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Kevin Bonifazi SPAL-Juventus

Non c’è l’aritmetica assegnazione dello scudetto. La Juventus rimanda l’ottava Serie A consecutiva perdendo 2-1 in casa della SPAL, con la testa palesemente all’Ajax.

Niente scudetto dei record, a meno che domani non arrivi una mano dal… Chievo. La Juventus, con la testa al ritorno dei quarti di finale di Champions League di martedì contro l’Ajax, perde 2-1 a Ferrara contro la SPAL e deve rimandare almeno di una settimana l’aritmetica certezza del titolo numero trentacinque, perdendo anche la possibilità di diventare la prima squadra a vincere la Serie A con sette giornate d’anticipo (a meno che il Napoli domani manchi la vittoria sul campo dell’ultima in classifica). Massimiliano Allegri esagera e i risultati stavolta si vedono in negativo, perché se è vero che il titolo è già in cassaforte da mesi (e nessuno pensa che non arrivi) non si ricorda a memoria un turnover estremo nella partita scudetto, un eccesso che ha motivazioni doverose (a questo punto della stagione la Champions League ha l’assoluta priorità) ma che certo risulta particolare. I debuttanti Paolo Gozzi Iweru, Grigoris Kastanos e Stephy Mavididi, i primi due da titolari anche se il secondo in Serie A aveva giocato col Pescara due anni fa, non hanno certo fatto una prova indimenticabile e l’unico a salvarsi è stato il solito Moise Kean, ancora in gol e ora serio candidato anche a una maglia da titolare per martedì, mentre il pomeriggio da sogno se lo regala la SPAL con una vittoria che blinda la salvezza. Al Paolo Mazza non si passa: la Juventus l’anno scorso aveva interrotto una lunga serie di vittorie consecutive facendo 0-0, stavolta invece viene confermata la tendenza positiva degli estensi, alla quarta vittoria nelle ultime cinque giornate di cui tre sul proprio campo. E contro Roma, Lazio e Juventus.

PRIMO TEMPO

Ritmi bassissimi, mezz’ora di nulla e poi la Juventus passa in maniera casuale: Bentancur serve sul centro-destra João Cancelo, il portoghese si accentra e calcia dai venti metri con un sinistro molto rivedibile e fuori dallo specchio, sulla traiettoria c’è però Moise Kean e la sua deviazione spiazza Viviano. Quarta giornata consecutiva con gol per il classe 2000, sempre a segno in campionato dal rientro dalla sosta per le nazionali. Al 41’ progressione centrale di Cuadrado, Bonifazi lo mura in maniera regolare ma l’azione prosegue e la Juventus guadagna quantomeno un angolo, SPAL pericolosa solo al 43’ con un cross di Cionek per il colpo di testa a lato di Floccari.

SECONDO TEMPO

Come successo ad Amsterdam la Juventus becca subito gol: stavolta dopo tre minuti e mezzo anziché trenta secondi, angolo dalla destra e difesa che si perde Kevin Bonifazi per lo stacco imperioso di testa valso l’1-1. Allegri non sembra particolarmente preoccupato, dopo una grande chance con cross di Lazzari per il colpo di testa di Murgia bloccato da Perin (58’) i primi cambi sono Hans Nicolussi Caviglia, subito pericoloso con un destro a giro respinto da Viviano in tuffo, e un altro debuttante come Mavididi ma la SPAL va in vantaggio al 74’, con Murgia che va in anticipo proprio su Nicolussi Caviglia (col braccio dicono gli juventini, in maniera regolare certifica il VAR con successivo silent check) e serve Sergio Floccari una volta entrato in area, facile dribbling su Gozzi e tiro a spiazzare Perin. È il primo gol in campionato dell’attaccante calabrese, pesantissimo. Allegri a questo punto sì che mette un giocatore della prima squadra, Bernardeschi, ma non crea più nulla fino al 94’, quando su punizione dell’ex viola De Sciglio a centro area di testa non trova la porta.

Secondo stop per la Juventus, dopo quello col Genoa prima della sosta. I bianconeri domani guarderanno Chievo-Napoli: in caso di mancata vittoria ospite sarà scudetto senza giocare, altrimenti appuntamento sabato alle 18 con la Fiorentina ma prima c’è l’Ajax. Per la SPAL è una vittoria che vale tantissimo: va a quota trentacinque, +7 sul terzultimo posto e la salvezza si avvicina.

SPAL-JUVENTUS 2-1 – IL TABELLINO

SPAL (3-5-2): Viviano; Bonifazi, Cionek, Vicari; Lazzari, Missiroli, Schiattarella (70’ Valdifiori), Murgia, Fares; Floccari (84’ Regini), Petagna (88’ Antenucci). Allenatore: Semplici
Juventus (4-4-2): Perin; De Sciglio, Barzagli (81’ Bernardeschi), Gozzi, Spinazzola; Cuadrado, Bentancur, Kastanos (61’ Nicolussi Caviglia), João Cancelo; Kean (69’ Mavididi), Dybala. Allenatore: Allegri
Arbitro: Daniele Doveri di Roma 1 (Prenna – Tasso; Fourneau; VAR Valeri; A. VAR Bindoni)
Reti: 30’ Kean (J), 49’ Bonifazi, 74′ Floccari
Ammoniti: Lazzari, Floccari, Fares, Missiroli, Vicari (S), Cuadrado, João Cancelo (J)

[Immagine presa da twitter.com]