via del gol sfruttando un Pescara mal messo in campo che concede grande praterie alle ripartenze granata. Dopo diverse occasioni fallite il raddoppio arriva allo scadere del primo tempo: è il minuto 41 quando Cerci scambia con Meggorini al limite dell’area ed eludendo ancora una volta il fuorigioco abruzzese si trova a tu per tu con Perin e lo batte con un tocco preciso. Nella ripresa la reazione del Pescara è timida. Gli abruzzesi creano una sola vera occasione da gol con Bjarnason che da due passi su sviluppi di calcio d’angolo calcia addosso a Gillet. Il Torino controlla senza troppi patemi e dopo il rosso a Weiss (doppio giallo per doppia simulazione) e la conseguente superiorità numerica sfiora addirittura il terzo gol con Meggiorini che va a colpire con un tiro a girare il palo esterno. Vittoria importante per il Torino che sale a quota 26 punti allontanandosi dalla zona retrocessione. Buona la prestazione dell’ultimo arrivato Barreto che dimostra di conoscere già a memoria gli schemi di Ventura. Seconda prestazione consecutiva impalabile per il Pescara, mai sceso in campo e spesso disattento e poco organizzato: per centrare la salvezza (obiettivo attualmente centrato) senza troppa sofferenza servirà un altro Pescara.
Siena-Sampdoria 1-0: 71’ Bogdani. Vittoria fondamentale per il Siena che si rilancia nel disperato tentativo di centrare una salvezza molto complessa. La partita è equilibrata sin dal primo minuto con entrambe le squadre accorte e che non si sbilanciano eccessivamente per la paura di subire una rete. Sono poche le occasioni da gol: nel primo tempo per il Siena solo un tiro cross insidioso per Rubin mentre per i doriani una conclusione dal limite sciupata da parte di Icardi. Nella ripresa sono i cambi a fare la differenza e a sbloccare un partita certamente non brillante: discesa sulla destra di Sestu che crossa sul secondo palo per Bogdani che di testa fa 1-0. È il 71’ e il Siena si porta in vantaggio. Nel finale la Samp non riesce a scuotersi e rischia di subire ancora un gol da Bogdani in contropiede. Nel finale intenso parapiglia che dimostra quanto fosse importante questo incontro. Con questa vittoria il Siena sale a quota 14 punti vedendo ora la salvezza lontana 6 lunghezze. Brutta sconfitta e prestazione per i doriani di Delio Rossi che restano fermi a quota 21 punti in classifica, sempre in zona calda.
Atalanta-Cagliari 1-1: 2’ Canini autogol., 57’ Stendardo (A). Iniziata con 30 minuti di ritardo per permettere di liberare gli spalti da neve e ghiaccio termina in parità la sfida tra Atalanta e Cagliari. L’inizio è subito di marca sarda e dopo due soli minuti il Cagliari è già avanti: discesa dalla sinistra di Sau che da due passi crossa a rasoterra per Ibarbo, la palla sbatte contro Canini che inciampa sul pallone e insacca nella propria porta. Il gol subito costringe l’Atalanta a cercare la rete del pari. Guidati da Bonaventura i bergamaschi hanno una buona reazione e un’occasione con Giorgi che però sciupa un rigore in movimento. I sardi restano comunque pericolosi in contropiede ma è ancora dell’Atalanta una ghiotta occasione con Denis che da due passi non trova la porta. Nella ripresa è ancora l’Atalanta a cercare con maggiore insistenza e riesce a trovare il pareggio al 57’: calcio d’angolo per i bergamaschi calciato sul primo palo dove in tuffo Stendardo con una girata splendida batte Agazzi. Nel finale di partita l’Atalanta resta in 10 uomini per il rosso a Giorgi e il risultato non cambia. Su un campo che al termine del match era al limite della praticabilità un buon pareggio sia per Atalanta che Cagliari. I bergamaschi salgono a quota 23 punti in classifica mentre i sardi sono appena al di sopra della zona retrocessione a quota 10 punti a +3 sulla terz’ultima che è il Genoa.
Roma-Inter 1-1: 22’ rig. Totti, 46’ Palacio (I). Si decide nel primo tempo il posticipo della 21^ giornata di A. Primo tempo spettacolare mentre nella ripresa le squadre calano (entrambe hanno disputato i supplementari in settimana). La prima metà del primo tempo è tutta di marca giallorossa che gioca alto e conclude con insistenza verso la porta interista senza mai trovarla. Al 22’ la Roma ha l’occasione per passare in vantaggio grazie a un rigore dubbio concesso per presunto fallo di Ranocchia di Bradley. Dagli undici metri si presenta Totti che calcia potentissimo e batte inesorabilmente Handanovic. Nella seconda parte del primo tempo cresce l’Inter che domina e crea diverse occasioni da gol; la più clamorosa è del giovane Livaja che colpisce un palo interno clamoroso dopo una splendida conclusione con il sinistro. Gli uomini di Stramaccioni creano anche su palle inattive ma senza trovare la rete. Il gol del pareggio arriva in pieno recupero del primo tempo: conclusione di Guarin ribattuta, lo stesso colombiano si butta sul pallone anticipando tutti e crossando per Palacio che realizza il più facile dei gol. Nella ripresa le squadre calano e durante la prima metà del secondo tempo non ci sono grande occasioni mentre nella parte finale del match sale la Roma che va vicino al gol con Totti (fermato da una strepitosa uscita di Handanovic) e con Lamela. Il risultato però non cambia e finisce 2-2. Pareggio giusto che però non cambia praticamente nulla per le due squadre. L’Inter resta a 4 punti dalla zona Champions e ora si vedrà cosa arriverà dal mercato dopo la cessione di Sneijder mentre la Roma si vede scavalcare dal Milan in classifica salendo a quota 33 punti.
Classifica Serie A 21^ Giornata:
Juventus 48, Napoli e Lazio 43, Inter 39, Fiorentina 36, Milan 34, Roma 33, Catania 32, Parma 31, Udinese 30, Torino (-1) 26, Chievo 25, Atalanta (-2) 23, Sampdoria (-1) e Bologna 21, Cagliari e Pescara 20, Genoa 17, Palermo 16, Siena (-6) 14.
Samuele Zaboi
Immagine da: www.legaseriea.it