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La Juventus vince il big match con il Napoli grazie ai gol di Llorente, Pirlo e Pogba e stacca i partenopei in classifica, risultando l'anti-Roma almeno fino alla prossima giornata. Partita giocata benissimo dagli uomini di Conte, soprattutto nel primo tempo; gli azzurri hanno grandi occasioni da gol ma si arrendono sotto i colpi dei marcatori bianconeri.

 

Era la sfida tra le due seconde in classifica che avrebbe sancito chi si poteva avvicinare alla Roma ancora capolista. Una super sfida tra due squadre che avevano vinto quasi tutte le precedenti undici gare e che meritano di stare lassù insieme ai giallorossi, a dimostrare come il calcio italiano stia riproponendo un livello all'altezza dei maggiori campionati europei. Una sfida anche tra grandi allenatori, un po' agli antipodi per modi di pensare e di giocare, come del resto ci si aspetta da un italiano e da uno spagnolo. Due allenatori che proponevano le formazioni solite, con tutti i titolari a disposizione messi in campo: Conte tornava al 3-5-2 classico di campionato con Pogba preferito a Marchisio a centrocampo e Ogbonna scelta obbligata in difesa, Benitez preferiva Insigne a Mertens e Fernandez a Cannavaro.

PRIMO TEMPO 
Stadio infuocato a Torino grazie anche ad una coreografia che coinvolge tutti i tifosi e che ripropone la data di nascita della Juve e i suoi colori. Stadio che si infiamma ancor di più appena inizia la partita: basta infatti un minuto alla squadra bianconera per passare a sorpresa in vantaggio sul Napoli con gol del ritrovato Fernando Llorente, bravo a districarsi tra le maglie avversarie in area piccola e a sfruttare una deviazione di Tevez su tiro di Isla verso la porta sugli sviluppi di un calcio d'angolo causato da un'altra occasione da gol con Pogba protagonista (c'è da dire però che l'azione dello spagnolo è viziata dalla sua posizione di fuorigioco, se pur appena di 21 cm). L'inizio dei bianconeri è di quelli da primo anno di Conte, fatto di intensità e concentrazione al massimo, di un'aggressività capace di intimorire un Napoli irriconoscibile e in difficoltà nel contenere la Juventus soprattutto negli inserimenti dei centrocampisti e sugli esterni, dove Isla è attivissimo. Lo stesso cileno all'8' guadagna un calcio d'angolo con un cross che impensierisce Reina, addirittura miracoloso sul conseguente colpo di testa di Bonucci che sfiora così il raddoppio dopo soli 9 minuti. Il Napoli comincia a respirare verso il quarto d'ora quando la Juve deve per forza abbassare i ritmi di gioco, quindi al 22' arriva la prima occasione per i partenopei con Higuain, bravissimo a ritagliarsi lo spazio di spalle a Ogbonna per calciare pericolosamente verso Buffon, se pur fuori dallo specchio della porta. Ma i bianconeri non stanno a guardare e mettono in fila due palle gol in rapida successione, la prima con tiro da fuori di Tevez parato così così da Reina, la seconda con Asamoah la cui conclusione al volo finisce impatta sull'esterno della rete. Al 38' torna protagonista il portiere del Napoli, che vince stavolta il duello tutto spagnolo con Llorente dicendogli di no su un bel colpo di testa in tuffo su cross di Vidal. I suoi compagni di squadra trovano invece in Insigne il loro uomo più pericoloso, infatti è lui a controllare benissimo un pallone in area juventina dribblando secco Barzagli e a concludere di poco fuori alla sinistra di Buffon al 34' e a impensierire ancor di più il portiere della Nazionale al 42' con un prodigioso destro dal limite dell'area che si spegne sulla parte alta della rete oltre la traversa. Dopo 1' di recupero volge al termine un bellissimo primo tempo di Juve-Napoli, caratterizzato da ritmi infernali, tante occasioni e da un punteggio di 1-0 giusto per quanto si è visto in campo.

SECONDO TEMPO
Il Napoli torna dagli spogliatoi con un altro piglio, deciso a ribaltare il punteggio sfavorevole. Al 51' grande occasione per Insigne, il migliore dei suoi, che impegna Buffon con un calcio di punizione forte ma comunque destinato ad uscire a lato. L'inerzia dei partenopei però non produce altri pericoli per la retroguardia bianconera e dopo 10 minuti di attesa la Juve si ripropone con insistenza nella metacampo avversaria, sfiorando il raddoppio con il duo Vidal-Tevez il cui tiro e tap-in annesso impegnano non poco Pepe Reina al 59'. Il portiere spagnolo viene graziato poi al 66' quando Vidal, servito perfettamente dall'Apache in area napoletana, decide di provare a sorprenderlo con una conclusione sul suo palo piuttosto che servire un Llorente libero pochi metri più in là. Dopo una piccola fase di stallo la Juve colpisce e lo fa in maniera magistrale con Andrea Pirlo che ancora una volta offre un saggio delle sue enormi qualità con una punizione calciata perfettamente di interno piede, forte e dalla traiettoria a scendere improvvisamente sotto la traversa su cui Reina non può far niente. Il Napoli cerca subito di sovvertire la sua situazione con il solito Insigne, la cui conclusione ravvicinata del 77' viene respinta da una splendida parata di Buffon. Gira tutto bene ai bianconeri e allora anche Pogba si permette di inventarsi un gol da campione vero, un tiro fantascientifico al volo dopo un controllo del pallone da giocoliere; un gesto davanti al quale tutti non possono fare altro che fermarsi e guardare ammirati. Serata da urlo per la Juve, la cui unica nota negativa rimane l'espulsione per doppia ammonizione dell'ottimo Ogbonna. Gli azzurri comunque finiscono la gara con orgoglio alla ricerca del gol della bandiera, negato anche al 93' da un super Buffon su conclusione di, neanche serve dirlo, Lorenzo Insigne.

Vittoria schiacciante dunque per la Juve, che gioca ancora una volta "da Juve" emulando la grande prestazione di martedì con il Real e dando così un ennesimo segnale alla sua stagione e al campionato in particolare. Per i bianconeri quarta vittoria consecutiva in Italia senza subire gol e Roma a solo un punto di distanza. Ma il Napoli non esce di certo ridimensionato da questa sconfitta, se pur larga, soprattutto se si pensa ai 28 punti conquistati su 36 disponibili che rimangono. Per di più oggi la squadra di Benitez si è trovata di fronte un'avversaria molto in forma e nonostante ciò ha creato diverse occasioni da gol. La chiave tattica di stasera, la superiorità dei bianconeri a centrocampo, oltre che l'intensità di gioco, ha probabilmente indirizzato la partita; è stata lasciata troppa libertà a Pirlo e a Bonucci in fase di impostazione, in più gli esterni di centrocampo Isla e Asamoah hanno avuto troppi spazi soprattutto nel primo tempo, per non parlare di Vidal e Pogba, bravissimi a sapersi inserire nel momento giusto e a dominare sul piano fisico e qualitativo. Da sottolineare poi la prestazione molto negativa di capitan Marek Hamsik, in più di una gara quest'anno oggetto misterioso del Napoli, mai come oggi fuori dalla contesa, insieme al compagno Callejon. Per quanto riguarda la Juve, detto dell'ottima serata del centrocampo si può dire lo stesso anche dei restanti sei, Buffon con le sue super parate in primis, subito dietro Llorente e Tevez sempre più confermati in attacco. Da segnalare infine una nota di colore infelice per la società bianconera, i cui tifosi si sono resi protagonisti di cori discriminanti verso gli avversari partenopei, possibili provvedimenti in vista.

TABELLINO E PAGELLE
Juventus
(3-5-2): Buffon 7; Barzagli 6.5, Bonucci 6, Ogbonna 6; Isla 6.5, Vidal 6 (86' Marchisio), Pirlo 7, Pogba 7.5, Asamoah 6.5; Tevez 6 (84' Peluso); Llorente 6.5 (88' Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, De Ceglie, Motta, Padoin, Giovinco. All.: Conte

Napoli (4-2-3-1): Reina 7; Maggio 5.5, Fernandez 5.5, Albiol 5.5, Armero 5; Inler 5.5 (79' Zapata), Behrami 6; Callejon 5 (71' Mertens), Hamsik 5, Insigne 7; Higuain 6. A disposizione: Rafael, Colombo, Cannavaro, Britos, Uvini, Bariti, Dzemaili, Radosevic, Pandev. All. Benitez

Arbitro: Rocchi

Marcatori: 2' Llorente, 74' Pirlo, 80' Pogba

Ammoniti: Bonucci, Ogbonna, Vidal, Hamsik (N)

Espulsi: Ogbonna per somma di ammonizioni. 

(fonte immagine : it.uefa.com)